Ci siamo spesso soffermati su come vengano gestiti gli orari dei treni tra nord e sud e viceversa da parte delle ferrovie e di come, di fatto, ci siano due italie.
Che i cittadini italiani siano tutti uguali e che in tutto il territorio italiano vi siano uguali servizi è e resta un’utopia.
Ho viaggiato la notte scorsa con l’Inter City Notte Milano – Lecce e ho provato con mano quanto sia offensivo nei confronti dei viaggiatori tutti il materiale ferroviario utilizzato in queste tratte che, tra l’altro, sono a lunghissima percorrenza.
Unico treno che ferma di notte in alcune stazioni importanti (ma non troppo per
le ferrovie) viene preso praticamente da tutti coloro che devono rientrare a Sud partendo da Milano con la necessità di viaggiare di notte facendo l’adriatica. Il treno con materiale anni 70 (credo, non sono un esperto) ma dalle foto riconoscerete le famose carrozze si è riempito all’inverosimile (ricordate i vecchi scompartimenti a 6 posti e il corridoio con gli strapuntini ?) bene: ecco il viaggio di chi per lavoro o per incontrare i propri
congiunti viaggia in questa tratta. Ultima notazione tutti, chi più chi meno, nonostante meridionali ed extracomunitari (consentitemi la battuta) hanno avuto un comportamento in viaggio cortese e civile… I bagni in partenza treno… forse erano puliti, ma in condizioni pessime di conservazione e di condizioni igieniche generali…
Pubblico questo resoconto con alcune foto dei vagoni prima del riempimento per chiedere ai nostri rappresentanti istituzionali centrali e locali, ma per quale motivo dobbiamo essere considerati un popolo di bestie ? Per quale motivo vi sedete ancora ai tavoli con le ferrovie e non chiedete una cosa sola: la restituzione di dignità di cittadini a tutti coloro i quali usufruiscono di questi servizi.
Cura del particolare
Ci siamo spesso soffermati su come vengano gestiti gli orari dei treni tra nord e sud e viceversa da parte delle ferrovie e di come, di fatto, ci siano due italie.
Che i cittadini italiani siano tutti uguali e che in tutto il territorio italiano vi siano uguali servizi è e resta un’utopia.
Ho viaggiato la notte scorsa con l’Inter City Notte Milano – Lecce e ho provato con mano quanto sia offensivo nei confronti dei viaggiatori tutti il materiale ferroviario utilizzato in queste tratte che, tra l’altro, sono a lunghissima percorrenza.
Unico treno che ferma di notte in alcune stazioni importanti (ma non troppo per
le ferrovie) viene preso praticamente da tutti coloro che devono rientrare a Sud partendo da Milano con la necessità di viaggiare di notte facendo l’adriatica. Il treno con materiale anni 70 (credo, non sono un esperto) ma dalle foto riconoscerete le famose carrozze si è riempito all’inverosimile (ricordate i vecchi scompartimenti a 6 posti e il corridoio con gli strapuntini ?) bene: ecco il viaggio di chi per lavoro o per incontrare i propri
congiunti viaggia in questa tratta. Ultima notazione tutti, chi più chi meno, nonostante meridionali ed extracomunitari (consentitemi la battuta) hanno avuto un comportamento in viaggio cortese e civile… I bagni in partenza treno… forse erano puliti, ma in condizioni pessime di conservazione e di condizioni igieniche generali…
Pubblico questo resoconto con alcune foto dei vagoni prima del riempimento per chiedere ai nostri rappresentanti istituzionali centrali e locali, ma per quale motivo dobbiamo essere considerati un popolo di bestie ? Per quale motivo vi sedete ancora ai tavoli con le ferrovie e non chiedete una cosa sola: la restituzione di dignità di cittadini a tutti coloro i quali usufruiscono di questi servizi.
Cura del particolare
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