Di Marenza De Michele
Giornata di vento oggi a Bologna, sole e vento...che strana giornata, che rara occasione pr andare a ritroso nello spazio e nel tempo, alle generazioni di donne da cui provengo, di cui sono fiera: contadine analfabete -mani callose, portamento fiero e sguardo sereno- madri innanzittutto, senza smettere mai di essere figlie sorelle amiche amanti, donne che non conoscevano nè sapevano neanche pronunciare la parola 'mestruazioni', ma più prudentemente ne sussurravano tra loro chiamandole 'marchese', donne che arrossivano anche di fronte allo sguardo di un uomo, donne d'altri tempi, donne indimenticabili.
E in questa strana giornata in cui solo voci di uomini ho sentito a celebrare la bellezza e la fatica del vivere al femminile, voglio aggiungere la mia voce di donna tra le donne -non permetto a nessuno, tantomeno al consumismo, di scipparmi la possibilità di una celebrazione/commemorazione del mio modo di essere al mondo- e affermare forte e chiaro che noi donne non siamo poi molto diverse dalle nostre radici, meglio non fidarsi mai delle apparenze, possiamo anche spararci delle pose ma restiamo fiere forti e serene, degne della 'mission' che madre matura ci ha affidato, essere sempre e comunque portatrici di vita.
Ecco perchè io mi fido sempre delle donne.
Buon 8 marzo.
sabato 8 marzo 2014
Ecco perchè io mi fido sempre delle donne. Buon 8 marzo.
Di Marenza De Michele
Giornata di vento oggi a Bologna, sole e vento...che strana giornata, che rara occasione pr andare a ritroso nello spazio e nel tempo, alle generazioni di donne da cui provengo, di cui sono fiera: contadine analfabete -mani callose, portamento fiero e sguardo sereno- madri innanzittutto, senza smettere mai di essere figlie sorelle amiche amanti, donne che non conoscevano nè sapevano neanche pronunciare la parola 'mestruazioni', ma più prudentemente ne sussurravano tra loro chiamandole 'marchese', donne che arrossivano anche di fronte allo sguardo di un uomo, donne d'altri tempi, donne indimenticabili.
E in questa strana giornata in cui solo voci di uomini ho sentito a celebrare la bellezza e la fatica del vivere al femminile, voglio aggiungere la mia voce di donna tra le donne -non permetto a nessuno, tantomeno al consumismo, di scipparmi la possibilità di una celebrazione/commemorazione del mio modo di essere al mondo- e affermare forte e chiaro che noi donne non siamo poi molto diverse dalle nostre radici, meglio non fidarsi mai delle apparenze, possiamo anche spararci delle pose ma restiamo fiere forti e serene, degne della 'mission' che madre matura ci ha affidato, essere sempre e comunque portatrici di vita.
Ecco perchè io mi fido sempre delle donne.
Buon 8 marzo.
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Giornata di vento oggi a Bologna, sole e vento...che strana giornata, che rara occasione pr andare a ritroso nello spazio e nel tempo, alle generazioni di donne da cui provengo, di cui sono fiera: contadine analfabete -mani callose, portamento fiero e sguardo sereno- madri innanzittutto, senza smettere mai di essere figlie sorelle amiche amanti, donne che non conoscevano nè sapevano neanche pronunciare la parola 'mestruazioni', ma più prudentemente ne sussurravano tra loro chiamandole 'marchese', donne che arrossivano anche di fronte allo sguardo di un uomo, donne d'altri tempi, donne indimenticabili.
E in questa strana giornata in cui solo voci di uomini ho sentito a celebrare la bellezza e la fatica del vivere al femminile, voglio aggiungere la mia voce di donna tra le donne -non permetto a nessuno, tantomeno al consumismo, di scipparmi la possibilità di una celebrazione/commemorazione del mio modo di essere al mondo- e affermare forte e chiaro che noi donne non siamo poi molto diverse dalle nostre radici, meglio non fidarsi mai delle apparenze, possiamo anche spararci delle pose ma restiamo fiere forti e serene, degne della 'mission' che madre matura ci ha affidato, essere sempre e comunque portatrici di vita.
Ecco perchè io mi fido sempre delle donne.
Buon 8 marzo.
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