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lunedì 24 febbraio 2014

Caro Presidente Vendola i Meridionalisti ci sono, soli, ma ci sono.

Caro Presidente Vendola,
VENDOLALe scriviamo per esprimere il nostro apprezzamento per le sue prese di posizione sul sud che, a partire dal 15 febbraio e per finire con il suo pezzo su “La Gazzetta del Mezzogiorno” del 23 febbraio dal titolo “Caro Molise un patto…”, l’hanno vista protagonista.
Siamo contenti perché, proprio lo scorso 15 febbraio a Bari, nella nostra Bari, c’è stato un incontro tra meridionalisti, anzi, tra meridionalisti progressisti e i sindaci di Bari e Napoli dal titolo “Con il Sud si riparte! Idee, progetti, programmi per il rilancio del Paese” proprio per dire basta al semplice piagnisteo e alla semplice rievocazione storica e andare oltre verso un sud che si rimbocchi le maniche e cammini sempre più con le sue gambe, la sua storia, il suo modo di essere, verso un futuro senza ripiegamenti su sé stesso e pieno di voglia di essere protagonista, con un sguardo all’Europa e un’attenzione forte al Mediterraneo come millenni della nostra terra ci insegnano.
Ecco noi del Partito del Sud, abbiamo trovato nei Suoi discorsi, molte delle nostre tesi che proponiamo (dal 2007) tra mille sforzi in giro per il sud e per l’Italia, con la presenza alle ultime due elezioni politiche nazionali e a tante elezioni amministrative a sud come a nord. Su una cosa però ci permetta non siamo d’accordo. Non siamo d’accordo sul fatto che il meridionalismo e i meridionalisti siano scomparsi. Noi appunto non siamo scomparsi e come detto portiamo avanti da anni concretamente i temi meridionalisti, come Lei forse saprà, ma, molto probabilmente abbiamo pochi, di quella classe politica e amministrativa di cui lei parla, disposti ad ascoltarci disposti a fare un pezzo di strada insieme. Per molti anni, gli uomini del sud, i politici del sud, la sinistra, e forse, anche la stessa SEL da lei guidata, hanno pensato che la “questione meridionale” fosse un tema da provinciali, un tema da seppellire tra le urla dello spread e della finanza europea e mondiale.
Noi sappiamo, e Lei lo saprà ancor meglio di noi visto il lavoro fatto dalla Sua amministrazione in Puglia, quanti siano i “talenti” del sud da poter valorizzare e da poter mettere a disposizione di questa Italia. Si tratta solo di capire che il sud non è solo un tema di discussione o un punto da inserire “nostro malgrado” in un programma politico. IlSud è la chiave per il nostro Paese per risollevarsi essendo esso stesso nella sua interezza sud dell’Europa. Partendo dalle sue peculiarità e, soprattutto,pensando di fare politiche da Sud e non per il Sud si possono fare grandi cose e ridare speranza a questa terra.
I Sindaci Emiliano e De Magistris hanno preso l’impegno, lo scorso 15 febbraio durante il nostro incontro, di favorire un coordinamento delle città (dei sindaci) del sude, perché no, anche quello delle regioni del mezzogiorno abbattendo antichi steccati. Secondo noi, Lei potrebbe essere della partita.
Siamo rimasti piacevolmente sorpresi da questo suo accento forte sul Sud posto in questi ultimi giorni e volentieri ci piacerebbe confrontarci con Lei perché, come ha scritto domenica, “noi non possiamo replicare i vecchi copioni… presentarci come la periferia del mondo”.
Caro Presidente Vendola, siamo d’accordo con Lei quindi quando porta avanti le tesi del Sud in maniera non nostalgica, ma moderna e aperta al confronto.
Caro Presidente Vendola, siamo d’accordo con Lei, e con tutti i veri meridionalisti progressisti che, finalmente, passato il letargo degli ultimi decenni, qualora decidano di uscire dalle proprie tane romane o dai propri palazzi per dare voce e slancio al Sud, alla sua gente, alla sua speranza.
Caro Presidente Vendola, siamo d’accordo con Lei, come siamo d’accordo con quegli uomini e quelle donne che, seppur diversi per appartenenza politica, come Emiliano e De Magistris, hanno trovato nel meridionalismo una delle chiavi per donare il proprio servizio alla politica e alla propria terra. Sicuramente su altri punti siamo più distanti, però, quando vuole… incontriamoci se lo ritiene…per confrontarci e vedere di parlarne da Sud.
Il Sud le sarà grato.
Michele Dell’Edera
Coordinatore Regionale del Partito del Sud di Puglia



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