Belle suggestioni quelle lanciate ieri da Luigi de Magistris nei due incontri di Puianello nel pomeriggio e a Reggio Emilia in serata.
Attraverso il suo libro ha raccontato l'esperienza di sindaco di una grande città come quella di Napoli portata avanti avendo come riferimento l'attuazione della Costituzione e come prassi amministrativa la partecipazione, i diritti di cittadinanza, i beni comuni e la giustizia sociale. Non è un caso che Napoli sia l'unica grande città italiana ad aver ripubblicizzato l'acqua attuando il referendum sui beni comuni del 2011.
Un'esperienza che per 10 anni è stata sostenuta da una coalizione di reti civiche e dei partiti della sinistra e che ha messo all'opposizione centrosinistra e destre, quelli che oggi stanno tutti assieme a sostegno di Draghi, compresa la finta opposizione della Meloni.
Il suo contributo nella costruzione di un'alternativa nazionale da proporre ed articolare assieme ad un elettorato sempre più ampio, che chiede contenuti diversi e che oggi non ha alcuna rappresenza politica tanto a livello nazionale, e spesso anche a livello locale, può essere molto importante.
Hanno dialogato con de Magistris, a Puianello, il sindaco di Quattro Castella Alberto Olmi, che ha dato il benvenuto a de Magistris, Barbara Castiglioni che ha coordinato la presentazione, Natale Cuccurese consigliere comunale per Sinistra Unita e Maurizio Gambarelli che ha fatto gli onori di casa. Presenti in sala amministratori del territorio, associazioni e cittadini.
A Reggio Emilia Elia Minari ha condotto la serata attraverso gli articoli della Costituzione, il consigliere comunale Dario De Lucia e l’assessora di Rubiera Chiara Albanese che han contribuito al dialogo con la loro esperienza di amministratori.
Anche in questo caso nutrita presenza fra il pubblico di amministratori locali, rappresentanti di associazioni, partiti e tanti cittadini. Da rimarcare la presenza ai due incontri di Enrico Panini, già assessore e vicesindaco di Napoli durante l’Amministrazione de Magistris, che ha contributo alle presentazioni con preziosi ricordi e considerazioni personali.
Una bella esperienza emiliana che ha sicuramente arricchito i partecipanti aumentando in tutti i presenti la consapevolezza che insieme si può e si deve andare senza paura in “direzione ostinata e contraria” per cambiare lo stato attuale delle cose.
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