venerdì 3 gennaio 2025

Cuccurese: “Sud locomotiva d’Italia? Propaganda ai danni del Mezzogiorno”

Il tanto strombazzato “cambio di paradigma”, dal Sud piagnone, il meridionalismo ridotto a “chiagni e fotti”, al Sud locomotiva d’Italia, non è altro che un’operazione propagandista promossa dal governo Meloni, a cui fanno da gran cassa anche prestigiosi quotidiani meridionali nelle vesti di satrapi in servizio permanente effettivo. Basti pensare alla riforma sul regionalismo differenziato ri-lanciata dal governo di destra-centro, che, se dovesse essere attuata, renderebbe definitiva, strutturale e permanente la condizione subalterna del Meridione come colonia estrattiva interna del sistema-Nord. 

Di recente, sul tema è intervenuto il Presidente del Partito del Sud Natale Cuccurese, che, attraverso i suoi canali social, ha così commentato la tesi governativa del Sud come locomotiva d’Italia: 

“Meloni sa benissimo che grazie alla propaganda H24 propalata da Tg servili e grazie ai proni giornalisti tengo famiglia annidati nelle redazioni dei giornali nazionali e locali (basta leggere il Mattino) può dire qualsiasi idiozia. Chiedere a questi scribacchini un sussulto di dignità e di decenza è inutile, non ne conoscono nemmeno il significato. 
Così la maggioranza delle persone, che non hanno tempo o voglia di approfondire, non solo credono a simili fanfaluche, ma molti addirittura la votano. Peccato che Regioni del Sud come Calabria e Sicilia, guarda caso governate dal destracentro, sono attualmente ai primi due posti in Europa per cittadini in povertà. Non parliamo poi dell’emigrazione, soprattutto giovanile, che sta portando il Mezzogiorno alla progressiva desertificazione. 

Come afferma Meloni “possiamo fare sempre meglio e sempre di più” per affossare sempre di più il Sud, ad esempio con l’Autonomia differenziata. Il Mezzogiorno si salva ed è “Locomotiva”per incremento relativo di PIL grazie alle sole due Regioni in mano al centrosinistra, Campania e Puglia, guidate da due Presidenti a cui ora, guarda caso, si vuole impedire il terzo mandato, a differenza di quanto capitato a Zaia in Veneto, in carica dal 2010. 

Ma è risaputo: quello che al Nord è possibile senza nessun problema, al Sud no, soprattutto se si portano risultati tangibili. Bisognerebbe chiedersi il perché (ma già lo sappiamo)“.




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Il tanto strombazzato “cambio di paradigma”, dal Sud piagnone, il meridionalismo ridotto a “chiagni e fotti”, al Sud locomotiva d’Italia, non è altro che un’operazione propagandista promossa dal governo Meloni, a cui fanno da gran cassa anche prestigiosi quotidiani meridionali nelle vesti di satrapi in servizio permanente effettivo. Basti pensare alla riforma sul regionalismo differenziato ri-lanciata dal governo di destra-centro, che, se dovesse essere attuata, renderebbe definitiva, strutturale e permanente la condizione subalterna del Meridione come colonia estrattiva interna del sistema-Nord. 

Di recente, sul tema è intervenuto il Presidente del Partito del Sud Natale Cuccurese, che, attraverso i suoi canali social, ha così commentato la tesi governativa del Sud come locomotiva d’Italia: 

“Meloni sa benissimo che grazie alla propaganda H24 propalata da Tg servili e grazie ai proni giornalisti tengo famiglia annidati nelle redazioni dei giornali nazionali e locali (basta leggere il Mattino) può dire qualsiasi idiozia. Chiedere a questi scribacchini un sussulto di dignità e di decenza è inutile, non ne conoscono nemmeno il significato. 
Così la maggioranza delle persone, che non hanno tempo o voglia di approfondire, non solo credono a simili fanfaluche, ma molti addirittura la votano. Peccato che Regioni del Sud come Calabria e Sicilia, guarda caso governate dal destracentro, sono attualmente ai primi due posti in Europa per cittadini in povertà. Non parliamo poi dell’emigrazione, soprattutto giovanile, che sta portando il Mezzogiorno alla progressiva desertificazione. 

Come afferma Meloni “possiamo fare sempre meglio e sempre di più” per affossare sempre di più il Sud, ad esempio con l’Autonomia differenziata. Il Mezzogiorno si salva ed è “Locomotiva”per incremento relativo di PIL grazie alle sole due Regioni in mano al centrosinistra, Campania e Puglia, guidate da due Presidenti a cui ora, guarda caso, si vuole impedire il terzo mandato, a differenza di quanto capitato a Zaia in Veneto, in carica dal 2010. 

Ma è risaputo: quello che al Nord è possibile senza nessun problema, al Sud no, soprattutto se si portano risultati tangibili. Bisognerebbe chiedersi il perché (ma già lo sappiamo)“.




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