Di Giuseppe Lipari
Tra gli arrestati spicca l'alta percentuale di ex leghisti tra cui franco rocchetta (minuscola voluta) è l’ideatore e l’artefice della Łiga Veneta, “madre di tutte le leghe”, secondo la definizione di Giorgio Lago.
Ricordo gli anni dal'84 al'86 passati nel nord est e ricordo i manifesti della liga carichi di odio verso tutti ma ancora non c'erano i negher quindi tutte le attenzioni erano per il Sud e per Roma , e vedendo oggi meridionali o napolitani e siciliani come amano farsi chiamare difendere quelli che hanno offeso il sud e tutto quello che era diverso dal colore della pelle alla religione al luogo di nascita mi fa pensare non all'ascarismo e neanche ai KAPO' visto che queste categorie a loro difesa avevano la sopravvivenza chi nella loro terra occupata e chi più tristemente per sopravvivere nei lager nazisti, questi non possiamo definirli compatrioti che sbagliano ma semplicemente sono materia da psicanalisi e oltre al disprezzo altro non meritano, anche perchè difendere chi ha odiato e ingiuriato la nostra gente e come se si sputasse in faccia ai nostri nonni o ai nostri genitori o dire ai nostri figli che sono inferiori ecco uno stralcio di un'articolo del 2012 di Alessandro Marzo Magno pubblicato su http://www.linkiesta.it/liga-veneta giusto per ricordare ....
" Sono anni difficili, quelli: gli anni di piombo. L’università di Padova è il brodo di coltura dell’Autonomia operaia, in cui – si saprà poi – le Br arruolano le nuove leve. Il 7 aprile 1979 il giudice padovano Pietro Calogero (per anni sui muri sarà scritto «Kalogero») autorizza il blitz che porta all’arresto di Toni Negri, Oreste Scalzone e Franco Piperno. Tutto questo passa come acqua sul burro addosso a Rocchetta e ai suoi. Mentre gli autonomi scrivono con lo spray, loro continuano imperterriti a usare pennello e pittura blu per i loro manifesti col «leòn», che magari “magna el teròn”, altro slogan di quegli anni. Su qualche cavalcavia autostradale compare la scritta «Forza Etna», inconsapevole, ruspante e razzista antesignana di altri «Forza» di là da venire, mentre un nuovo manifesto recita: «Fora dal Veneto i bastardi figli di venete e meridionali» (chi scrive lo ricorda bene: ha la mamma veneziana e il papà tarantino).".....
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