Riportare la Nuova Questione Meridionale al
centro dell'agenda politica nazionale. Questo l'obiettivo essenziale del Partito
del Sud che, continuando nel suo percorso meridionalista gramsciano, con
forti e giustificate aspirazioni euromediterranee, ha deciso di sostenere con
la propria lista alla presidenza della Regione Puglia la candidatura di Michele
Emiliano, di cui nell’azione politica è indubbia l’efficacia organizzativa,
messa ulteriormente in mostra negli ultimi drammatici mesi, e l'impronta
meridionalista e a cui ci lega da anni un rapporto consolidato di stima ed
amicizia.
Quella
delle prossime elezioni regionali è un’occasione
che la Puglia deve saper cogliere ponendosi
come obiettivo quello di essere
tra le Regioni guida del Sud, aiutando
la ripartenza di quest’area della penisola e con essa dell’intero sistema
paese. Siamo interessati ad una Puglia che, partendo da valori meridionalisti e
progressisti, quali la tutela e la promozione
del lavoro e dello sviluppo, dell’ambiente, della salute, della parità di
genere ed il contrasto alle mafie, si ponga come Regione in grado
di dettare una strada nuova, realizzando una nuova economia ecosostenibile in
grado di pensare agli equilibri lavorativi, dalla sicurezza sul lavoro e dai
diritti dei suoi cittadini, lottando per eliminare per sempre squilibri e
diseguaglianze, come quelle che hanno comportato come da studi Eurispes dal
2000 al 2017 sottrazione di risorse per oltre 840 Miliardi di Euro ai danni di
tutte le regioni del Sud. Chiediamo a Michele Emiliano, dal Partito del Sud già
sostenuto cinque anni fa, di puntare
con decisione alla missione di rendere questa nostra Regione punto centrale
di riferimento per il Sud e
per l’intero Paese, faro di esempio e di concreta
opportunità per tutte le future generazioni, non più costrette ad emigrare.
La Lega e
la sua dottrina di odio e rancore è la nostra principale avversaria, ma se è
cresciuta è perchè sono state fatte politiche sbagliate a livello nazionale, a
partire dalla modifica del Titolo V nel 2001, grazie anche al sostegno del
centro-sinistra. Il Regionalismo differenziato, figlio minore del nazionalismo,
è l’esempio più eclatante di come in modo trasversale e miope si stiano
legittimando le richieste leghiste di secessione della Padania. L’Autonomia così
intesa non è solo rottura dell’unità nazionale e rischio di balcanizzazione del
Paese, ma significa aprire le porte a ulteriori privatizzazioni e conseguenti
discriminazioni a danno delle fasce più deboli della cittadinanza, sia a Sud
che a Nord. Non a caso da sempre ci battiamo come Partito del Sud,
recentemente anche in Emilia Romagna in opposizione alle richieste di Autonomia
differenziata della Regione, per il ritiro di qualunque forma di autonomia
differenziata. Dobbiamo nel contempo e a maggior ragione costruire,
insieme alle altre forze di sinistra con cui da tempo collaboriamo un argine
contro la peggiore destra fascioleghista in Puglia. Una destra aggressiva
e forte che si presenta con tratti tutt’altro che nuovi, mescolando
all’antimeridionalismo che la Lega ha abbandonato solo di facciata, forti
pulsioni e spontanee intese d'ispirazione neo-fascista, in un crogiolo
esplosivo fatto di forze in cerca di radicamento e di leadership nella gestione
del malcontento soprattutto in questo momento di emergenza nazionale causa
pandemia. Sarebbe un danno molto serio, per la Puglia, per il Sud, per la
tenuta democratica del Paese l’affermarsi di queste derive. Bisogna impedirlo!
Nel contempo le folli pretese regionalistiche impongono la presenza
meridionalista all’interno delle Regioni in funzione non solo di contrasto ma
anche di proposta.
Ci rivolgiamo alle fasce sociali colpite dalla crisi, dalla precarietà e da
politiche nazionali di feroce liberismo. Ci
rivolgiamo agli elettori e alle elettrici della sinistra disorientati di fronte alla frammentazione, alle chiacchiere
alate, ma prive di contenuti, e a tutti coloro che si rifugiano nell’astensionismo avendo
perso la speranza del cambiamento. A tutte e a tutti costoro diciamo che l’unica alternativa concreta è meridionalista!
La sola in grado di ribaltare la prospettiva geografica e ripartire con
forza da Sud!
Se anche
tu non sopporti più la descrizione tossica di un Sud col cappello in mano,
fatto da media nazionali e politicanti senza scrupoli, partecipa con noi alla “Rivoluzione
meridionale”: collabora, candidati, sostienici !
Invitiamo
dunque tutti i cittadini pugliesi a contattarci per candidarsi nella nostra
lista. E’ una occasione unica anche per Comitati e Movimenti civici di portare,
tramite la nostra lista, direttamente le proprie istanze in Regione!
Partito
del Sud-Meridionalisti Progressisti
ll Presidente Nazionale – Natale Cuccurese
Il Coordinatore regionale – Michele Dell’Edera
Il Coordinatore regionale – Michele Dell’Edera
Per informazioni e contatti:
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