di Bruno Pappalardo
Forse non tutti ricorderanno Quinto Fabio Massimo, detto
Cunctator che tradotto è il“Temporeggiatore” (Roma 275 a.c. – Roma 203
a. c.) Fu Console ben cinque volte. Insomma un vero fenomeno, …mai , mai, s’era
visto una cosa del genere! Beh, ..continuo ma ve la racconto come una favoletta!
Fu richiamato dopo tante
battaglie vinte per avversare il forte
esercito di Annibale, fino allora imbattuto lungo il suo percorso verso la
conquista della penisola e di Roma. Annibale, straordinario stratega e con forze
nettamente inferiori a quelle romane, riusciva, tuttavia, a randellare per bene
l’incapace esercito romano. Quinto Fabio
aveva capito, da subito, che affrontarlo
in campo aperto avrebbe generato sempre una sicura sconfitta. Fu nominato “dittatore” proprio dal Senato, che voleva dire: “… fai come ti pare purché ci togli dalla balle sto’ animale!”
Ecco che prese a logorare le
forze nemiche con attacchi contro quei drappelli cartaginesi a cui veniva
affidato il compito di procurare i rifornimenti. Ebbene, fermò per moltissimo
tempo l’audacia e l’avanzata di Annibale rendendolo inoffensivo. Insomma aveva inventato una nuova tecnica di contrasto:
la guerriglia.
Dovette pensare minimo: “adesso mi daranno una bella coppa con tanti
sesterzi d’oro”. Ebbe, invece, due calci ben piazzati ai reni e mandato
via. Il popolo, infatti, s’era levato per l’indignazione di una forma vigliacca
di lotta ma soprattutto d’aver lasciato sospeso, immobile, “stabile” la situazione bellica. Non
avevano tutti i torti! Aveva fermato
l’emorragia ma non sanato le ferite. Il paziente stava spegnendosi. Quello
stallo stava degradando lo spirito, l’orgoglio e anche le mire espansionistica
e il benessere di Roma repubblicana. Quella strana Stabiltà, infatti, nasceva da una soluzione al problema ma che
rendeva insolvibile il problema. RIMANDARE, RIMANDARE, RIMANDARE…
E’ stato sempre così! La
nostra Storia - anche questa repubblicana - (come quella europea e d’altri
paesi) ci racconta della fragilità di
tutti quei governi democratici che hanno tentano accordi e “LARGHE INTESE”
Non so perché si crede che se
due o più parti politiche scelgono di stare insieme, ebbene, questo rappresenta
un gran bel segno di responsabilità e di
intelligenza politica. Una specie di santuario,
luogo di venerazione e di dogmi.
E’ successo con il “compromesso storico” che generò il terrorismo che a loro volta generarono governi
di solidarietà nazionale generando,
però, anni terribili e lo sfascio della governabilità spaccando il paese in
tanti brandelli. I vari tri-tetra-penta-partiti sono stati
la vera rovina dell’Italia. Queste bizzarre “unità nazionali” rappresentano sempre l’instabilità.
Ricordiamoci anche delle e politiche della Germania,
Francia e Italia e anche partendo dal fascismo! Le coalizioni tedesche e quelle coabitazioni
francesi fra maggioranze presidenziali e parlamentari discordanti In
Europa come oltreoceano. Le unioni hanno sempre bloccato la politica, e l'immobilità è stata la stabilità. Siamo riusciti a fare le migliori riforme
quando o la sinistra o la sola destra hanno governato sole.
Il governatore Visco al vertice dei Venti, il 20 luglio ha
parlato di “rischio Italia” e ha
detto "resta il gran peso dell'instabilità politica e istituzionale, a frenare
la crescita".
Ma quale instabilità se abbiamo il governo più stabile del
mondo con la più larga maggioranza mai vista?
Sappiamo infatti delle indecenti storie di kazakiste, la
riforma della giustizia che ieri ha dato scandalo ( 24.07.2013) La “forse”
condanna di B. per appropriazione indebita, frode fiscale, falso in bilancio
(diritti Mediaset) Il doversi compattarsi intorno agli dei con la mafia da ambo
le parti, gli scandali bancari. L’uno ricatta l’altro! E l’insopportabile
immobilità sulla riforma elettorale promessa ma non partorita?. Ricordo doveva
essere la primissima cosa nel timore che questo governo potesse sciogliersi.
Tutto sta generando tensione perché tutto dovrà portare
alla “Grande Pacificazione”che ha un
nome!
Ma vi ricordate del partito socialista che, sceso
dall’Aventino, si coalizza con tutte le altre forze del parlamento ma genera
solo la vittoria di Mussolini? E la
Grande Coalizione tedesca prima che giungesse Hitler? La “Repubblica di
Weimar fu un governo di “LARGHE INTESE”: socialdemocratici Popolari tedeschi e
bavaresi e il Centro cattolico. Tra il ’28 (la grande depressione) e il ’30 portò
allo sfiancamento dei socialdemocratici e alla fine della democrazia,passando prima
ad un regime di presidenza, e poi ad Hitler.
Weimar cadde sull'acquisto di costosi armamenti, es: la
Corazzata-A, come i nostri F-35, e lo scontro su tasse e sussidi ai senza
lavoro ma che sono ricomparsi qui da noi come fantasmi. A proposito…
Il Presidente Napolitano dice “guai a chi vorrà staccare la spina di questo governo!” Giusto è bene “TEMPOREGGIARE” finché la
democrazia…et cetera
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