Di Michele Dell'Edera
Fonte: Sud24.it
Qualche giorno fa, ma è inutile che lo diciamo, Moretti indefesso amministratore di Trenitalia, nome eufemistico indicante le ferrovie del centro nord, ha dichiarato alla presentazione del nuovo “Freccia Rossa” ad Ancona che quel treno mai arriverà al Sud, perché non c’è mercato e perché non ci sono ferrovie adeguate.
Inutile chiedere al signor Moretti spiegazioni sul discorso del mercato per capire se non c’è mercato perché non c’è offerta o se non c’è offerta perché non c’è mercato.
Del resto questa domanda è quella che dalla notte dei tempi si pongono pure gli uomini: sarà nato prima l’uovo o la gallina.
Noi al sud propendiamo per “non c’è mercato perché l’offerta non c’è e quella che c’è è sbagliata, diremmo addirittura arrogante e provocatoria”.
Ma veniamo a una notizia, riportata oggi dalla Gazzetta di Capitanata (Gazzetta del Mezzogiorno – Foggia) nella quale si annuncia che subito dopo l’estate partirà un treno che congiungerà Giulianova a Bari.
Un treno, secondo chi lo ha immaginato, pensato per i pendolari, non sarà quindi un treno ad alta velocità (noi per cominciare ci accontentiamo), ma pensato soprattutto per un mercato che andando oltre il Moretti-Pensiero c’è ed è vivo.
E poi, se vogliamo, questo treno ha anche un significato simbolico, per noi amanti della nostra terra del nostro sud, partirà da Giulianova, il “confine ferroviario” dell’ex Regno delle Due Sicilie (in linea d’aria nell’interno si trova Civitella del Tronto e la sua fortezza). Una risposta chiara al fatto che noi possiamo anche organizzarci.
Basta un po’ di coraggio e stiano attenti a quello che fanno.
Fonte: Sud24.it
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