Il
malcontento all’interno dei corpi delle forze dell’ordine cresce giorno dopo
giorno. Con gli organici ridotti, doppi turni di lavoro, stipendi da fame e
persino il rischio di doversi comprare di tasca propria i capi di abbigliamento
per recarsi in servizio, le nostre forze dell’ordine rischiano di trasformarsi
nell’armata Brancaleone impegnata nella presa di possesso
del feudo di Aurocastro.
A
fronte di un aumento degli episodi criminosi, con le risorse ridotte all’osso
che non permettono più di mantenere un adeguato livello dei controlli né le
attività d’indagine, si prospetta l’ennesimo blocco degli stipendi e ulteriori
tagli che si spingerebbero alla riduzione delle questure e delle prefetture
sull’intero territorio nazionale. Uno scenario da incubo a tutto vantaggio dei
criminali.
“Da
oltre 4 anni abbiamo i nostri stipendi “bloccati, non stiamo chiedendo niente e
non pretendiamo niente se non il sanare di un’ingiustizia che si perpetra da
oltre 4 anni -– si legge nella pagina Facebook con
la quale i poliziotti si stanno organizzando per chiedere lo sbocco degli
stipendi – Chiediamo giustizia, chiediamo correttezza, chiediamo quel che ci
spetta di diritto. Non si chiede 100, non si chiede il rinnovo
contrattuale ma solo quello che ci è dovuto e ci viene negato da una legge
incostituzionale. Il tempo delle chiacchiere è finito. Adesso basta è ora di
scendere in piazza, tutti in piazza con il Partito Nazionale dei Diritti
organizzazione extra parlamentare dei cittadini non politici, che hanno scelto
di far politica per difendere i propri diritti”.
L’appuntamento,
al quale prenderanno parte i poliziotti che hanno aderito alla pagina “Siamo Tutti
Cretini” alla quale oltre 25.000 persone hanno messo il proprio
“like”, si terrà mercoledì 24 settembre alle ore 11:00 a Piazza Montecitorio a
Roma.
Il Partito del Sud sostiene
la giusta protesta dei dipendenti pubblici, della difesa e delle forze
dell’ordine, fra l’altro composte in larga parte da meridionali, e anche in
virtù del protocollo d’intesa sottoscritto a Roma col PND, come da comunicato stampa del primo agosto scorso, parteciperà alla manifestazione con una propria
delegazione, senza bandiere come richiesto dall’organizzazione, ma indossando
le magliette bianche che contraddistingueranno la stessa e diffondendo con i
propri mezzi sia il presente comunicato stampa di sostegno alle richieste degli
uomini delle forze dell’ordine, sia la relativa petizione presente su Change.org,
sempre a sostegno delle rivendicazioni dei lavoratori della difesa.
Segreteria
Nazionale Partito del Sud
info@partitodelsud.eu
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