martedì 3 novembre 2015

Caso"Giletti-Napoli":Ma la Rai è davvero di tutti gli italiani?

Di Antonio Rosato

Di questa settimana l’ennesimo attacco al meridione e alla sua classe dirigente. 
Non può essere sfuggito a nessuno la polemica scoppiata dopo la trasmissione RAI “L’ARENA”.  
Il conduttore che invece di condurre spalleggia Salvini, e da giornalista invece di intervistare e fare domande dà opinioni e risposte poste a condizionare l’opinione pubblica. 

Il tutto non suffragato poi da riscontri oggettivi e veritieri. Tutto ciò ci costa 500.000 € l’anno, si perché questo pare sia lo stipendio che tutti noi paghiamo con il canone al signor Giletti. Lo stesso che si indigna poi per lo stipendio dei politici. Ovviamente anche noi siamo d’accordo sulla riduzione degli stipendi politici che paghiamo sempre noi. Ma anche Giletti lo paghiamo noi, e lui non si sente moralmente toccato da un compenso così alto? Eppure molti giovani andrebbero al suo posto per 2000 € al mese..e forse renderebbero servigi migliori. Bello dalla sua posizione fare la morale guardando la pagliuzza negli occhi degli altri. 

Mi chiedo quale differenza c’è tra i soldi pubblici elargiti in stipendi ai parlamentari e quelli per pagare lauti stipendi per una puntata settimanale di intrattenimento su mamma RAI? Certo che Giletti non è il solo. Da una rapida ricerca in rete sembra che Fazio sfondi i 6 milioni di euro per due o tre anni di contratto (escluso i vari San Remo), Giannini 600 mila euro all’anno, Il dirigente Dall’Orto prende due o tre volte quello che è previsto come tetto massimo per i dirigenti pubblici, la Maggioni idem , la piemontesina Littizzetto guadagna 20.000 euro a puntate per far entrare nelle nostre case parolacce e allusioni piccate spesso anche esplicite e per San Remo 300.000 €. 
Vespa 2 milioni all’anno e 12.000€ per ogni speciale o puntata extra contratto. Conti 3561 euro al giorno, si capito bene al giorno, e mezzo milione per lo scorso Festival della canzone italiana. 
La Clerici 4.000 € al giorno, ancora meglio di Carlo Conti. Certo sono tutti professionisti dello spettacolo, del giornalismo e dell'intrattenimento, però francamente questi compensi paiono eccessivi.

In pratica a conti fatti molto velocemente questi soli compensi sono l’equivalente di poco meno di 100.000 abbonamenti Rai che il governo Renzi ora vuole mettere nella bolletta elettrica ad altrettante famiglie italiane. Perché non abbassiamo gli stipendi in RAI innanzi tutto, e poi mi chiedo quanto sia etico che questi compensi servano a farci vedere interviste ai Casamonica o farci offendere dal Giletti di turno perdipiù a domicilio? 

Ovvio che in questo caso viene da pensare anche ad un attacco politico al Sindaco De Magistris, si perché forse ripulire Napoli da metri di immondizia, far tornare migliaia di turisti in città, portare l’acqua ad essere pubblica ed altro ancora non è degno di nota. Ovvio che qualche problema c’è, come in tutte le grandi città del mondo. Ma mi chiedo se era necessario sprecare tempo ad attaccare Napoli e la sua amministrazione invece che attirare l’attenzione su quelle zone di Calabria che la natura ha colpito per l’ennesima volta assieme alla Sicilia e al Sannio. 

Meglio vedere e spalleggiare il razzista Salvini o informare su quello che succede nel paese? Ma davvero è questa la RAI che siamo costretti a sostenere con il canone? La RAI che entra a gamba tesa su una campagna elettorale non ancora iniziata? 

Intervento preventivo forse? Mentre il paese cade a brandelli, fra scandali politici,  in Vaticano, guerre alle porte di casa nostra … Ci sarebbe tanto di cui parlare. Invece pare sia più interessante ospitare tutti i giorni, ora su un programma ora su un altro, Salvini a sparlare sul meridione e la sua classe dirigente.  E c'è poi chi si stupisce che a Napoli il popolo si indigni e si arrabbi con Giletti. 


Prima di tagliare soldi alla sanità, alla cultura, alla scuola e alla sicurezza,  iniziamo a tagliare gli stipendi e le spese dissennate in viale Mazzini. E a Giletti dico di chiedere scusa a quanti si fossero sentiti offesi dalla delirante puntata di domenica scorsa. Sono forse migliaia i napoletani, e non solo, che si sono sentiti offesi nel vedere così svilita la loro città, mentre col loro canone contribuiscono a pagare pure lo stipendio di Giletti. Ma la Rai è davvero di tutti gli italiani?




Leggi tutto »
Di Antonio Rosato

Di questa settimana l’ennesimo attacco al meridione e alla sua classe dirigente. 
Non può essere sfuggito a nessuno la polemica scoppiata dopo la trasmissione RAI “L’ARENA”.  
Il conduttore che invece di condurre spalleggia Salvini, e da giornalista invece di intervistare e fare domande dà opinioni e risposte poste a condizionare l’opinione pubblica. 

Il tutto non suffragato poi da riscontri oggettivi e veritieri. Tutto ciò ci costa 500.000 € l’anno, si perché questo pare sia lo stipendio che tutti noi paghiamo con il canone al signor Giletti. Lo stesso che si indigna poi per lo stipendio dei politici. Ovviamente anche noi siamo d’accordo sulla riduzione degli stipendi politici che paghiamo sempre noi. Ma anche Giletti lo paghiamo noi, e lui non si sente moralmente toccato da un compenso così alto? Eppure molti giovani andrebbero al suo posto per 2000 € al mese..e forse renderebbero servigi migliori. Bello dalla sua posizione fare la morale guardando la pagliuzza negli occhi degli altri. 

Mi chiedo quale differenza c’è tra i soldi pubblici elargiti in stipendi ai parlamentari e quelli per pagare lauti stipendi per una puntata settimanale di intrattenimento su mamma RAI? Certo che Giletti non è il solo. Da una rapida ricerca in rete sembra che Fazio sfondi i 6 milioni di euro per due o tre anni di contratto (escluso i vari San Remo), Giannini 600 mila euro all’anno, Il dirigente Dall’Orto prende due o tre volte quello che è previsto come tetto massimo per i dirigenti pubblici, la Maggioni idem , la piemontesina Littizzetto guadagna 20.000 euro a puntate per far entrare nelle nostre case parolacce e allusioni piccate spesso anche esplicite e per San Remo 300.000 €. 
Vespa 2 milioni all’anno e 12.000€ per ogni speciale o puntata extra contratto. Conti 3561 euro al giorno, si capito bene al giorno, e mezzo milione per lo scorso Festival della canzone italiana. 
La Clerici 4.000 € al giorno, ancora meglio di Carlo Conti. Certo sono tutti professionisti dello spettacolo, del giornalismo e dell'intrattenimento, però francamente questi compensi paiono eccessivi.

In pratica a conti fatti molto velocemente questi soli compensi sono l’equivalente di poco meno di 100.000 abbonamenti Rai che il governo Renzi ora vuole mettere nella bolletta elettrica ad altrettante famiglie italiane. Perché non abbassiamo gli stipendi in RAI innanzi tutto, e poi mi chiedo quanto sia etico che questi compensi servano a farci vedere interviste ai Casamonica o farci offendere dal Giletti di turno perdipiù a domicilio? 

Ovvio che in questo caso viene da pensare anche ad un attacco politico al Sindaco De Magistris, si perché forse ripulire Napoli da metri di immondizia, far tornare migliaia di turisti in città, portare l’acqua ad essere pubblica ed altro ancora non è degno di nota. Ovvio che qualche problema c’è, come in tutte le grandi città del mondo. Ma mi chiedo se era necessario sprecare tempo ad attaccare Napoli e la sua amministrazione invece che attirare l’attenzione su quelle zone di Calabria che la natura ha colpito per l’ennesima volta assieme alla Sicilia e al Sannio. 

Meglio vedere e spalleggiare il razzista Salvini o informare su quello che succede nel paese? Ma davvero è questa la RAI che siamo costretti a sostenere con il canone? La RAI che entra a gamba tesa su una campagna elettorale non ancora iniziata? 

Intervento preventivo forse? Mentre il paese cade a brandelli, fra scandali politici,  in Vaticano, guerre alle porte di casa nostra … Ci sarebbe tanto di cui parlare. Invece pare sia più interessante ospitare tutti i giorni, ora su un programma ora su un altro, Salvini a sparlare sul meridione e la sua classe dirigente.  E c'è poi chi si stupisce che a Napoli il popolo si indigni e si arrabbi con Giletti. 


Prima di tagliare soldi alla sanità, alla cultura, alla scuola e alla sicurezza,  iniziamo a tagliare gli stipendi e le spese dissennate in viale Mazzini. E a Giletti dico di chiedere scusa a quanti si fossero sentiti offesi dalla delirante puntata di domenica scorsa. Sono forse migliaia i napoletani, e non solo, che si sono sentiti offesi nel vedere così svilita la loro città, mentre col loro canone contribuiscono a pagare pure lo stipendio di Giletti. Ma la Rai è davvero di tutti gli italiani?




Nessun commento:

 
[Privacy]
Design by Free WordPress Themes | Bloggerized by Lasantha - Premium Blogger Themes | Hot Sonakshi Sinha, Car Price in India