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giovedì 26 novembre 2020
Per sempre grazie a Diego Armando Maradona, non solo campione ma figura politica, simbolo vivente della pulsione di riscatto e ribellione di tutti i Sud del mondo.
Di Natale Cuccurese
Diego Armando Maradona non è stato solo il più grande interprete mondiale del gioco del calcio ma è stato anche una figura politica, simbolo vivente della pulsione di riscatto e ribellione di tutti i Sud del mondo.
Una icona della lotta contro il razzismo, contro le ingiustizie sociali, contro i soprusi di una società capitalistica che fa delle diseguaglianze e dello sfruttamento delle masse diseredate e colonizzate del Sud una delle sue ragioni di vita.
Chi non conosce questo aspetto del campione argentino non può capire il perché del cordoglio che si sta sviluppando oggi nel mondo e a Napoli.
Maradona ha portato per la prima volta una squadra del Sud Italia a prevalere sulle squadre del Nord, cosa mai accaduta prima di lui, intollerabile per il potere tosco padano. Ha dimostrando che ribaltare la prospettiva geografica è possibile ed è per questo diventato un simbolo di ribellione e riscatto dalla colonizzazione imposta, pericoloso per chiunque voglia mantenere lo status quo.
Un figlio del popolo che ha fatto sognare un futuro migliore a intere generazioni di figli del Sud, dalle periferie del Sud Americhe a quelle di Napoli e del Sud Italia, prendendosi gioco del potere e contestandolo sempre e senza timore.
Diego Armando Maradona non è stato solo il più grande interprete mondiale del gioco del calcio ma è stato anche una figura politica, simbolo vivente della pulsione di riscatto e ribellione di tutti i Sud del mondo.
Una icona della lotta contro il razzismo, contro le ingiustizie sociali, contro i soprusi di una società capitalistica che fa delle diseguaglianze e dello sfruttamento delle masse diseredate e colonizzate del Sud una delle sue ragioni di vita.
Chi non conosce questo aspetto del campione argentino non può capire il perché del cordoglio che si sta sviluppando oggi nel mondo e a Napoli.
Maradona ha portato per la prima volta una squadra del Sud Italia a prevalere sulle squadre del Nord, cosa mai accaduta prima di lui, intollerabile per il potere tosco padano. Ha dimostrando che ribaltare la prospettiva geografica è possibile ed è per questo diventato un simbolo di ribellione e riscatto dalla colonizzazione imposta, pericoloso per chiunque voglia mantenere lo status quo.
Un figlio del popolo che ha fatto sognare un futuro migliore a intere generazioni di figli del Sud, dalle periferie del Sud Americhe a quelle di Napoli e del Sud Italia, prendendosi gioco del potere e contestandolo sempre e senza timore.
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