I continui attacchi mossi dai vari esponenti del sistema-Nord ad associazioni, giornali e studiosi meridionalisti, che, fonti e dati alla mano, da anni argomentano e documentano l’ancora oggi stridente divario tra le storiche due Italie ed il pericolo della sua definitiva istituzionalizzazione tramite l’attuazione del regionalismo differenziato, dà la misura della forte determinazione con cui i poteri forti del Nord Italia intendano perseguire la finalità per loro strategica di continuare a concentrare sempre più poteri, funzioni e risorse nella presunta “locomotiva” del Paese.
Dalle minacce di querela per diffamazione e calunnia mosse dal ministro leghista Calderoli alle redazioni de “Il Mattino” ed il “Messaggero” se dovessero continuare a definire il suo ddl sull’autonomia differenziata come “spacca-Italia”, all’annuncio dato dal leghista Zaia di confutare le analisi della Svimez tramite sito istituzionale della Regione Veneto da lui stesso presieduta, dalle offese razziste mosse dall’imprenditore settentrionale Brambilla proprio al direttore della Svimez Luca Bianchi, da lui bollato come “terrone meridionale”, alle fake news alimentate dal dem Cottarelli sui dati relativi all’uniforme ripartizione, si fa per dire, delle spesa pubblica complessiva territoriale in Italia è tutto un crescendo di intimidazioni, ingiurie e menzogne tese a screditare gli esponenti più autorevoli del meridionalismo contemporaneo, proprio per perseguire l’obiettivo del regionalismo differenziato e discriminatorio.
E proprio rispetto a quanto sostenuto dall’economista lombardo, il Presidente del Partito del Sud Natale Cuccurese ha osservato: “Cottarelli parla di argomenti che evidentemente non ha approfondito, ospitato dal Foglio”.
“Questo signore – ha proseguito Cuccurese via social – è uno degli esponenti politici, la punta di diamante, con cui il PD protoleghista dice di voler contrastare le disuguaglianze sociali e territoriali”.
“Non solo questi neoliberisti – ha precisato Cuccurese – non le vedono le diseguaglianze, ma con tutta evidenza, da sempre poco interessati al tema, nemmeno le studiano dato che per Cottarelli 18.500 euro procapite in Lombardia e 13.700 in Campania sono dati ‘uniformi’”.
“Per Cottarelli – ha concluso il Presidente del Sud – evidentemente i prezzi della Sanità o di autobus e treni dipendono dalla latitudine, forse questi protoleghisti stanno già studiando l’arrivo di gabbie salariali, contro gli interessi dei lavoratori del Mezzogiorno, dopo il via libero definitivo allo Spacca-Italia di Calderoli a cui dicono, a parole, di opporsi”.
Fonte: VesuvianoNews-articolo di Salvatore Lucchese
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