Napoli – La relazione presentata alla Commissione Toponomastica del Comune di Napoli, porta la data del 13.05.2013 un mese prima della sua deliberazione con la quale si chiedeva giustizia. Dopo accurata presentazione dei fatti accaduti, dietro gli alti e neri cancelli dell’opificio di Pietrarsa, il giorno 6, del mese di agosto, nell’anno del 1863, dove avvenne l’eccidio di operai di quello straordinario luogo di magistrale competenza nella meccanica e di esemplare produzione industriale, unica per quei tempi, ebbene, venne sancito il danno, l’offesa, giustizia alle vittime.
La relazione ebbe il pervaso convincimento della Commissione che approvò. abbiamo atteso, abbiamo visto larghi e viottoli che valevolmente hanno voluto ricordare quegli innocenti e ricordati dalla pronta iniziativa del Partito del Sud ( appena entrati in commissione per incarico conferito al nostro Andrea Balia ) confortato dallo identico “CREDO” espresso dal sindaco Luigi de Magistris.
Tutti saremo felice, tutti dovranno gioire che venga formalmente sancito nella citta di Napoli, Capitale del Sud, (per la cocciuta risolutezza dei nostri delegati), la sottrazione di diritti e l’umana pietas per i martiri dimenticati volutamente dalla storia dei depredanti Chiedemmo dunque: “che vengano celebrati i martiri dimenticati dall’Italia e dalla sua città perché non sapeva, quelli di Pietrarsa con l’apposizione di lapide o istallazione stradale in sito urbano.
BATTEMMO IL REPROBO SILENZIO VOLUTO PER CHIARA SOTTOMISSIONE.
di Bruno Pappalardo
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