lunedì 22 settembre 2014

Il ponte di Messina è inutile speculazione in mano alle solite lobby.


Di Natale Cuccurese

Il ponte di Messina è inutile speculazione in mano alle solite lobby. 

Calabria e Sicilia, ma anche le restanti regioni del Sud andrebbero dotate di adeguate infrastrutture, strade, linee ferroviarie anche veloci, aeroporti, prima di procedere con un'opera faraonica che mette a rischio il già precario equilibrio naturale, essendo il ponte localizzato in una delle aree di maggior pregio naturalistico del Mediterraneo, fra l'altro ad elevato rischio sismico. 

 Impregilo, la ditta principale appaltatrice del Ponte, ha già detto che sarebbe disposta a rinunciare all'incasso delle penali se il Governo riproponesse l'idea di realizzare l'opera che collega la Sicilia alla Calabria, con un costo comunque valutato in 1,5 miliardi per lo Stato. 

 La definitiva chiusura di tutte le partite aperte con il General contractor Eurolink comporterebbe invece allo Stato una spesa in penali pari a 700 milioni di euro se il Tribunale, che ad oggi non si è ancora espresso, accettasse il ricorso di Eurolink. 

Si rigettino le pretese e gli inviti di Impregilo, si attenda la sentenza del tribunale e nel caso si valuti seriamente la possibilità di avviare una trattativa atta a concordare opere alternative in infrastrutture che sono indispensabili per Calabria e Sicilia e che sono la vera necessità di quei territori.



Leggi tutto »

Di Natale Cuccurese

Il ponte di Messina è inutile speculazione in mano alle solite lobby. 

Calabria e Sicilia, ma anche le restanti regioni del Sud andrebbero dotate di adeguate infrastrutture, strade, linee ferroviarie anche veloci, aeroporti, prima di procedere con un'opera faraonica che mette a rischio il già precario equilibrio naturale, essendo il ponte localizzato in una delle aree di maggior pregio naturalistico del Mediterraneo, fra l'altro ad elevato rischio sismico. 

 Impregilo, la ditta principale appaltatrice del Ponte, ha già detto che sarebbe disposta a rinunciare all'incasso delle penali se il Governo riproponesse l'idea di realizzare l'opera che collega la Sicilia alla Calabria, con un costo comunque valutato in 1,5 miliardi per lo Stato. 

 La definitiva chiusura di tutte le partite aperte con il General contractor Eurolink comporterebbe invece allo Stato una spesa in penali pari a 700 milioni di euro se il Tribunale, che ad oggi non si è ancora espresso, accettasse il ricorso di Eurolink. 

Si rigettino le pretese e gli inviti di Impregilo, si attenda la sentenza del tribunale e nel caso si valuti seriamente la possibilità di avviare una trattativa atta a concordare opere alternative in infrastrutture che sono indispensabili per Calabria e Sicilia e che sono la vera necessità di quei territori.



Nessun commento:

 
[Privacy]
Design by Free WordPress Themes | Bloggerized by Lasantha - Premium Blogger Themes | Hot Sonakshi Sinha, Car Price in India