“A San Giovanni in Fiore, in Calabria, in migliaia, hanno partecipato alla fiaccolata per l’uomo morto in ambulanza dopo aver atteso per tre ore l’arrivo di un medico. È solo l’ultimo dei morti causati da una Sanità diseguale che affligge e a volte uccide da decenni i cittadini del Mezzogiorno, spesso oltretutto costretti all’emigrazione sanitaria che acuisce sempre più la predazione in un circolo vizioso che non interessa alla politica politicante. Nessun Tg ne parla, ne ha parlato, ne parlerà mai. Il diritto alla Salute al Sud semplicemente non esiste. La ripartizione dei fondi Sanità da parte dello Stato centrale è discriminatorio (e coloniale) nei confronti dei cittadini del Sud. Altro che Costituzione, altro che unità, altro che barzellette infiocchettate da giornalisti e media complici.
Secondo il Rapporto Italia Eurispes 2020, mai smentito da nessuno – dal 2000 al 2017 – calcolando quanto avrebbe dovuto ricevere il Sud in spesa pubblica rispetto alla sua popolazione sul totale, l‘ammanco rispetto a quanto effettivamente ricevuto è di ben 840 miliardi di euro (circa 46,7 miliardi di euro per anno, dal 2000 al 2017). Una abnorme predazione di risorse che continua anno dopo anno. Con tutta evidenza il differenziale Nord/Sud è quindi voluto e ricercato da chi da sempre guida la politica del Paese, in barba alla Costituzione.
Poi vedi che al Sud c’è vi vota addirittura la Lega Nord e che il parlamento ha approvato la legge Calderoli sull’Autonomia differenziata al fine di ratificare l’apartheid sociale ed economica (a quella politica già ci avevano pensato con la legge elettorale e la seguente diminuzione discriminatoria dei parlamentari) nei confronti del 34% dei cittadini italiani, quelli del Sud, e capisci che, se non si bloccano immediatamente queste “politiche razziali”, questo è un paese che non ha un futuro“. Questo quanto dichiarato via social dal Presidente del Partito del Sud Natale Cuccurese.
“A San Giovanni in Fiore, in Calabria, in migliaia, hanno partecipato alla fiaccolata per l’uomo morto in ambulanza dopo aver atteso per tre ore l’arrivo di un medico. È solo l’ultimo dei morti causati da una Sanità diseguale che affligge e a volte uccide da decenni i cittadini del Mezzogiorno, spesso oltretutto costretti all’emigrazione sanitaria che acuisce sempre più la predazione in un circolo vizioso che non interessa alla politica politicante. Nessun Tg ne parla, ne ha parlato, ne parlerà mai. Il diritto alla Salute al Sud semplicemente non esiste. La ripartizione dei fondi Sanità da parte dello Stato centrale è discriminatorio (e coloniale) nei confronti dei cittadini del Sud. Altro che Costituzione, altro che unità, altro che barzellette infiocchettate da giornalisti e media complici.
Secondo il Rapporto Italia Eurispes 2020, mai smentito da nessuno – dal 2000 al 2017 – calcolando quanto avrebbe dovuto ricevere il Sud in spesa pubblica rispetto alla sua popolazione sul totale, l‘ammanco rispetto a quanto effettivamente ricevuto è di ben 840 miliardi di euro (circa 46,7 miliardi di euro per anno, dal 2000 al 2017). Una abnorme predazione di risorse che continua anno dopo anno. Con tutta evidenza il differenziale Nord/Sud è quindi voluto e ricercato da chi da sempre guida la politica del Paese, in barba alla Costituzione.
Poi vedi che al Sud c’è vi vota addirittura la Lega Nord e che il parlamento ha approvato la legge Calderoli sull’Autonomia differenziata al fine di ratificare l’apartheid sociale ed economica (a quella politica già ci avevano pensato con la legge elettorale e la seguente diminuzione discriminatoria dei parlamentari) nei confronti del 34% dei cittadini italiani, quelli del Sud, e capisci che, se non si bloccano immediatamente queste “politiche razziali”, questo è un paese che non ha un futuro“. Questo quanto dichiarato via social dal Presidente del Partito del Sud Natale Cuccurese.
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