Nella sala “University Club” di Rende ,dove gli spazi vuoti erano tanti, ieri mattina ho preso contatto con Rizzo e Stella presenti per presentare il loro libro "Se muore il Sud"..
Il mondo Accademico di Arcavacata non mi è sembrato interessato alle tematiche dei suddetti. I due giornalisti rileggono cose conosciute e in maniera cauta ammettono qualche colpa del Nord, e chiedono di superare, di non rimestare più sul Risorgimento parlando di imprecisioni anche da parte dei “revisionisti”. Qualche intervento dei professori presenti era più una lamentela verso la società civile locale e verso una classe politica non assolvibile, mentre tra i relatori al tavolo di presidenza c’era genuflessione alle tesi esposte, a differenza di quanto recentemente capitato a Bari.
Nel pomeriggio Rizzo e Stella, presenti alla Feltrinelli di Cosenza sempre per la presentazione del loro ultimo libro, hanno cambiato leggermente rotta. Tra dati Europei, Italiani e dati riferiti solo alle Regioni Meridionali hanno attaccato una classe politica-burocratica nazionale e meridionale in particolare non presentabile, che certamente non siamo noi a dover difendere, d'altra parte è quello che ha fatto la loro fortuna sette anni fa ( “la Casta”).
Apriamo gli occhi, i due giornalisti certamente hanno cambiato strategia nel “vendere il loro prodotto al Sud”, dopo le recenti esperienze di Napoli e Bari.... Alla fine della presentazione e dopo un vivace ma civile dialogo con i presenti, dove come unica voce meridionalista era presente solo il PdelSud, come si conviene quando si hanno ospiti, mi sono recato da Rizzo e ho regalato ( in fotocopia) “la Provincia Subordinata” di Luigi De Rosa invitandolo ad un buon uso e a una proficua lettura... Non conoscendo il testo, lo ha accettato con un sorriso, aggiungendo: “Ricorda che per metà sono Lucano”....
Giuseppe Spadafora
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martedì 17 dicembre 2013
Rizzo e Stella a Cosenza: noi c'eravamo....
Nella sala “University Club” di Rende ,dove gli spazi vuoti erano tanti, ieri mattina ho preso contatto con Rizzo e Stella presenti per presentare il loro libro "Se muore il Sud"..
Il mondo Accademico di Arcavacata non mi è sembrato interessato alle tematiche dei suddetti. I due giornalisti rileggono cose conosciute e in maniera cauta ammettono qualche colpa del Nord, e chiedono di superare, di non rimestare più sul Risorgimento parlando di imprecisioni anche da parte dei “revisionisti”. Qualche intervento dei professori presenti era più una lamentela verso la società civile locale e verso una classe politica non assolvibile, mentre tra i relatori al tavolo di presidenza c’era genuflessione alle tesi esposte, a differenza di quanto recentemente capitato a Bari.
Nel pomeriggio Rizzo e Stella, presenti alla Feltrinelli di Cosenza sempre per la presentazione del loro ultimo libro, hanno cambiato leggermente rotta. Tra dati Europei, Italiani e dati riferiti solo alle Regioni Meridionali hanno attaccato una classe politica-burocratica nazionale e meridionale in particolare non presentabile, che certamente non siamo noi a dover difendere, d'altra parte è quello che ha fatto la loro fortuna sette anni fa ( “la Casta”).
Apriamo gli occhi, i due giornalisti certamente hanno cambiato strategia nel “vendere il loro prodotto al Sud”, dopo le recenti esperienze di Napoli e Bari.... Alla fine della presentazione e dopo un vivace ma civile dialogo con i presenti, dove come unica voce meridionalista era presente solo il PdelSud, come si conviene quando si hanno ospiti, mi sono recato da Rizzo e ho regalato ( in fotocopia) “la Provincia Subordinata” di Luigi De Rosa invitandolo ad un buon uso e a una proficua lettura... Non conoscendo il testo, lo ha accettato con un sorriso, aggiungendo: “Ricorda che per metà sono Lucano”....
Giuseppe Spadafora
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Il mondo Accademico di Arcavacata non mi è sembrato interessato alle tematiche dei suddetti. I due giornalisti rileggono cose conosciute e in maniera cauta ammettono qualche colpa del Nord, e chiedono di superare, di non rimestare più sul Risorgimento parlando di imprecisioni anche da parte dei “revisionisti”. Qualche intervento dei professori presenti era più una lamentela verso la società civile locale e verso una classe politica non assolvibile, mentre tra i relatori al tavolo di presidenza c’era genuflessione alle tesi esposte, a differenza di quanto recentemente capitato a Bari.
Nel pomeriggio Rizzo e Stella, presenti alla Feltrinelli di Cosenza sempre per la presentazione del loro ultimo libro, hanno cambiato leggermente rotta. Tra dati Europei, Italiani e dati riferiti solo alle Regioni Meridionali hanno attaccato una classe politica-burocratica nazionale e meridionale in particolare non presentabile, che certamente non siamo noi a dover difendere, d'altra parte è quello che ha fatto la loro fortuna sette anni fa ( “la Casta”).
Apriamo gli occhi, i due giornalisti certamente hanno cambiato strategia nel “vendere il loro prodotto al Sud”, dopo le recenti esperienze di Napoli e Bari.... Alla fine della presentazione e dopo un vivace ma civile dialogo con i presenti, dove come unica voce meridionalista era presente solo il PdelSud, come si conviene quando si hanno ospiti, mi sono recato da Rizzo e ho regalato ( in fotocopia) “la Provincia Subordinata” di Luigi De Rosa invitandolo ad un buon uso e a una proficua lettura... Non conoscendo il testo, lo ha accettato con un sorriso, aggiungendo: “Ricorda che per metà sono Lucano”....
Giuseppe Spadafora
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