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Bologna 10 Maggio manifestazione di #ioL8 per il ritorno alla Campania Felix.
"PER IL LAVORO EMIGRIAMO MA NON DIMENTICHIAMO LA TERRA CHE AMIAMO"
Ieri a Bologna marcia di protesta contro il biocidio nella Campania Felix. Dopo Modena , Reggio Emilia, Udine e Imola ancora si protesta al nord.
Il Partito del Sud ancora presente, senza bandiere come richiesto dagli organizzatori, insieme ad altre Associazioni, Movimenti e singoli cittadini.
Il corteo particolarmente numeroso ed animato si è snodato per le strade del centro di Bologna. Durante il percorso sono stati distribuiti volanti ai passanti, ricevendone condivisione.
Al termine del corteo hanno preso la parola con interventi applauditi i rappresentanti di Legambiente, di Libera, del Coordinamento Comitati Fuochi, di #ioL8 ed altre associazioni; è stato inoltre posto in evidenza il fatto che i cittadini campani sollevano e hanno sollevato da anni il problema dell'avvelenamento dei territori ai danni del Sud in generale e della Campania in particolare, il tutto però spesso nel silenzio colpevole sia degli organi della Stato preposti al controllo dei territori relativi, sia dei mezzi d'informazione, favorendo così nei fatti non solo una distorta visione delle cause e dei veri responsabili del problema nell'opinione pubblica nazionale, ma anche, di riflesso, permettendo che il problema raggiungesse la gravità attuale.
Ribadita la necessità che solo l'aggregazione nazionale di realtà sensibili al problema , nei campi della legalità, del sociale, della tutela dell'ambiente, possa portare ad affrontare e risolvere il problema che ancora è poco e male affrontato. Particolarmente toccante la testimonianza portata dalle madri di alcuni bambini purtroppo scomparsi per malattie legate all'avvelenamento dei territori.
Ancora una volta dimostrato nei fatti l'attaccamento alla propria terra d'origine dei tanti cittadini meridionali emigrati per lavoro al nord.
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Postiamo il comunicato di #ioL8 di ieri:
Alla fine la giornata della marcia più attesa è arrivata con tutto il suo carico di speranze e aspettative... le telefonate e i messaggi dell' ultimo momento per sapere chi verrà tra gli amici, gli ultimi incontri il giorno prima per spargerne ancora di più la voce, un pizzico di sana ansia, ma soprattutto la voglia di farsi sentire e di raggiungere, proprio qui a Bologna, un "risultato importante".
E questo risultato c'è stato, grazie a tutti i presenti: associazioni che da sempre lottano per questi temi, conterranei che ci hanno supportati fin dal primo momento, amici, conoscenti ma anche non pochi cittadini che prima non conoscevamo ma che oggi hanno deciso spontaneamente di unire la loro voce alla nostra, urlando no a chi ci avvelena il futuro. Grazie!
La presenza di due mamme coraggiose e' stata poi l'emozione piu' grande, quella che da sola da senso all'intero, modesto operato di mesi di impegno... Ci guardiamo in faccia e, senza nemmeno dircelo, già sappiamo che non è assolutamente un punto d'arrivo ma un punto di partenza.
#ioL8 e quando si lotta per qualcosa a cui si tiene davvero, anche da lontano, già pensi a cosa potrai fare o dire domani,a chi potrai incontrare per dirgli cosa sta accadendo nella nostra terra e cosa non dovrà mai piu' succedere in nessun altro posto di questo paese!.
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"PER IL LAVORO EMIGRIAMO MA NON DIMENTICHIAMO LA TERRA CHE AMIAMO"
Ieri a Bologna marcia di protesta contro il biocidio nella Campania Felix. Dopo Modena , Reggio Emilia, Udine e Imola ancora si protesta al nord.
Il Partito del Sud ancora presente, senza bandiere come richiesto dagli organizzatori, insieme ad altre Associazioni, Movimenti e singoli cittadini.
Il corteo particolarmente numeroso ed animato si è snodato per le strade del centro di Bologna. Durante il percorso sono stati distribuiti volanti ai passanti, ricevendone condivisione.
Al termine del corteo hanno preso la parola con interventi applauditi i rappresentanti di Legambiente, di Libera, del Coordinamento Comitati Fuochi, di #ioL8 ed altre associazioni; è stato inoltre posto in evidenza il fatto che i cittadini campani sollevano e hanno sollevato da anni il problema dell'avvelenamento dei territori ai danni del Sud in generale e della Campania in particolare, il tutto però spesso nel silenzio colpevole sia degli organi della Stato preposti al controllo dei territori relativi, sia dei mezzi d'informazione, favorendo così nei fatti non solo una distorta visione delle cause e dei veri responsabili del problema nell'opinione pubblica nazionale, ma anche, di riflesso, permettendo che il problema raggiungesse la gravità attuale.
Ribadita la necessità che solo l'aggregazione nazionale di realtà sensibili al problema , nei campi della legalità, del sociale, della tutela dell'ambiente, possa portare ad affrontare e risolvere il problema che ancora è poco e male affrontato. Particolarmente toccante la testimonianza portata dalle madri di alcuni bambini purtroppo scomparsi per malattie legate all'avvelenamento dei territori.
Ancora una volta dimostrato nei fatti l'attaccamento alla propria terra d'origine dei tanti cittadini meridionali emigrati per lavoro al nord.
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Postiamo il comunicato di #ioL8 di ieri:
Alla fine la giornata della marcia più attesa è arrivata con tutto il suo carico di speranze e aspettative... le telefonate e i messaggi dell' ultimo momento per sapere chi verrà tra gli amici, gli ultimi incontri il giorno prima per spargerne ancora di più la voce, un pizzico di sana ansia, ma soprattutto la voglia di farsi sentire e di raggiungere, proprio qui a Bologna, un "risultato importante".
E questo risultato c'è stato, grazie a tutti i presenti: associazioni che da sempre lottano per questi temi, conterranei che ci hanno supportati fin dal primo momento, amici, conoscenti ma anche non pochi cittadini che prima non conoscevamo ma che oggi hanno deciso spontaneamente di unire la loro voce alla nostra, urlando no a chi ci avvelena il futuro. Grazie!
La presenza di due mamme coraggiose e' stata poi l'emozione piu' grande, quella che da sola da senso all'intero, modesto operato di mesi di impegno... Ci guardiamo in faccia e, senza nemmeno dircelo, già sappiamo che non è assolutamente un punto d'arrivo ma un punto di partenza.
#ioL8 e quando si lotta per qualcosa a cui si tiene davvero, anche da lontano, già pensi a cosa potrai fare o dire domani,a chi potrai incontrare per dirgli cosa sta accadendo nella nostra terra e cosa non dovrà mai piu' succedere in nessun altro posto di questo paese!.
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