Di Antonio Rosato
No, non è il titolo di un nuovo libro, ma è una amara
constatazione che anno dopo anno si replica crudelmente sul nostro territorio
con apice nella stagione estiva.
E' vero
che le ultime settimane hanno assunto torride caratteristiche climatiche che
normalmente appartengono ad altre
latitudini, ma è anche vero che ad altre latitudini (ove l’uomo non ha da
speculare) foreste piuttosto che savane non bruciano quasi mai da sole.
Sulla
terra dei fuochi il Partito del Sud denuncia incessantemente da tempo i focolai
appiccati per smaltire illecitamente prodotti inquinanti provenienti da tutta
Italia. Ma anche sugli incendi boschivi vogliamo attirare l’attenzione e
sollecitare, magari, anche le coscienze
delle persone che conoscono, che hanno visto, che sanno, a denunciare gli
autori incendiari. E alle autorità ad
essere più sensibili, presenti ed a impiegare al meglio le risorse umane e finanziarie a disposizione per
controlli e prevenzione del proprio territorio.
Sappiamo bene che spesso c’è la
mano della criminalità locale piuttosto che quella organizzata, che per sporchi
interessi devasta senza scrupoli ettari ed ettari di vegetazione mediterranea.
Vegetazione spesso accogliente varietà arboree uniche al mondo.
I danni per
l’ecosistema spesso sono irreparabili oltre che incalcolabili.
Eppure tutto ciò
accade sotto gli occhi di tutti ogni giorno e ogni notte.
I motivi per cui mani
criminali si macchiano di un cosi vile
reato varia. Speculazioni edilizie, pastorizia, estorsioni, provvigioni sugli
interventi e mille altre radici delittuose mandano in fumo spesso le più belle
cartoline del nostro paese.
Ricordiamo il Gargano in cenere, la Costiera Amalfitana, la Sardegna, Calabria, praticamente ovunque..
Di luoghi andati in
fumo ognuno di noi ne conosce forse centinaia .Ma quanti piromani hanno pagato
per questi crimini? Quanti mascalzoni sono stati acciuffati ?
Ma soprattutto mi
chiedo quante indagini davvero serie sono state fatte in merito.
Ho
l’impressione che incendiare un Pino Loricato sulla Sila piuttosto che una
rarissima un’Orchidea Fantasma, sia meno grave che superare di 5 Km orari il
limite di velocità su una statale a 4 corsie, dove il fiscalissimo e impassibile
vigile fotografo è appostato, o meno grave che far scadere di 10 minuti il
tagliando orario al parcheggio della stazione ferroviaria per colpa del treno “in
ritardo magari”.
Invece di
appostarsi con l’artiglieria fotografica sotto un albero aspettando con
soddisfazione la prima infrazione di 5 km orari in più sulla statale non
sarebbe anche utile fare prevenzione nei mesi estivi facendosi un giro per i
boschi? Inoltre si sa che in Italia le leggi non mancano, ma cerchiamo anche
di farle rispettare però. Spesso, dove in estate sono stati appiccati fuochi
dolosi, in inverno si pascola tranquillamente ad esempio. E si sa bene che
è vietatissimo.
Magari ,paradosso, il
vigile è proprio appostato li, a posizionare e poi venerare il suo sofisticato autovelox,
ma incurante invece di chi pascola su un terreno bruciato in estate proprio
dietro la se.
Le autorità agiscono certo come possono, ma spesso si ha l'impressione che alcuni chiudano gli occhi. Ma la
sensibilità si sa bene, scatta spesso solo dopo una evitabile tragedia. Tragedie che non mancano mai.
Persone morte in quartieri spazzati via dall’acqua perché
costruiti troppo vicini ad un corso d’acqua se ne contano ogni anno. Acqua che scende
veloce senza ostacoli a causa della deforestazione boschiva per mani delinquenziali
e piromani, provocando inevitabilmente, quando piove oltre misura, frane che
invadono paesi, campeggi, scuole, che bloccano strade, ferrovie o territori interi. Spesso la causa, come già
detto ma è giusto rimarcarlo, è conseguenza dell’erosione e della mancanza di
alberi a monte che trattengono il terreno e l’acqua piovana. Anche i bambini
alle elementari conoscono questo. Ma nessuno paga mai per questo.
Mentre il
pensionato che ruba una salsiccia al supermercato per fame viene preso e
processato, mentre chi ha dimenticato di pagare la TARI viene subito beccato e
sanzionato etc etc ……c’è chi invece da fuoco al Sud e non solo e passa inosservato. Il delinquente
va sempre preso e condannato, e chi tace pur avendo visto, o venendo a
conoscenza di fatti precisi legati all’argomento, ha la stessa responsabilità di chi delinque,
almeno morale.
Teniamo alta la guardia, e difendiamo il nostro territorio. Noi
lo stiamo facendo. Unisciti al Partito del Sud, difendi il nostro territorio.
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Caro cittadino del Sud recupera il tuo spirito brigantesco.
Avvampi di sdegno se leggi dell’eccidio di Casalduni e Pontelandolfo. Ti si riempiono gli occhi occhi di lacrime quando parli di Michelina De Cesare. Prenderesti ora per allora
cavallo e fucile per riunirti a Carmine Crocco e difendere la tua terra, sprezzante della tua stessa vita andresti a difendere Gaeta forse.
Ma oggi però
permetti che brucino sotto i tuoi occhi
quei boschi e quelle montagne che hanno dato riparo a tanti valorosi antenati.
Oggi permetti al vile piromane di
violentare la tua terra. Dov’è il Brigante che è in te? Dov'è finita
quella rabbia? Dove quel coraggio ?!
Unisciti a noi e
difendi la tua terra. Denuncia chi brucia le tue montagne, i tuoi boschi, la
tua storia. Fai come noi del Partito del Sud.
Combatti per la tua terra da vero Brigante. Non permettere che il SUD
BRUCI.
Durante le tue prossime vacanza vigila sul tuo territorio, non permetterne lo scempio.
Inviaci un tuo breve pensiero in merito all'indirizzo mail info@partitodelsud.eu, ne ricaveremo un banner per sensibilizzare l'attenzione su questo tema per una campagna web diffusa tramite le nostre pagine e gruppi.
Buone vacanze dal Partito del SUD
.
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