Quando si parla di asessuati ci si rifà come esempio alle bambole o agli angeli. E invece tale caratteristica pare sia diventata condizione insopprimibile per essere un meridionalista (parola grossa e impegnativa!) o un difensore del Sud e della sua storia. Guai a rifarsi a valori o idee che hanno contrassegnato la storia degli uomini e il loro comportamento politico, sociale o più semplicemente di visione della vita. Il Sud, il Sud prima di tutto e al di sopra di tutto! Questo il “mantra”, la “condicio sine qua non”! Errore secondo noi che deriva dal confondere ideologie di sicuro superate, come il fascismo e il comunismo, e i deprecabili comportamenti dei partiti istituzionali, con i valori di riferimento, ovvero progressista e conservatore cui tutto il mondo, ogni essere umano si sente d’appartenere e/o condividere. Per quale balzana ragione solo nel Sud d’Italia, l’amato Meridione, dovrebbe essere diverso (fermo restando le sacrosante ragioni di verità storica e riscatto cui il Sud deve ambire) e i suoi cittadini dovrebbero essere come le bambole o gli angeli? Propositività, idee ed azioni possono e devono essere prodotte. Diffidiamo altresì siano proponibili esempi di “larghe intese” già così tristemente vissute sulla pelle degli italiani, e in particolare dei meridionali.
Fonte: WebNapoli.com
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