Di Antonio Luongo
La guerra continua da quasi un mese e ormai si è persa ogni speranza di avere un racconto di verità. Assistiamo da giorni a flussi di notizie fortemente manipolate, unilaterali e faziose.
Si continua a leggere questo scontro tra Russia e Ucraina, o meglio tra Russia e Nato, con le categorie dei buoni e cattivi, come fosse una favola, fingendo di non vedere quello che anche questa guerra è: una lotta di potere e di influenza tra gli Usa e Putin
.
Dietro c'è lo scontro geopolitico per controllare territori e risorse economiche, come quasi sempre avvenuto in tutte le guerre del mondo.
Ma stavolta la propaganda è più forte, le motivazioni economiche non fa comodo nominarle mai ed è più utile per i media rappresentare una crociata, uno scontro di civiltà.
Purtroppo l'Europa ne sta pagando le conseguenze negative maggiori, e ha dimostrato di non avere una visione autonoma, ma di essere in grado solo di appiattirsi sulla posizione statunitense. Questo non ci aiuterà affatto, e non aiuta nemmeno la ricerca di soluzioni.
In Italia poi le forze politiche e i nostri rappresentanti in Parlamento sono ormai intrisi di un pericoloso nazionalismo anti-russo, rifiutandosi di vedere la realtà senza il pregiudizio del punto di vista americano e di cercare la via della pace.
Ci si riempie la bocca di difesa dei valori occidentali, ma riflettiamo: di quali valori parliamo?
Forse quegli stessi valori che ci condannano a diseguaglianze e povertà sempre più esasperate? È davvero la "nostra guerra"?
Noi popoli europei, non tanto i governi che sono davvero sordi e miopi, dovremo iniziare a chiederci in difesa di quali valori stiamo rischiando il nostro futuro.
E se il livello di rischio è così alto, vista l'oggettiva potenza militare di Putin, perché nessuno chiede la mediazione dell'Onu ? In uno scenario così violento, sia da parte russa, con bombardamenti su edifici civili, che da parte ucraina, con milizie para militari in azione da ben prima l'inizio del conflitto, perché i rappresentanti occidentali non creano le condizioni per mandare ispettori ONU in Ucraina? Non sarebbe un tentativo più efficace del mero invio di armi? È o non è interesse dell'Europa tutelare la vita dei civili europei o i valori occidentali sono solo un paravento?
L'unica certezza che ho, purtroppo, é che tra questi valori non sembra esserci la pace, ed è davvero sconcertante se pensiamo al motivo per cui decenni fa decidemmo di far nascere l'Unione Europea.
Di Antonio Luongo
La guerra continua da quasi un mese e ormai si è persa ogni speranza di avere un racconto di verità. Assistiamo da giorni a flussi di notizie fortemente manipolate, unilaterali e faziose.
Si continua a leggere questo scontro tra Russia e Ucraina, o meglio tra Russia e Nato, con le categorie dei buoni e cattivi, come fosse una favola, fingendo di non vedere quello che anche questa guerra è: una lotta di potere e di influenza tra gli Usa e Putin
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Dietro c'è lo scontro geopolitico per controllare territori e risorse economiche, come quasi sempre avvenuto in tutte le guerre del mondo.
Ma stavolta la propaganda è più forte, le motivazioni economiche non fa comodo nominarle mai ed è più utile per i media rappresentare una crociata, uno scontro di civiltà.
Purtroppo l'Europa ne sta pagando le conseguenze negative maggiori, e ha dimostrato di non avere una visione autonoma, ma di essere in grado solo di appiattirsi sulla posizione statunitense. Questo non ci aiuterà affatto, e non aiuta nemmeno la ricerca di soluzioni.
In Italia poi le forze politiche e i nostri rappresentanti in Parlamento sono ormai intrisi di un pericoloso nazionalismo anti-russo, rifiutandosi di vedere la realtà senza il pregiudizio del punto di vista americano e di cercare la via della pace.
Ci si riempie la bocca di difesa dei valori occidentali, ma riflettiamo: di quali valori parliamo?
Forse quegli stessi valori che ci condannano a diseguaglianze e povertà sempre più esasperate? È davvero la "nostra guerra"?
Noi popoli europei, non tanto i governi che sono davvero sordi e miopi, dovremo iniziare a chiederci in difesa di quali valori stiamo rischiando il nostro futuro.
E se il livello di rischio è così alto, vista l'oggettiva potenza militare di Putin, perché nessuno chiede la mediazione dell'Onu ? In uno scenario così violento, sia da parte russa, con bombardamenti su edifici civili, che da parte ucraina, con milizie para militari in azione da ben prima l'inizio del conflitto, perché i rappresentanti occidentali non creano le condizioni per mandare ispettori ONU in Ucraina? Non sarebbe un tentativo più efficace del mero invio di armi? È o non è interesse dell'Europa tutelare la vita dei civili europei o i valori occidentali sono solo un paravento?
L'unica certezza che ho, purtroppo, é che tra questi valori non sembra esserci la pace, ed è davvero sconcertante se pensiamo al motivo per cui decenni fa decidemmo di far nascere l'Unione Europea.
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