di Bruno Pappalardo,
Certo, se c’è da attenersi alla locuzione letteraria è bizzarro assai.
D’accordo è un modo di dire ma ancora più strambo di quelle squisitamente metaforiche come il famoso ostinato cammello che da secoli cerca di penetrare la cruna dell’ago o quello sperso in un pagliaio. Insomma come si può contenere dentro di se un “mariuolo”.
Un mariuolo incarna unicamente un individuo, una persona disonesta e furfante!
Non è anima, essenza e neppure borborigmo?
Faccio un esempio.
Oggi, al Senato, si è presentato Berlusconi con degli occhiali azzurri. Sono un paio di giorni che va esibendoli. Quelli erano/sono occhiali non da sole ma da “ visita fiscale ” per dipendenti pubblici, perseguitati da Brunetta in quelle smargiassate rigoriste che mai a nulla portarono perché si scoprì che non c’era bisogno e l’assenteismo malandrino era nella media europea (anzi più bassa) ma servì a racimolare soldi per trattenute su assenze per malattia nella totalità quasi tutte vere
Ecco, un napoletano, a vederlo oggi, avrebbe detto la fatale frase:
“… e sé,sé… chisto tene ‘o mariuolo ‘ncuorpo”.
Va bene ma che vuol dire in sostanza? “AVERE UN SEGRETO INSINCERO, INFAME E SENTIRSI IN COLPA”
Ebbene, questo tipo di meteorismo da fastidiosi spasmi!
ECCO UN ALTRO INCANCELLABILE ESEMPIO:
Oggi è il 17 marzo e qualcuno festeggia l’ “Unità d’Italia”.
Tanto sangue si versò perché migliaia di partigiani, in difesa del proprio popolo e per i propri figli e per il proprio Stato, furono uccisi; donne e bambini impalati da affilate baionette di garibaldini e bersaglieri.
Certo, per me, irriducibile meridionalista, è un giorno amaro.
Allora mariuolo equivale alla coscienza sporca, all’anima impura, bisunta di grasso nero e purulenta per il pus della perfidia.
Ma mediterò sulla mia storia perché - se è pur vero sia diventata espressione un comune modo di dire – da essa dobbiamo imparare. Allora, è da quella giornata sciagurata che vorrò partire. Si lotterà ancora per costruire e nella quale mai, veramente mai vorrò/ si vorrà versare una goccia di sangue.
Andrò, invece, a Santa Chiara e mi segnerò il petto.
A quelle manifestazioni di festa, no, …non riuscirei ad andare! Mi sento pulito.
Non mi ci trovo bene tra tanti di loro che “ténene ‘o mariuolo ‘ncuorpo”.
VIVA il SUD!
Nessun commento:
Posta un commento