Non capita di rado, ed è forse difficile che accada diversamente, sentire politici di primo piano raccontare i difetti o i problemi dell’Italia ed eventualmente le ricette per venirne fuori.
Allora si racconta del PIL che secondo le stime avrà una crescita negativa (nella lingua italiana normale si chiama decrescita o diminuzione) per il 2013 di – tot percentuale, della disoccupazione giovanile che è arrivata a un certo livello record, che quelle femminile è arrivata a un altro determinato record, che c’è un problema anche delle generazioni diciamo più in là con gli anni non solo per i giovani e così via dicendo.
Si sente anche qualcuno dire ogni tanto che se in Italia il dato generale è “questo”… nel Sud è molto peggio…
Poi senti le ricette e ti accorgi che esse, nella migliore delle ipotesi, sono generaliste, cioè pensate per far salire di un certo tot percentuale un dato in maniera da rientrare, o meglio, galleggiare, nella normalità(cioè messi male, ma vivi).
Ma se un momento prima si è detto che il Sud è messo male e va aiutato (messo nelle condizioni di) a riprendere la marcia, come si può pensare di farlo con una ricetta uguale per tutti ?
Semplicemente non si pensa e non si programma nulla per il sud se non qualche cura palliativa. E si sa che le cure palliative servono ad arrivare (passatemi il termine poco rispettoso) “contenti” alla mortee non a salvarsi.
Allora il Sud ha bisogno di altro. Ha bisogno di investimenti e politiche che lo aiutino a portarsi alla pari con il resto del Paese. Una zona depressa economicamente, lo sanno pure i sassi, è quella che ha le potenzialità maggiori per crescere economicamente di far crescere pesantemente il PIL e, successivamente, di riprendere a consumare.
Non è che basti dire “bisogna riprendere i consumi” per vedere i negozi pieni. Bisogna aiutare i redditi e i salari a crescere e per fare ciò deve aumentare la produzione favorendo politiche per il lavoro, politiche fiscali, politiche scolastiche e politiche di aiuto a chi vuole intraprendere o vuole esercitare la propria professione a sud.
C’è bisogno di un “Governo del Sud”. Macroregione ? Federazione delle regioni ? Senato delle Regioni ? I nomi delle ricette sono tanti bisognerebbe approfondire meglio gli ingredienti.
Intanto un dato incontrovertibile c’è: il Governo Letta.
Un grande giornale scrisse qualche mese fa “Fate Presto !”.. Noi diciamo: #FateQualcosadiMeridionale
Cari lettori… perché non lo dite anche voi al Governo ?
Fonte: Sud24
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