Il Partito del Sud saluta con piacere la nascita del Partito Socialista dei Siciliani, Partito con cui abbiamo aperto un tavolo politico in vista di eventuale futura collaborazione sui territori e che ha partecipato, portando un saluto, alla nostra ultima riunione regionale. In bocca al lupo !!
Hanno partecipato un centinaio di persone al sit-in organizzato dalla Fondazione socialista antimafia “Carmelo Battaglia” e dal Comitato promotore del Partito Socialista dei Siciliani, svoltosi in via Alloro 97, nel pomeriggio di martedì 21 maggio, per ricordare i centoventi anni del congresso dei Fasci dei lavoratori e del Partito Socialista isolano. Sono intervenuti Antonio Matasso, Fabio Cannizzaro, Franco Gioia, Ignazio Coppola, Nino Gennaro e Turi Lombardo, trai promotori dell’evento, ma anche l’ex presidente dell’Ordine dei giornalisti di Sicilia Piero Fagone, Placido Rizzotto (nipote omonimo del sindacalista socialista ucciso dalla mafia a Corleone), Armando Melodia del Partito del Sud ed il segretario del Fronte Nazionale Siciliano Giuseppe Scianò. Al termine della manifestazione, è stato costituito un comitato per gestire il processo costituente del rifondato Partito Socialista dei Siciliani, che intende riattivare l’esperienza politica del soggetto politico costituito dai Fasci Siciliani e dai circoli socialisti di tutta la Sicilia nel 1893.
Fonte: Strettoweb
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E’ nato il Partito Socialista dei Siciliani
Di Riccardo Gueci
Dopo un intervallo storico di 120 anni, è rinato il Partito Socialista dei Siciliani. Ieri sera, a Palermo, nella sala “Mauro Rostagno” del Palazzo delle Aquile ha visto la luce il nuovo Partito socialista per iniziativa di un gruppo di promotori, tra i quali spiccano i nomi di Antonio Matasso, Ignazio Coppola, Turi Lombardo, Fabio Cannizzaro ed altri.
Il nuovo Partito ha assunto quale simbolo un quadrato rosso entro il quale spicca in bianco la scritta Psd e l’aggiunta finale in giallo della ‘S’. Sotto la scritta sei pallini bianchi a forma di grappolo d’uva a significare l’aggregato unitario dei suoi componenti.
Il comitato eletto è composto da nove membri, in rappresentanza dei territori delle Province di Catania, Messina, Palermo e Trapani. Sono in corso contatti con altri ambienti della sinistra diffusa nei restanti territori siciliani.
Entro l’anno il neo Partito celebrerà il suo congresso costituente che avrà come riferimento strategico l’Autonomia siciliana. I componenti che provvisoriamente gestiranno tutto il processo costituente sono Antonio Matasso, Fabio Cannizzaro, Ignazio Coppola, Ignazio Buttitta, Turi Lombardo, Giuseppe Coniglione, Nino Gennaro, Franco Gioia e Leonardo D’Angelo.
L’assemblea costituente ha avuto luogo a seguito della celebrazione, davanti al portone, al numero civico 97 di via Alloro, Palazzo Cefalà, dove il 21 e 22 maggio del 1893 si tenne il congresso fondativo del Partito Socialista Siciliano il cui comitato centrale vide la presenza di nove membri composto da Giacomo Montalto, Nicola Petrina, Giuseppe De Felice Giuffrida, Luigi Leone, Antonio Licata, Agostino Lo Piano Pomar, Rosario Garibaldi Bosco, Nicola Barbato e socialismo 2Bernardino Verro.
La commemorazione del 120° anniversario di quello storico evento è stata tenuta dal professore Antonio Matasso che,
oltre a ricordare la storica alleanza tra i socialisti del tempo e le associazioni dei Fasci dei Lavoratori, ha avanzato la proposta di impegnare l’amministrazione comunale di Palermo a recuperare i locali dove si svolse quel congresso ed a mettere in sito una targa a ricordo di quell’evento. (a destra, foto tratta da altomolise.net)
Alle celebrazioni hanno aderito numerose associazioni autonomiste ed hanno preso la parola e portato la loro formale partecipazione i rappresentanti del Partito del Sud, per il quale ha preso la parola Armando Melodia, nonché Pippo Scianò, per il Fronte Siciliano.
La manifestazione ha visto una larga partecipazione di militanti dell’ex Partito socialista e tanti militanti della sinistra che non trovano più alcun riferimento dei loro valori politici e culturali nelle attuali forze che in qualche misura provengono dalla sinistra che fu.
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Il Partito del Sud saluta con piacere la nascita del Partito Socialista dei Siciliani, Partito con cui abbiamo aperto un tavolo politico in vista di eventuale futura collaborazione sui territori e che ha partecipato, portando un saluto, alla nostra ultima riunione regionale. In bocca al lupo !!
Hanno partecipato un centinaio di persone al sit-in organizzato dalla Fondazione socialista antimafia “Carmelo Battaglia” e dal Comitato promotore del Partito Socialista dei Siciliani, svoltosi in via Alloro 97, nel pomeriggio di martedì 21 maggio, per ricordare i centoventi anni del congresso dei Fasci dei lavoratori e del Partito Socialista isolano. Sono intervenuti Antonio Matasso, Fabio Cannizzaro, Franco Gioia, Ignazio Coppola, Nino Gennaro e Turi Lombardo, trai promotori dell’evento, ma anche l’ex presidente dell’Ordine dei giornalisti di Sicilia Piero Fagone, Placido Rizzotto (nipote omonimo del sindacalista socialista ucciso dalla mafia a Corleone), Armando Melodia del Partito del Sud ed il segretario del Fronte Nazionale Siciliano Giuseppe Scianò. Al termine della manifestazione, è stato costituito un comitato per gestire il processo costituente del rifondato Partito Socialista dei Siciliani, che intende riattivare l’esperienza politica del soggetto politico costituito dai Fasci Siciliani e dai circoli socialisti di tutta la Sicilia nel 1893.
Fonte: Strettoweb
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E’ nato il Partito Socialista dei Siciliani
Di Riccardo Gueci
Dopo un intervallo storico di 120 anni, è rinato il Partito Socialista dei Siciliani. Ieri sera, a Palermo, nella sala “Mauro Rostagno” del Palazzo delle Aquile ha visto la luce il nuovo Partito socialista per iniziativa di un gruppo di promotori, tra i quali spiccano i nomi di Antonio Matasso, Ignazio Coppola, Turi Lombardo, Fabio Cannizzaro ed altri.
Il nuovo Partito ha assunto quale simbolo un quadrato rosso entro il quale spicca in bianco la scritta Psd e l’aggiunta finale in giallo della ‘S’. Sotto la scritta sei pallini bianchi a forma di grappolo d’uva a significare l’aggregato unitario dei suoi componenti.
Il comitato eletto è composto da nove membri, in rappresentanza dei territori delle Province di Catania, Messina, Palermo e Trapani. Sono in corso contatti con altri ambienti della sinistra diffusa nei restanti territori siciliani.
Entro l’anno il neo Partito celebrerà il suo congresso costituente che avrà come riferimento strategico l’Autonomia siciliana. I componenti che provvisoriamente gestiranno tutto il processo costituente sono Antonio Matasso, Fabio Cannizzaro, Ignazio Coppola, Ignazio Buttitta, Turi Lombardo, Giuseppe Coniglione, Nino Gennaro, Franco Gioia e Leonardo D’Angelo.
L’assemblea costituente ha avuto luogo a seguito della celebrazione, davanti al portone, al numero civico 97 di via Alloro, Palazzo Cefalà, dove il 21 e 22 maggio del 1893 si tenne il congresso fondativo del Partito Socialista Siciliano il cui comitato centrale vide la presenza di nove membri composto da Giacomo Montalto, Nicola Petrina, Giuseppe De Felice Giuffrida, Luigi Leone, Antonio Licata, Agostino Lo Piano Pomar, Rosario Garibaldi Bosco, Nicola Barbato e socialismo 2Bernardino Verro.
La commemorazione del 120° anniversario di quello storico evento è stata tenuta dal professore Antonio Matasso che,
oltre a ricordare la storica alleanza tra i socialisti del tempo e le associazioni dei Fasci dei Lavoratori, ha avanzato la proposta di impegnare l’amministrazione comunale di Palermo a recuperare i locali dove si svolse quel congresso ed a mettere in sito una targa a ricordo di quell’evento. (a destra, foto tratta da altomolise.net)
Alle celebrazioni hanno aderito numerose associazioni autonomiste ed hanno preso la parola e portato la loro formale partecipazione i rappresentanti del Partito del Sud, per il quale ha preso la parola Armando Melodia, nonché Pippo Scianò, per il Fronte Siciliano.
La manifestazione ha visto una larga partecipazione di militanti dell’ex Partito socialista e tanti militanti della sinistra che non trovano più alcun riferimento dei loro valori politici e culturali nelle attuali forze che in qualche misura provengono dalla sinistra che fu.
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