Per il Sud?... o per il Suo?
Vanno bene gli ideali....però...
di Andrea Balìa
Tv, giornali, arte, libri, prodotti evocativi, poesie….e tutto quello che ne consegue : royalties, diritti d’immagine, percentuali, gettoni, ricarichi, diritti editoriali, ecc… tutta una serie di prodotti legati al Sud, alla sua storia, analisi, video, simbologia evocativa, disquisizioni, conferenze, interviste sui quali vanno bene gli ideali ma che producono anche e spesso un mercato che fa comodo alle finanze di chi naviga per questi mari.
Intendiamoci il tutto è lecito e inevitabile, un po’ meno gradevole se altresì finisce per creare canali e/o clienti preferenziali del momento, o addirittura un’equidistanza per certi versi giusta ma ugualmente criticabile che porta a non premiare o prendere le distanze da nessuno o all’inverso – come si diceva sopra - privilegiare qualcuno.
Il Sud ha bisogno di visibilità, che le sue ragioni siano ascoltate da tanti, da tutti, e quindi ben vengano voci che attraverso i mezzi mediatici più attuali o anche canonici le comunichino in modo vasto e diffuso.
La medaglia riteniamo abbia due facce e se il racconto della verità storica, e anche dell’attualità, le giuste lamentazioni e recriminazioni ne coprono una, sarebbe certamente e inevitabilmente utile ricoprire e dar corpo anche all’altra faccia : quella della propositività, del fare che molti attori trascurano presi dall’altra o interpretano in modo sognante e fantasioso con soluzioni e proposte all’antitesi del pragmatismo e dell’attuabilità.
Vanno bene gli ideali….ma un po’ meno per il Suo e un po’ più per il Sud assieme a una sana concretezza non guasterebbe!
Ammesso lo si voglia…
Nessun commento:
Posta un commento