Massimo Bray, pugliese, già Ministro nel Governo Letta, amante del bene comune, dell’arte e forte sostenitore della salvaguardia dei beni culturali a sud, e non solo a sud, è stato uno dei più forti sostenitori del salvataggio della Reggia di Carditello, autentico gioiello architettonico nella campagna casertana. E’ grazie a lui che il MIBAC, e quindi lo Stato, è tornato in possesso del sito. E’ grazie a lui che adesso è in atto un forte progetto di rilancio. Ebbene Massimo Bray ha ricevuto una missiva di minaccia affinché non si occupi più di Carditello. Massimo Bray vive sotto scorta. Dal Consiglio Direttivo Nazionale del Partito del Sud forte solidarietà a Massimo Bray e alla sua famiglia, condanna per un gesto che dimostra ancora una volta che le mafie sono il cancro da estirpare e il vero nemico per il rilancio delle nostre terre e solidarietà anche a tutti coloro che stanno lottando per portare Carditello ad essere il simbolo di quel sud che è traino e non peso per il nostro Paese, esempio e non vergogna di un’economia solidale che riparte.
sabato 7 giugno 2014
Solidarietà del Partito del Sud a Massimo Bray
Massimo Bray, pugliese, già Ministro nel Governo Letta, amante del bene comune, dell’arte e forte sostenitore della salvaguardia dei beni culturali a sud, e non solo a sud, è stato uno dei più forti sostenitori del salvataggio della Reggia di Carditello, autentico gioiello architettonico nella campagna casertana. E’ grazie a lui che il MIBAC, e quindi lo Stato, è tornato in possesso del sito. E’ grazie a lui che adesso è in atto un forte progetto di rilancio. Ebbene Massimo Bray ha ricevuto una missiva di minaccia affinché non si occupi più di Carditello. Massimo Bray vive sotto scorta. Dal Consiglio Direttivo Nazionale del Partito del Sud forte solidarietà a Massimo Bray e alla sua famiglia, condanna per un gesto che dimostra ancora una volta che le mafie sono il cancro da estirpare e il vero nemico per il rilancio delle nostre terre e solidarietà anche a tutti coloro che stanno lottando per portare Carditello ad essere il simbolo di quel sud che è traino e non peso per il nostro Paese, esempio e non vergogna di un’economia solidale che riparte.
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