mercoledì 12 giugno 2024

Cuccurese: “La Sinistra agiti unita la questione meridionale. Basta con i proto-leghismi!”

L’Italia che il governo dei cinici accordi elettorali da bottega, presieduto da Giorgia Meloni, si appresta a disegnare con le sue riforme – regionalismo differenziato (Lega Nord), premierato forte (FdI), giustizia (FI) – sarà l’Italia che sancirà la definitiva rottura del patto repubblicano di solidarietà, su cui si fonda(va) la Costituzione del ’48. Avremo un Paese frammentato a trazione nordica, guidato per la difesa e la sicurezza interna da una donna(?) sola al comando, che avrà tutto l’interesse ad alimentare sindromi securitarie interne ed esterne, ed una giustizia asservita all’esecutivo. A pagare le conseguenze del regionalismo differenziato sarà il Sud, in quanto tale riforma renderà definitiva, se non l’acuirà ulteriormente, la già iniqua distribuzione delle risorse pubbliche pro-capite: sempre di più ai ricchi e al Nord e sempre di meno ai poveri e al Sud. Sugli aspetti politici della nuova questione meridionale è intervenuto il Presidente del Partito del Sud-Meridionalisti Progressisti, Natale Cuccurese, che, tramite i suoi canali social, ha osservato: “Nel Mezzogiorno FdI è dietro al Pd e l’opposizione unita supera le destre. La causa principale sono le misure antimeridionaliste del governo. La sinistra può ripartire solo da Sud, sono anni che come meridionalisti lo si dice, ora appare obbligatorio abbandonare ogni forma di protoleghismo e abbracciare, uniti, i temi della Questione meridionale per risolverli definitivamente”.

Fonte: VesuvianoNews - articolo di Salvatore Lucchese




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L’Italia che il governo dei cinici accordi elettorali da bottega, presieduto da Giorgia Meloni, si appresta a disegnare con le sue riforme – regionalismo differenziato (Lega Nord), premierato forte (FdI), giustizia (FI) – sarà l’Italia che sancirà la definitiva rottura del patto repubblicano di solidarietà, su cui si fonda(va) la Costituzione del ’48. Avremo un Paese frammentato a trazione nordica, guidato per la difesa e la sicurezza interna da una donna(?) sola al comando, che avrà tutto l’interesse ad alimentare sindromi securitarie interne ed esterne, ed una giustizia asservita all’esecutivo. A pagare le conseguenze del regionalismo differenziato sarà il Sud, in quanto tale riforma renderà definitiva, se non l’acuirà ulteriormente, la già iniqua distribuzione delle risorse pubbliche pro-capite: sempre di più ai ricchi e al Nord e sempre di meno ai poveri e al Sud. Sugli aspetti politici della nuova questione meridionale è intervenuto il Presidente del Partito del Sud-Meridionalisti Progressisti, Natale Cuccurese, che, tramite i suoi canali social, ha osservato: “Nel Mezzogiorno FdI è dietro al Pd e l’opposizione unita supera le destre. La causa principale sono le misure antimeridionaliste del governo. La sinistra può ripartire solo da Sud, sono anni che come meridionalisti lo si dice, ora appare obbligatorio abbandonare ogni forma di protoleghismo e abbracciare, uniti, i temi della Questione meridionale per risolverli definitivamente”.

Fonte: VesuvianoNews - articolo di Salvatore Lucchese




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