- comunicato stampa
Il Partito del Sud da sempre aderisce e invita a partecipare a tutte le manifestazioni indette contro la guerra, sventolando esclusivamente la bandiera della pace. Quello che infatti chiediamo come Partito del Sud è di dare una chance alla pace.
I pacifisti vogliono fermare la guerra, i guerrafondai vogliono vincere la guerra come precondizione per fermarla. Su questo crinale corre la demarcazione tra chi opera per la pace e chi parla di pace ma concretamente alimenta la guerra. Attorno a questo nodo è possibile partecipare a manifestazioni territoriali per dare finalmente voce a quella maggioranza del popolo italiano che non si riconosce nelle pratiche belliciste che hanno caratterizzato i governi Draghi e Meloni, con quest’ultima che ora addirittura invoca di estendere l’art.5 del Trattato NATO a Kiev per spingere l’umanità al conflitto globale.
Ripudiare la guerra, come chiede l’Art.11 della Costituzione, fermare l’invio di armi, ridurre le spese militari a favore del welfare: poche e semplici parole d’ordine.
È il caso quindi di continuare ad organizzarsi con sempre maggior decisione non solo sugli aspetti politici, ma anche sugli aspetti organizzativi e di analisi, prima che i guerrafondai al governo ci portino diritti in guerra. Una guerra che, lo ricordiamo ancora una volta, sarebbe pagata soprattutto dai figli del Sud visto che oltre il 70% dei componenti dell'Esercito italiano è meridionale.
Dopo tre anni di guerra con centinaia di migliaia di morti russi e ucraini, alle cui famiglie va il nostro cordoglio e solidarietà, l’osceno spettacolo dell’incontro di ieri fra Trump e Zelensky ha mostrato in mondovisione l’unico vero fine della guerra in corso, gli interessi del capitalismo predatorio.
È giunta l’ora di dire basta!
E se la Ue, nata per evitare nuove guerre, dopo aver rinunciato da sempre ad ogni azione politica per favorire una trattativa usa solo toni bellicisti, resta per noi il dovere di cercare in ogni modo di evitare una Terza Guerra Mondiale, per consegnare ai nostri figli un futuro degno di essere vissuto.
Natale Cuccurese a nome del
Consiglio Direttivo Nazionale del Partito del Sud
- comunicato stampa
Il Partito del Sud da sempre aderisce e invita a partecipare a tutte le manifestazioni indette contro la guerra, sventolando esclusivamente la bandiera della pace. Quello che infatti chiediamo come Partito del Sud è di dare una chance alla pace.
I pacifisti vogliono fermare la guerra, i guerrafondai vogliono vincere la guerra come precondizione per fermarla. Su questo crinale corre la demarcazione tra chi opera per la pace e chi parla di pace ma concretamente alimenta la guerra. Attorno a questo nodo è possibile partecipare a manifestazioni territoriali per dare finalmente voce a quella maggioranza del popolo italiano che non si riconosce nelle pratiche belliciste che hanno caratterizzato i governi Draghi e Meloni, con quest’ultima che ora addirittura invoca di estendere l’art.5 del Trattato NATO a Kiev per spingere l’umanità al conflitto globale.
Ripudiare la guerra, come chiede l’Art.11 della Costituzione, fermare l’invio di armi, ridurre le spese militari a favore del welfare: poche e semplici parole d’ordine.
È il caso quindi di continuare ad organizzarsi con sempre maggior decisione non solo sugli aspetti politici, ma anche sugli aspetti organizzativi e di analisi, prima che i guerrafondai al governo ci portino diritti in guerra. Una guerra che, lo ricordiamo ancora una volta, sarebbe pagata soprattutto dai figli del Sud visto che oltre il 70% dei componenti dell'Esercito italiano è meridionale.
Dopo tre anni di guerra con centinaia di migliaia di morti russi e ucraini, alle cui famiglie va il nostro cordoglio e solidarietà, l’osceno spettacolo dell’incontro di ieri fra Trump e Zelensky ha mostrato in mondovisione l’unico vero fine della guerra in corso, gli interessi del capitalismo predatorio.
È giunta l’ora di dire basta!
E se la Ue, nata per evitare nuove guerre, dopo aver rinunciato da sempre ad ogni azione politica per favorire una trattativa usa solo toni bellicisti, resta per noi il dovere di cercare in ogni modo di evitare una Terza Guerra Mondiale, per consegnare ai nostri figli un futuro degno di essere vissuto.
Natale Cuccurese a nome del
Consiglio Direttivo Nazionale del Partito del Sud
Nessun commento:
Posta un commento