martedì 18 novembre 2014

CHEF: plat di poveracci affogati in consommé

dI Bruno Pappalardo

Chiamatela come volete(frammentata, liquida, ecc.ecc.) ma questa verrà ricordata come l’epoca del “ CLERICIANO SUPERIORE”

I posteri, forse tra 1000 anni,  troveranno sotto le macerie del tempo, caccavelle e forchettoni.
Alludo alla Clerici e la sua “Prova del Cuoco” , in un altro muro-format attraverso la quale sono penetrati i germi dei milioni di “masterchef” fino alla bella e vera cucina di casa Parodi, per dare maggiore realismo e concretezza senza neppure la finzione scenografica all’inganno psicologico e la trasferire la convinzione di stare così bene da trascrivere e conservare ricette.  Non c’è da stupirsi.
Quando i popoli muoiono di fame  allora, forza con  ricette culinarie a go-gò
Quando si dice immersi nell’epoca della  “grande comunicazione”, ebbene,non riusciamo a parlare manco con il portiere.  Quando si parla troppo di UNITA’ è il momento probabilmente di DIVIDERSI.

Insomma questa è la storia dell’uomo:   dei dritti e dei rovesci, del bianco e del nero, della logica e coerenza dall’’irrazionale e discordanza, del Bene e del Male,  ..insomma delle incoerenze senza fare troppa filosofia.
Pensiamo ai welfare, alle tasse, alle cosiddette “detrazioni fiscali”, alla dispersione scolastica, al sempre più complesso accesso alla Sanità et cetera ma, che cadono come macigni solo sulle spalle dei più poveri  sempre più curvi.
L’Italia si sente assediata. Lo Stato, infatti, incassa 700 miliardi, molto di più della media europea relativamente al fattore demografico ma meno della metà di servizi e assistenza.  Pare che ogni famiglia, in cui lavora almeno un componente, abbia perso dal 2008-2009 in media circa 11.000 euro.
 Italia ma quale Italia? L’Italia dei poveracci! Ma allora Dov’è il BUCO da cui cadono, perdendosi nelle profondità dei abissi, le nostre risorse? Per saperlo dobbiamo cercare veramente un BUCO o ALTRO?
E’ una strategia: promettere soluzioni e benefici senza copertura finanziaria ma, poi, nel corso dei lavori. si proverà a cercarle. Cerca, cerca, ma non si trovano.
Si va, allora, come sempre  su quei cittadini molto vicini alla propria conservazione.
Ti prendono dei soldi per darli all’immigrato (a cui spettano) o all’anziano da assistere oppure 80 euro solo per chi lavora e mille altre cose.  Pare ( ma è vero) che prendano da te per dare a lui che sta peggio di te.

I Comuni e Regioni pagano cifre indicibili allo Stato. Oneri che cadono su tutti i cittadini ma, questa volta, data una magnifica propaganda danno  l’illusione di una tassa nuova, migliore della prima, per sostenere quell’altro nelle tue stesse condizioni. Dunque non BUCO ma “PARTITA DI GIRO
Il non togliere a chi possiede veramente ricchezza  ma chi è leggermente avanti sulla scala della  sopravvivenza   di se stesso per girare  il denaro requisito   all’indigente. Il primo odia il secondo. La società si spacca in mille frammenti ed è più facile manipolare il potere.
Insomma  si comprende cosa intende il presidente del consiglio per  Legge di STABILITA’ ovverosia fissità, immutabilità, immobilità su una parte del paese che non viene assolutamente toccato.
 E’ solo un pretesto quello panzana  che da ciò,… poi scappano  investitori  o soldi all’estero(120mldi).
Sta montando una rabbia tra i cittadini, una rabbia dei poveri che s’affidano (unica speranza) ai sindacati. Ma anche quest’ultimi  vengono puntualmente isolati e combattuti.
 La propaganda governativa  lavora ai fianchi e e sostiene che  i sindacalisti “stanno parlando per te, che puoi chiedere da te cosa è meglio per te,… lo fanno per tenersi a galla” e, sequenzialmente, anche il sindacato viene condannato al pubblico ludibrio.
Fu così che durante un estesi momenti di depressione economiche,  vennero  eletti i dittatori( soprattutto di destra estrema) di tutta l’Europa con nefasti e disumani esiti

Ecco come viene cotta una umanità in una brodaglia di mille ingredienti e valori per la quale   occorrono, veramente. magistrali e scellerati CHEF       

      
Leggi tutto »
dI Bruno Pappalardo

Chiamatela come volete(frammentata, liquida, ecc.ecc.) ma questa verrà ricordata come l’epoca del “ CLERICIANO SUPERIORE”

I posteri, forse tra 1000 anni,  troveranno sotto le macerie del tempo, caccavelle e forchettoni.
Alludo alla Clerici e la sua “Prova del Cuoco” , in un altro muro-format attraverso la quale sono penetrati i germi dei milioni di “masterchef” fino alla bella e vera cucina di casa Parodi, per dare maggiore realismo e concretezza senza neppure la finzione scenografica all’inganno psicologico e la trasferire la convinzione di stare così bene da trascrivere e conservare ricette.  Non c’è da stupirsi.
Quando i popoli muoiono di fame  allora, forza con  ricette culinarie a go-gò
Quando si dice immersi nell’epoca della  “grande comunicazione”, ebbene,non riusciamo a parlare manco con il portiere.  Quando si parla troppo di UNITA’ è il momento probabilmente di DIVIDERSI.

Insomma questa è la storia dell’uomo:   dei dritti e dei rovesci, del bianco e del nero, della logica e coerenza dall’’irrazionale e discordanza, del Bene e del Male,  ..insomma delle incoerenze senza fare troppa filosofia.
Pensiamo ai welfare, alle tasse, alle cosiddette “detrazioni fiscali”, alla dispersione scolastica, al sempre più complesso accesso alla Sanità et cetera ma, che cadono come macigni solo sulle spalle dei più poveri  sempre più curvi.
L’Italia si sente assediata. Lo Stato, infatti, incassa 700 miliardi, molto di più della media europea relativamente al fattore demografico ma meno della metà di servizi e assistenza.  Pare che ogni famiglia, in cui lavora almeno un componente, abbia perso dal 2008-2009 in media circa 11.000 euro.
 Italia ma quale Italia? L’Italia dei poveracci! Ma allora Dov’è il BUCO da cui cadono, perdendosi nelle profondità dei abissi, le nostre risorse? Per saperlo dobbiamo cercare veramente un BUCO o ALTRO?
E’ una strategia: promettere soluzioni e benefici senza copertura finanziaria ma, poi, nel corso dei lavori. si proverà a cercarle. Cerca, cerca, ma non si trovano.
Si va, allora, come sempre  su quei cittadini molto vicini alla propria conservazione.
Ti prendono dei soldi per darli all’immigrato (a cui spettano) o all’anziano da assistere oppure 80 euro solo per chi lavora e mille altre cose.  Pare ( ma è vero) che prendano da te per dare a lui che sta peggio di te.

I Comuni e Regioni pagano cifre indicibili allo Stato. Oneri che cadono su tutti i cittadini ma, questa volta, data una magnifica propaganda danno  l’illusione di una tassa nuova, migliore della prima, per sostenere quell’altro nelle tue stesse condizioni. Dunque non BUCO ma “PARTITA DI GIRO
Il non togliere a chi possiede veramente ricchezza  ma chi è leggermente avanti sulla scala della  sopravvivenza   di se stesso per girare  il denaro requisito   all’indigente. Il primo odia il secondo. La società si spacca in mille frammenti ed è più facile manipolare il potere.
Insomma  si comprende cosa intende il presidente del consiglio per  Legge di STABILITA’ ovverosia fissità, immutabilità, immobilità su una parte del paese che non viene assolutamente toccato.
 E’ solo un pretesto quello panzana  che da ciò,… poi scappano  investitori  o soldi all’estero(120mldi).
Sta montando una rabbia tra i cittadini, una rabbia dei poveri che s’affidano (unica speranza) ai sindacati. Ma anche quest’ultimi  vengono puntualmente isolati e combattuti.
 La propaganda governativa  lavora ai fianchi e e sostiene che  i sindacalisti “stanno parlando per te, che puoi chiedere da te cosa è meglio per te,… lo fanno per tenersi a galla” e, sequenzialmente, anche il sindacato viene condannato al pubblico ludibrio.
Fu così che durante un estesi momenti di depressione economiche,  vennero  eletti i dittatori( soprattutto di destra estrema) di tutta l’Europa con nefasti e disumani esiti

Ecco come viene cotta una umanità in una brodaglia di mille ingredienti e valori per la quale   occorrono, veramente. magistrali e scellerati CHEF       

      

Nessun commento:

 
[Privacy]
Design by Free WordPress Themes | Bloggerized by Lasantha - Premium Blogger Themes | Hot Sonakshi Sinha, Car Price in India