COMUNICATO STAMPA
Sabato 4 marzo 2023 dalle ore 10,00 nella sede della Fondazione Mediterraneo a Napoli è in programma una Assemblea dal titolo “Dal Meridionalismo storico all’Autonomia differenziata”, organizzata dal Partito del Sud sui rischi di tenuta democratica e territoriale conseguenti al “Ddl Calderoli”, il cosiddetto decreto “spacca Italia”, che segna, di fatto, la secessione dei ricchi dal resto del Paese, da parte delle Regioni Veneto, Lombardia ed Emilia Romagna.
Il disegno di legge Calderoli
sull’Autonomia Differenziata, approvato recentemente dal Consiglio dei
Ministri, ha effetti che potrebbero rivelarsi disastrosi non soltanto per il
Sud, definitivamente condannato ad una condizione insostenibile di divari e disuguaglianze,
ma per l’intero Paese viste le privatizzazioni che comporta, con conseguente rottura
della coesione sociale e territoriale, fino ad arrivare alla modifica dei
principi fondamentali sanciti dalla Costituzione.
Saranno chiamati a confrontarsi sulla
tematica numerosi rappresentanti della politica, delle Associazioni e della
cultura.
Dopo i saluti di Michele Capasso,
Presidente della Fondazione Mediterraneo e l’apertura lavori a cura di Antonio
Luongo, Responsabile Città Metropolitana di Napoli del Partito del Sud,
seguiranno gli interventi di Enrico Panini, già Vicesindaco di Napoli, del
Senatore Peppe de Cristofaro, di Sinistra Italiana, Valentino Romano, scrittore
meridionalista, Giovanni Russo Spena, Giurista democratico, Sergio Marotta,
Professore universitario UNISOB, Giacomo De Angelis, della Segreteria Nazionale
PCI, Paola Nugnes, per il Coordinamento Metropolitano di Napoli NO Autonomia
Differenziata, Franco Bartolomei, Segretario Nazionale Risorgimento Socialista.
L’incontro organizzato in
collaborazione con il Fronte Meridionalista la Riscossa del Sud e il
Laboratorio del Sud vedrà inoltre la partecipazione dei rappresentanti di
queste soggettività, da Nicola Manfredelli, della Carta di Venosa, a Loredana
Marino del Laboratorio la Riscossa del Sud a Salvatore Lucchese, del Comitato
G. Salvemini.
Al termine degli interventi
programmati ci sarà spazio per ulteriori contributi da parte dei presenti in
sala, con le modalità che saranno illustrate ad inizio assemblea.
I lavori saranno conclusi da
Natale Cuccurese, Presidente del Partito del Sud, che ha dichiarato:
“l’Assemblea si rende
necessaria per ricordare che il meridionalismo non è una corrente politica, ma
è semplicemente un'attività di ricerca e di analisi storica ed economica sulla
Questione Meridionale al fine di risolverla. Ecco perché se la sinistra non
mira a risolvere le differenze e discriminazioni territoriali è tutto tranne
che una sinistra credibile. Sono convinto – ha concluso
Cuccurese - che per costruire l’alternativa popolare di sinistra, alle parole
d’ordine antiliberista, ambientalista, anticapitalista, antifascista,
femminista e pacifista, bisognerebbe finalmente aggiungere anche meridionalista; visto che il Mezzogiorno non solo è il territorio più
povero d’Europa, ma soffre di discriminazioni e di un “razzismo di Stato” che
addirittura penalizza volutamente anche la durata di vita dei suoi abitanti e
quindi ha bisogno di un richiamo e di una sua specificità riconoscibile e
riconducibile. A tal fine è giusto ripartire dalla lezione dei grandi
meridionalisti”.
A conclusione della mattinata di
dibattito e approfondimento sarà chiesto a tutti partecipanti un impegno
straordinario ed effettivo per adoperarsi, ognuno per le proprie responsabilità
e competenze, a scongiurare l’attuazione di un provvedimento che potrebbe
precludere l’unità e le prospettive di progresso dell’intero Paese.
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