Nell’ambito delle iniziative promosse per Sud-Lab, si è appena concluso l’incontro-dibattito “La riscossa del Sud o il suo precipizio?”, promosso, da Left e Transform!Italia sulla piattaforma telematica Zoom al seguente link: https://www.facebook.com/watch/live/?v=704549243624038&ref=watch_permalink
Sintetici ed allo stesso tempo precisi e rigorosi gli interventi di Natale Cuccurese, Presidente del Partito del Sud, di Loredana Marino, Responsabile Mezzogiorno Rifondazione comunista, Paola Nugnes e Sandro Ruotolo, Senatori della Repubblica.
Nel complesso, gli interventi hanno confermato lo sciagurato piano allo studio del Governo di scippare al Mezzogiorno sia i finanziamenti europei per le politiche di coesione e sviluppo con il beneplacito della Commissione europea sia i finanziamenti nazionali, sospendendo la clausola del 34%.
Insomma, mentre si auspica che l’emergenza coronavirus possa indurre le classi dirigenti a rivedere un modello di sviluppo i cui limiti e le cui contraddizioni sono sotto gli occhi di tutti, in realtà, sia a livello nazionale che internazionale, l’utopia si rovescia nella distopia: il rafforzamento di un modello di sviluppo diseguale e sperequato, fondato sulla dialettica ricchi/poveri, Nord/Sud. Dialettica che peggiorerebbe le condizioni di sottosviluppo e desertificazioni del Mezzogiorno in una fase storica in cui l’emergenza Covid-19 ne sta disgregando ulteriormente un tessuto socio-economico già messo alla dura prova dalle politiche di spoliazione adottate nei decenni precedenti.
Per contrastare il piano politico nor-centrico, che, se attuato, potrebbe condurre al definitivo “precipizio del Sud”, i relatori hanno dichiarato sia di continuare a vigilare e a denunciare nelle apposite sedi istituzionali quanto sta accadendo, sia di incrementare un percorso politico che, nell’ambito delle iniziative di Sud-Lab, conduca alla stesura di una Carta dei diritti del Mezzogiorno.
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