Ci reputiamo, come membri del Partito
del Sud-Meridionalisti Progressisti, offesi, indignati, sconcertati, stupiti da
quanto dichiarato ieri sera, nel corso della trasmissione di
Rete 4 “Fuori dal Coro”, da Vittorio Feltri direttore del quotidiano Libero nei
confronti del popolo meridionale: “Molta gente che è nutrita da un
sentimento di invidia, rabbia nei nostri confronti perchè subisce una sorta di
complesso di inferiorità. Io non credo ai complessi di inferiorità ma credo che
i meridionali, in molti casi, siano inferiori".
Mediaset
ha veicolato in diretta parole di assoluta gravità, mentre il conduttore della
trasmissione, Mario Giordano, ha fatto
ben poco per dissociarsi e condannare sufficientemente parole cosi gravi.
Ricordiamo,
in merito, cosa dice la nostra costituzione citandone alcuni passaggi ; L’Art.
3 della Costituzione stabilisce che “Tutti i cittadini hanno pari dignità
sociale”.
Quindi l’Art.3
riconosce il diritto all’eguaglianza e alla non discriminazione come riferita a
tutte le persone che risiedono in Italia, e chi fa comunicazione dovrebbe
saperlo.
Il nostro ordinamento punisce la discriminazione razziale a partire dalla
ratifica della Convenzione di New York del 7 marzo 1966, intervenuta
con la legge n. 654/ 1975, la c.d. «legge Reale», mediante la
quale, con gli altri Stati firmatari, si prese anche l’impegno politico di
eliminare ogni forma di razzismo, assumendosi l’obbligo di:
1. a) non attuare pratiche di discriminazione razziale verso individui, gruppi
o istituzioni e lavorare affinché tutte le istituzioni pubbliche, nazionali e
locali si uniformino;
2. b) non incoraggiare, non difendere e non appoggiare la discriminazione
razziale attuata da individui o organizzazioni;
3. c) adottare misure nuove ed efficaci per rivedere le politiche governative
nazionali e locali e per modificare, abrogare o annullare ogni legge ed ogni
normativa che crei o mantenga una discriminazione razziale;
4. d) vietare e porre fine con ogni mezzo – compresi nuovi strumenti normativi
– alla discriminazione razziale praticata da individui, gruppi o
organizzazioni;
5. e) favorire le organizzazioni e i movimenti integrazionisti multietnici
impegnati ad eliminare le barriere razziali e combattere tutto quanto rafforzi
la separazione razziale.
Ricordiamo
che per “propaganda razzista” si intende una condotta di manifestazione pubblica di personali convinzioni con
fine di condizionare l’opinione pubblica e modificare le idee e i comportamenti
dei destinatari e questa divulgazione costituisce reato perché è
suscettibile di ingenerare sentimenti di avversione e di odio sociale mediante
una “induzione” ed
una continua “persuasione” che
li giustifichi ed in qualche modo li legittimi ed è punita dall’articolo
3 della legge 13
ottobre 1975 con modifiche applicative giugno 1993.
-Si chiedono pertanto a
Mediaset le scuse ufficiali e la totale dissociazione dalle offese gratuite dell’ospite
Vittorio Feltri.
-Si chiede la radiazione
di Vittorio Feltri dalle trasmissioni Mediaset per non incorrere ancora in possibili gravi ed offensive affermazioni
verso la Costituzione e il popolo meridionale.
-Si chiedono altresì, le
scuse, la dissociazione, oltre che i provvedimenti del caso, a nostro avviso
non più rimandabili, da parte dell’Ordine
nazionale dei Giornalisti a salvaguardia del buon nome e della immagine della categoria, messi a
rischio dalle parole irresponsabili di uno
dei suoi iscritti.
In questo momento così
drammatico, in piena Pandemia mondiale, ci sarebbe ben altro a cui pensare
piuttosto che rincorrere le dichiarazione vergognose di chi incita all’odio
verso il “meridionale” visto come razza inferiore.
IL CDN DEL PARTITO DEL SUD
.
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