COMUNICATO STAMPA
Con l’approvazione definitiva del Ddl
Calderoli sull’autonomia differenziata, meglio conosciuta come “Spacca-Italia”
o “secessione dei ricchi”, si mira alla definitiva istituzionalizzazione dell’annosa
questione meridionale, ossia alla costituzionalizzazione della condizione
subalterna del Sud come colonia estrattiva interna del sistema-Nord. Va
ribadito ancora una volta con forza il NO senza se e senza ma al regionalismo
estrattivo e discriminatorio, che non solo renderà definitiva la
marginalizzazione, la pauperizzazione e la conseguente desertificazione
demografica, già in corso, del Meridione, ma frantumerà anche l’intero Paese,
favorendo l’accelerazione delle politiche di privatizzazione attuate nel corso
degli ultimi decenni in nome del dogma supremo del pensiero unico liberista: la
centralità del mercato.
Le uniche strade per impedire la divisione della
Repubblica una e indivisibile, sono i ricorsi alla Corte Costituzionale da
parte di almeno 5 Regioni e il Referendum abrogativo della legge Calderoli che entrerà in vigore il
13 luglio.
Il Partito del Sud, da sempre schierato contro l’Autonomia differenziata e per questo presente dalla prima ora nei Comitati per il ritiro di ogni autonomia differenziata e nel Tavolo Nazionale NO A.D., si allinea quindi al “fronte del no” composto da sindacati, associazioni, comitati civici e partiti ed invita pertanto tutte le cittadine e i cittadini a recarsi a firmare ai banchetti e on-line il quesito referendario e i propri iscritti e strutture territoriali a rendersi disponibili alla collaborazione e all’organizzazione unitaria per la raccolta firme per il Referendum abrogativo.
Natale
Cuccurese
Presidente Nazionale a nome del Consiglio Direttivo Nazionale Partito del Sud – Meridionalisti Progressisti
1/07/2024
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