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Il Governo Meloni persegue tenacemente il suo disegno etno-liberista a trazione padano-leghista di allocare la maggior parte delle risorse finanziarie ordinarie e straordinarie nella famigerata locomotiva-Nord, per poi fare sgocciolare qualche goccia di liquido puzzolente non meglio identificato, ma pecunia non olet, nelle mani sempre tese e protese delle classi estrattive meridionali.
Sul tema degli scippi al Mezzogiorno è intervenuto il Presidente del Partito del Sud, Natale Cuccurese, che, tramite i canali social, ha denunciato: “Ben nascosto tra i vari capitoli dell’ultima legge di bilancio c’è anche il definanziamento, cioè il taglio, del Fondo perequativo infrastrutturale che doveva assicurare l’inizio del recupero dei divari tra le diverse aree geografiche del Paese”.
“C’erano – ha proseguito – 4,6 miliardi di euro destinati a interventi per superare le disuguaglianze tra Nord e Sud. Il governo Draghi sulla base di una ricognizione dei fabbisogni assegnò al Mezzogiorno l’80 per cento dei fondi per costruire strade, per migliorare sanità e istruzione. Il ministro (buio) Fitto ha ereditato questo lavoro ma l’ha subito accantonato, ora scopriamo anche che il fondo è stato quasi completamente svuotato da questo Governo di prima il Nord. In generale sono state tolte dal PNRR opere per oltre 10 miliardi, mentre venivano promesse dal Governo, da luglio, risorse sostitutive mai indicate e tantomeno stanziate”.
"Ora - ha concluso Cuccurese - il Ministero dell'Economia blocca i fondi. Fitto spieghi ai cittadini meridionali il perchè di queste scelte devastanti per il Mezzogiorno".
Fonte: VesuvianoNews- articolo di Salvatore Lucchese
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