“Il disegno di legge Calderoli è stato appena approvato: 172 a 99 i voti. L’Italia unita non esiste più, si avvia la balcanizzazione del Paese. Bisogna esserne consapevoli e prepararsi di conseguenza“. Così, tramite social, il Presidente del Partito del Sud-Meridionalisti Progressisti Natale Cuccurese, dopo la lunga maratona notturna imposta dal governo Meloni alla Camera in nome dello scambio di bassa bottega politico-elettorale tra premierato forte a Fratelli d’Italia “a metà”, regionalismo differenziato alla Lega Nord e riforma della Giustizia a Forza Italia “settentrionale”. Ora la mobilitazione contro il federalismo discriminatorio dei diritti del Sud, e non solo del Sud, deve continuare sia nelle sedi istituzionali tramite il ricorso alla Consulta contro la legge Calderoli da parte di una o più Regione, Campania (?), Puglia (?), sia nelle piazze attraverso la costruzione di un ampio fronte popolare e meridionalista, le cui basi sembrano essere state poste dalla manifestazione unitaria promossa ieri a Roma dalle principali forze politiche di opposizione contro il premierato forte e lo “Spacca-Italia”.
Fonte: VesuvianoNews - articolo di Salvatore Lucchese
“Il disegno di legge Calderoli è stato appena approvato: 172 a 99 i voti. L’Italia unita non esiste più, si avvia la balcanizzazione del Paese. Bisogna esserne consapevoli e prepararsi di conseguenza“. Così, tramite social, il Presidente del Partito del Sud-Meridionalisti Progressisti Natale Cuccurese, dopo la lunga maratona notturna imposta dal governo Meloni alla Camera in nome dello scambio di bassa bottega politico-elettorale tra premierato forte a Fratelli d’Italia “a metà”, regionalismo differenziato alla Lega Nord e riforma della Giustizia a Forza Italia “settentrionale”. Ora la mobilitazione contro il federalismo discriminatorio dei diritti del Sud, e non solo del Sud, deve continuare sia nelle sedi istituzionali tramite il ricorso alla Consulta contro la legge Calderoli da parte di una o più Regione, Campania (?), Puglia (?), sia nelle piazze attraverso la costruzione di un ampio fronte popolare e meridionalista, le cui basi sembrano essere state poste dalla manifestazione unitaria promossa ieri a Roma dalle principali forze politiche di opposizione contro il premierato forte e lo “Spacca-Italia”.
Fonte: VesuvianoNews - articolo di Salvatore Lucchese
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