Che cosa direste se il vicino di casa venisse a piantare una
torretta eolica nel vostro giardino per alimentare casa sua? E cosa fareste se
lo stesso vicino spargesse la sua spazzatura davanti alla porta di casa vostra?
E se vi tagliasse l’alberello di limone per fare legna per la sua stufa super
ecologica?
Ve lo dico io.
Dopo qualche settimana, nella migliore delle ipotesi,
andreste di filato dai carabinieri a denunciare gli abusi. Nell’ipotesi
peggiore, forse pensereste a una forma di giustizia fai date.
Di certo non
sareste disposti a tollerare che il vicino di casa spadroneggi nel vostro
giardino.
E’ proprio ciò che sta succedendo al già tanto martoriato territorio
meridionale.
I nostri fratelli d’Italia, i caini nordisti, hanno distrutto la
nostra economia con la complicità dei loro servi amministratori meridionali da
noi stessi eletti costringendo noi e i nostri giovani migliori a un’emigrazione
perenne.
Hanno avvelenato il nostro territorio con i rifiuti tossici
condannando i nostri figli a morire di tumore ancor prima di aver assaporato la
vita. Stanno trivellando i nostri territori per succhiare idrocarburi
avvelenando l’aria con i loro camion e pagando royalty miserabili.
Ora al
“cummenda” Cazzaniga serve la corrente elettrica rispettosa dell’ambiente per
motivi di facciata e per questo continuano a massacrare il nostro meraviglioso
territorio con pale eoliche e centrali a biomassa.
Per mandare l’energia
elettrica al nord dovremo bruciare i nostri boschi.
Senza contare il gigantesco
inquinamento prodotto dal transito di migliaia di camion pesanti che nel giro
di qualche mese distruggeranno anche le poche strade rimaste. E questo senza
avere l’elettrificazione della jonica né avere il diritto a spostarci col
treno. E’ sempre la stessa storia di rapina da 152 anni.
Ne parleremo a
Carlopoli con i sindaci e gli amministratori locali in un convegno organizzato
per i primi di Marzo dal Partito del Sud Calabria e dalla
Associazione SS Pietro e Paolo.
Eccovi il tema: “Il massacro del territorio del
Sud nell’economia coloniale italiana – Dalla cementificazione selvaggia alle
centrali a biomasse”.
Forse noi
meridionali ci siamo stancati, forse è venuto il momento di alzare la testa.
Presto i dettagli del convegno.
Franco Gallo (Coordinatore Pr. CZ Partito del Sud)
.
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