Infatti, a seguito dell’approvazione dello “Spacca-Italia” voluto fortemente dalla Lega ed approvato da FdI e da FI in cambio dell’approvazione delle loro riforme-bandiera sul premierato e sulla giustizia, è nato il Comitato nazionale contro l’autonomia differenziata, per un’Italia unita, libera, giusta, di cui fa parte a pieno titolo anche il Partito del Sud-Meridionalisti Progressisti, una forza politica e culturale autenticamente meridionalista, in quanto già da anni impegnata non solo a contrastare l’attuazione del regionalismo discriminatorio, ma anche a porre con forza, continuità, rigore e determinazione nel campo delle Sinistre il tema dell’unificazione sostanziale e non solo formale delle “due Italie”.
Dunque, gli eredi di Salvemini, Dorso e Gramsci continuano a condurre alla luce del sole la loro battaglia a favore della definitiva soluzione della questione meridionale in un’ottica nazionale ed euro-mediterranea.
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