Nel suo discorso odierno rivolto ad un Senato a lui prostrato e supino, il novello Cesare del XXI secolo, Mario Draghi, ha rilanciato la “secessione dei ricchi”. “Ci sono – ha dichiarato il – altri impegni che l’esecutivo vuole assumere che riguardano, ad esempio, […] la discussione per il riconoscimento di forme di autonomia differenziata”.
“Mala tempora currunt”, ha commentato a questo proposito via social il Presidente del Partito del Sud, Natale Cuccurese, per poi proseguire: “Draghi ha inserito ufficialmente l’autonomia regionale differenziata nel programma di Governo, con tutta evidenza per ingraziarsi definitivamente leghisti e protoleghisti. Draghi intende perciò e con tutta evidenza continuare nella sua azione di (mal)governo su quelle stesse direttrici che già lo hanno contraddistinto come il più classista ed antimeridionale della storia della Repubblica”.
Insomma, la stabilità politica sarà pagata dai soliti noti, le classi popolari ed il Sud. È proprio vero che mala tempora currunt.
Fonte: Vesuvianonews-articolo di Salvatore Lucchese
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