Nonostante la raccolta di quasi 1.300.000 firme a favore del referendum abrogativo della sua legge sull’autonomia regionale differenziata, il garante dei “satrapi” settentrionali, lo (s)ministro per le autonomie e per gli affari regionali “de noantri”, Roberto Calderoli da Bergamo, preme il piede sull’acceleratore e non solo si porta avanti col lavoro per definire insieme ai “satrapi” delle regioni Veneto, Lombardia, Piemonte e Liguria le intese per le cosiddette materie No-Lep, ma compulsa anche gli esperti da lui nominati, Cassese & company, affinché definiscano i Lep ad uso e consumo del ricco Nord e a danno del povero Sud. Il tutto, ovviamente, a Costituzione rovesciata.
Contro il tentativo malcelato, secondo l’opinione di autorevoli studiosi, centri di ricerca ed istituzioni accreditate, di cristallizzare, se non acuire, lo storico gap Nord-Sud, prosegue la sua campagna di mobilitazione il Comitato referendario contro l’autonomia differenziata, riunitosi oggi in Assemblea nazionale a Roma presso il Centro Congressi “Frentani”. All’Assemblea ha aderito anche il Partito del Sud-Meridionalisti Progressisti, il cui Presidente, Natale Cuccurese, ha dichiarato: “Lep ultima vergogna. Avanti con la campagna di informazione contro il federalismo competitivo, che fa male sia al Sud che al Nord“. Per poi aggiungere: “E’ ovvio che entro breve tempo l’Italia diventerà una polveriera. La Lega vedrebbe così finalmente realizzata la sua missione originaria, cioè quella di frantumare l’unità nazionale, seppur formale. Missione incredibilmente realizzata con la complicità degli pseudo-nazionalisti di FdI in cambio del premierato“.
Fonte: VesuvianoNews - articolo di Salvatore Lucchese
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