martedì 27 agosto 2013
"Onorevole Sarà Lei" di Mimmo Talarico e Franco Dionesalvi - Presentazione del 24 agosto 2013 - Longobardi ( CS)
http://www.youtube.com/watch?v=tC3wt7AOH2o
Il libro è un vero e proprio manifesto politico che indica la strada alla sinistra calabrese oggettivamente in forte crisi. Onorevole sarà lei non è scritto in politiche se ma si legge con una certa facilità.
Il tema fondamentale è come riemergere dal baratro politico nel quale è precipitata la Regione Calabria e come ampliare l'orizzonte tra ciò che la politica dovrebbe essere e ciò che invece è diventata.
Un libro agile, che entra in profondità alla radice del profondo fossato scavato negli anni tra la società calabrese e i suoi rappresentanti, tra quello che un tempo è stato il popolo della sinistra e i gruppi dirigenti che hanno tradito, troppo spesso, ideali e aspettative.
Emergono una serie di interrogativi tra i quali ci piace ricordare questi. Come si vive il disprezzo della gente verso la politica attuale? Esiste una politica "buona", in cui il rapporto stretto e diretto tra rappresentanti ed elettori non sia per sua natura "clientelare"?
Com'è possibile che il flusso di risorse di cui la Calabria ha goduto abbia prodotto così scarsi risultati?
Cosa c'è alle radici della crisi del centrosinistra calabrese e, soprattutto: esiste una via d'uscita?
Il lettore è accompagnato con garbo e chiarezza all'interno di quelle stanze chiuse in cui si dovrebbe decidere il futuro di un territorio e invece si combatte gli uni contro gli altri per consolidare il futuro personale.
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http://www.youtube.com/watch?v=tC3wt7AOH2o
Il libro è un vero e proprio manifesto politico che indica la strada alla sinistra calabrese oggettivamente in forte crisi. Onorevole sarà lei non è scritto in politiche se ma si legge con una certa facilità.
Il tema fondamentale è come riemergere dal baratro politico nel quale è precipitata la Regione Calabria e come ampliare l'orizzonte tra ciò che la politica dovrebbe essere e ciò che invece è diventata.
Un libro agile, che entra in profondità alla radice del profondo fossato scavato negli anni tra la società calabrese e i suoi rappresentanti, tra quello che un tempo è stato il popolo della sinistra e i gruppi dirigenti che hanno tradito, troppo spesso, ideali e aspettative.
Emergono una serie di interrogativi tra i quali ci piace ricordare questi. Come si vive il disprezzo della gente verso la politica attuale? Esiste una politica "buona", in cui il rapporto stretto e diretto tra rappresentanti ed elettori non sia per sua natura "clientelare"?
Com'è possibile che il flusso di risorse di cui la Calabria ha goduto abbia prodotto così scarsi risultati?
Cosa c'è alle radici della crisi del centrosinistra calabrese e, soprattutto: esiste una via d'uscita?
Il lettore è accompagnato con garbo e chiarezza all'interno di quelle stanze chiuse in cui si dovrebbe decidere il futuro di un territorio e invece si combatte gli uni contro gli altri per consolidare il futuro personale.
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