Ecco la mia lettera spedita oggi al giornalista Enrico Deaglio riguardo al suo articolo in merito pubblicato su ”il Venerdì”(allegato di ”la Repubblica”) del 13 Agosto 2015 u.s. :
Napoli, 14/08/2015
“Caro Deaglio
La leggo da sempre e stimo la sua lucidità d’analisi e una trasparente onestà intellettuale. Nel suo ultimo pezzo su ”il Venerdi” del 13 Agosto dal titolo “ La sentenza per il Sud : non c’è più nulla da fare. Chiamate il prete” Lei accenna a una riflessione per cui, come da titolo, al Sud mancherebbe l’estrema unzione, visti i dati drammatici dello Svimez. Accenna poi con giustezza, alla differente sorte toccata alla Germania dell’Est risolta in 20 anni dal governo centrale. Infine dice che si potrebbero addurre motivazioni alle vicende determinate dai Cavour e Garibaldi, ma poi arriverebbero i Neoborbonici che non si sa dove ci porterebbero. La tranquillizzo subito : non sono neoborbonico, ma bensì meridionalista convinto e praticante, potrei parlarLe della mia partecipazione al “Partito del Sud”, appunto meridionalista, progressista e gramsciano, sostenitore convinto (non dell’ultim’ora..) del sindaco di Napoli Luigi de Magistris. Ma non intendo tediarla. Riguardo alla Germania, pur chiarendo che la mia predisposizione rispetto ai tedeschi è ben lontana dalla simpatia, va detto che va dato loro merito d’aver risolto la loro questione come noi non ci siamo riusciti in più di 150 anni. Basterebbe far quello per trasformare un’unità più intesa come colonizzazione che unificazione, altro che programmare estreme unzioni. Lei chiude dicendo che s’affida a Renzi, alla sua energia e al suo entusiasmo. Al Sud ci sorge più di qualche dubbio in merito visto le spallucce, le battutine, le retoriche accuse d’abbondonare il piagnisteo..più retoriche di quanto sia retorico lo stesso piagnisteo, o le firme non rispettate riguardo al problema Bagnoli. Lei si fida d’uno che non rispetta manco gli impegni che firma?"
La saluto cordialmente…
Andrea Balìa
Fonte: Partito del Sud - Napoli
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