Gentile Redazione de "La Stampa",
nel vostro articolo di ieri sulle manifestazioni del 25 marzo a Roma, ci avete citati come "Partito del Sud progressista e borbonico".
nel vostro articolo di ieri sulle manifestazioni del 25 marzo a Roma, ci avete citati come "Partito del Sud progressista e borbonico".
Vi ringraziamo per averci menzionato correttamente tra i partecipanti alla manifestazione pacifica del 25/03 partita da Piazza Vittorio, manifestazione per un'altra Europa possibile diversa da quella attuale, cioè piu' giusta e piu' solidale, e anche per averci citato correttamente come movimento "progressista" ma, visto anche il tono dell'articolo, dobbiamo precisare, a futura memoria, due righe sul termine "borbonico" utilizzato nello stesso, termine che spesso in questo paese viene utilizzato a sproposito e quasi sempre in modo dispregiativo, come quando si parla di "burocrazia borbonica" quando invece si dovrebbe parlare più correttamente di "burocrazia sabauda" visto che quella abbiamo ereditato e subito per decenni.
In un paese dalle etichette e stereotipi facili, quindi dobbiamo precisare che il termine "borbonico" ci sta bene se vuole indicare un riferimento e una critica storica a COME è stata fatta l'unità d'Italia come del resto dicono i meridionalisti classici da Gramsci, a Dorso, a Salvemini, ai quali ci ispiriamo....non ci sta bene se indica, come spesso vuol far trasparire una certo tipo di storiografia, un movimento reazionario, ultra-cattolico e nostalgico di antiche monarchie e antichi confini...visto che siamo orgogliosamente repubblicani e dalla nostra vera storia guardiamo verso il futuro, per un paese davvero unito con l'applicazione integrale della nostra bella Costituzione repubblicana (se si applicasse l'articolo 3 la "questione meridionale" non esisterebbe ancora oggi dopo piu' di 150 anni....) e per un'Europa diversa, senza muri e paure e non dominata dagli interessi dalla finanza, ma piu' giusta , piu' democratica e solidale, con a cuore i veri interessi dei propri cittadini, senza doppie velocità o distinzioni tra Europa del Sud ed Europa del Nord, per non diventare l'Italia stessa una colonia di interessi finanziari stranieri e il Mezzogiorno a sua volta una colonia di una colonia.
Il link all'articolo completo : http://www.lastampa.it/2017/03/26/italia/cronache/in-piazza-amici-e-nemici-di-bruxelles-tutti-appassionatamente-senza-violenza-vbcqVGKmggz6zlLhX3bNEM/pagina.html
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