Cronistoria, d’una vicenda politica, rapporti…conseguenze…
Di Andrea Balia
La vicenda de Magistris, Why not e relativa condanna ha qualcosa di sorprendente ed inquietante. Sorprendente perché già l’attribuzione di competenza è stata impropriamente Roma, e questo avrebbe dovuto già molto insospettire, così come sia arrivata la condanna in primo grado nonostante la richiesta d’archiviazione da parte del PM. Anche la tempistica a pochi giorni dal voto d’approvazione del bilancio in Consiglio Comunale fa chiarezza sui probabili veri scopi della stessa. Inquietante perché la dice lunga su come, pur con le dovute differenze di gravità e situazioni, magistrati come Falcone, Borsellino o ex come de Magistris debbano abbandonare l’idea di metter becco in cose d’alto bordo politico e di dubbi rapporti con poteri forti. Inquietante perché la possibilità di sospensione dall’incarico per il sindaco di Napoli attuerebbe una retroattività sulla legge Severino (essendo la vicenda attinente un periodo di anni antecedente all’entrata in vigore della legge stessa), per cui con lo stesso metro anche una cosa di 30/40anni fa porterebbe all’applicazione d’una legge che ha qualche anno appena di vita. Comunque, come scrive il giurista Moccia, della Università Federico II° di Napoli,in caso di procedimento sospensivo è possibile il ricorso al TAR. Adesso è da verificare la tempistica di ciò, che qualora fosse anche veloce alimenterebbe i nostri sospetti su tutta la vicenda. Una cosa è sicura: al solito sottovalutano la capacità di resistenza e reattività d’un osso duro quale è il primo cittadino partenopeo. E non è manco sfiorata l’emergenza d’un momento delicatissimo per la città di Napoli.
In ogni caso…
Ma io non dimentico….che i napoletani hanno votato ed eletto de Magistris proprio per essere ”capatosta” (come lui stesso si definisce…), per non essere disposto a compromessi, connivenze partitiche, elargizioni… dopo 20 anni di inciuci, finte maggioranze e finte opposizioni, “’o sistema” delle spartizioni, ‘a munnezza, nel silenzio di chi oggi è diventato super attento, e produce (anche mediaticamente) 3 o 4 attacchi quotidiani con l’incredibile media annuale che sfora addirittura i 1000!!! Come però succede,una volta eletto è scattato il poi meravigliarsi in molti che davvero il personaggio è così, e iniziare a sentirsi le scarpe strette e lamentarsi di ciò, iniziando da quelli che sono stati gli attori e gli artefici del disastro ereditato dall’attuale sindaco e ora si ergono a maestri e critici. La faccia tosta è davvero insopportabile;
Ma io non dimentico….che le elezioni le ha vinte col sostegno di solo 4 liste oltretutto per le loro caratteristiche non macchine di voti, ovvero : La lista civica ”Napoli è tua” dello stesso sindaco, l’IDV partito di provenienza del sindaco, Rifondazione Comunista e Partito del Sud. Contro armate di guerra: una decina di liste schierate nel Centodestra a sostegno di Gianni Lettieri, contro Morcone candidato da PD e S & L fino all’ultimo riottosi a stare con l’ex magistrato, ed un anonimo Di Monda (ex area Bocchino) fintamente alternativo agli schieramenti sostenuto da Insorgenza Civile e poi dopo il primo turno subito rientrato nella sua parrocchia destrorsa. Ballottaggio con Lettieri, flop di Morcone e vittoria con distacco considerevole, appoggio di PD e S & L, ma senza appartenenze, e percentuali di tutto rispetto;
Ma io non dimentico…che de Magistris disse : “mi voti chi vuole ma nessun’appartenenza al ballottaggio al di fuori della coalizione originaria che mi obblighi, in caso di vittoria, a debiti di riconoscenza”. Cosa mai digerita, non avendo nessuno del PD e di S & L infatti ricevuto incarichi, poltrone, assessorati o altro e causa di forti mal di pancia non ancora assorbiti.
Ma io no dimentico che….fummo contattati, noi del Partito del Sud, per un incontro ma a meno di 2 settimane dal voto. Ci disse che era interessato al meridionalismo, ma avrebbe accettato, se trovavamo un accordo, solo noi e non altre interpretazioni di questo pensiero politico. In mezz’ora ci trovammo d’accordo su tutto e definimmo.
Ma io non dimentico...che in 12 giorni dovemmo produrre, con la totale e cordiale disponibilità dei componenti del suo staff diventati e restati a tutt’oggi nostri amici e simpatizzanti, documenti, schede, candidati, iter burocratico, un po’ di fondi, banchetti, materiale elettorale, e partecipazione ad eventi, comizi, ecc.. un’impresa micidiale ma bellissima ed esaltante, un’esperienza favolosa…
Ma io non dimentico…d’essermi ritrovato a Piazza Dante a Napoli in un comizio/concerto ad essere uno dei primi a dover salire su un megapalco e dover fare il mio intervento, seguito da Leoluca Orlando, da lui, dalla musica di Eugenio Bennato da noi convinto ad esserci, davanti a un tripudio di folla, gente entusiasta e partecipe in una piazza stracolma. E così per altri comizi in via Partenope, ecc…
Ma io non dimentico…l’esser preso, in modo schietto e sincero dietro al palco sotto al braccio da de Magistris per dirmi : “ cosa dici…pensi ce la faremo?” Il passargli il mio telefonino per mostrargli la foto (che mi giravano in quel momento) d’una piazza semivuota dove in contemporanea Berlusconi era a Napoli per sostenere Lettieri. La sua gioia e il suo passare il mio cellulare ai Vendola e company che erano arrivati per sostenerlo al ballottaggio.
Ma io non dimentico…che i migliori e più genuini artisti napoletani parteciparono e dettero il loro contributo intervenendo a feste e comizi come Teresa De Sio, Eugenio Bennato, Enzo Gragnaniello, Peppe Lanzetta, Peppe Barra, ecc… mentre i suoi avversari esibivano Gigi D’Alessio… ora questi stessi artisti darebbero lo stesso contributo con altrettanta sincera partecipazione ad avversari che a tutt’oggi sono ancora i Lettieri, i Cozzolino…i Bassolino?
Ma io non dimentico…la sera del tripudio in un mare di gente a Piazza Municipio, sotto Palazzo San Giacomo, per festeggiare la vittoria e l’onestà delle sue parole dal palco : “Ringrazio innanzitutto l’IDV, Rifondazione Comunista, la mia lista ”Napoli è tua” ed il Partito del Sud. Poi…(alzando le braccia al cielo), ringrazio chi mi ha voluto sostenere al ballottaggio!”
Ma io non dimentico…che il Partito del Sud, causa il brevissimo tempo a disposizione, solo per qualche centinaio di voti non riuscì ad ottenere consiglieri comunali, pur se al ballottaggio il nostro contributo fu di gran lunga maggiore ma non andava quantificato valendo solo le percentuali del primo turno. Immaginavamo di ricevere i ringraziamenti e chiudere là il tutto! E invece abbiamo su invito del sindaco partecipato a tavoli tecnici in comune assieme a tutte le forze vincitrici del ballottaggio, a pari dignità, e per espressa volontà dichiarata a tutti gli altri dal sindaco che ce ne riconosceva il diritto.
Ma io non dimentico…che in quei tavoli tecnici c’era un signore ( oggi ministro dell’attuale governo) che, alla domanda fatta dal sindaco se chi aveva gruppi parlamentari poteva dare una mano a sostenere sue iniziative, rispose con pochi giri di parole : “Si…ma che ci dai?” E lui, come se non avesse parlato nessuno, passò ad altro argomento non degnandolo né d’uno sguardo e né d’una risposta!
Ma io non dimentico…che su sua espressa volontà il sindaco ha voluto nominare il sottoscritto suo Delegato Diretto nella Commissione Toponomastica del Comune di Napoli;
Ma io non dimentico…che da allora è iniziata una collaborazione di incontri, confronti, proposte, progetti, riflessioni politiche sul presente e sul futuro, sue partecipazioni a nostri eventi (anche a Bari, in una nostra convention in aula consiliare assieme a Michele Emiliano)…senza mai reciprocamente chiedere nulla in cambio;
Ma io non dimentico....che tanti rappresentanti della sua lista hanno tradito il mandato per cui erano stati eletti, e alcuni assessori,per incapacità, fatuità, malcelato protagonismo, qualche imperdonabile errore, lo hanno costretto a far sì che li sollevasse dall’incarico;
Questo è Luigi de Magistris, persona perbene, onesta, seria e corretta, con i pregi e i difetti come tutti gli uomini,con eventuali errori che solo chi non produce non fa. I napoletani, i meridionali, i meridionalisti, il Sud, farebbero bene a fare una seria riflessione ora e in un prossimo futuro visto lo scenario di affaristi, vecchi tromboni, politici di seconda fila, nuovi yuppisti rampanti e veline perbene d’una fraintesa politica giovanilista dell’ultima ora, che dovrebbe costituire l’eventuale alternativa.
Meditate gente, meditate..
.
Nessun commento:
Posta un commento