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Per la prima volta una lista meridionalista si presentava al Senato nella Regione Lazio, il Partito del Sud è riuscito in questo miracolo e in questo blitz brigantesco con la tenacia immane di un drappello di briganti a Roma e di un altro in Alta Terra di Lavoro.
E' stato davvero difficile raccogliere le firme ed adempiere a tutte le formalità burocratiche della casta nazional-padana ma ce l'abbiamo fatta e alla fine, ancora più eroicamente abbiamo sfidato con un budget di 3000 Euro le corazzate nemiche con la forza mediatica di un Grillo o con i milioni di Euro di PD, UDC e PDL e compagnia brutta, in una campagna elettorale che come sempre, viene fatta in condizioni di massima illegalità e di nessuna "par condicio" di fatto.
Oltre i pochi mezzi economici, la presenza concreta di attivisti in sole due province quella di Roma e di Latina, da notare che le presenze in TV nazionali sono state pari a zero...qui la casta si difende con una vergognosa legge dello Stato, chiamata pure vergognosamente "par condicio" che pretende la presenza in almeno 1/4 del territori o meglio 1/4 di copertura della popolazione totale italiana, vale a dire per andare almeno ad una tribuna politica (non certo a Ballarò o da Gruber o da Santoro...) devi presentare la lista almeno in 4 regioni come il Lazio...rispetto per gli altri che con fatica e sacrificio presentano la lista solo nel Lazio pari a zero. Ma chi non ci prova nemmeno, queste cose non solo non le sa ma non le può manco immaginare...
Per non parlare della solita storia dei manifesti e degli spazi gratuiti concessi dal Comune, nonostante qui le regole ci siano e sono chiare, non c'è nessun controllo e quindi vige la legge del taglione, chi spende di più sporcando ed imbrattando tutti i muri, vince in visibilità ed arroganza.
Abbiamo provato quindi con gli spot radio e le campagne facebook/google, applicando pure gli strumenti internet tanto invocati per il successo di Grillo senza sperare che i tanti gonzi del nostro mondo capiscano che in quel caso sono solo degli acceleratori di una visibilità mediatica che già c'è...comunque abbiamo fatto esperienza ed abbiamo l'orgoglio di averci provato e di averci messo la faccia e soprattutto di avere più di 1200 nuovi amici che ci hanno dato fiducia. Da notare poi il voto a Roma dove abbiamo superato i 600 voti ed in alcuni comuni dove abbiamo una presenza e c'è una maggiore coscienza identitaria come a Formia, a Gaeta, a Castelforte, in Alta Terra di Lavoro, dove sfioriamo l'1%. E' ancora poco? Certo...però e' un segnale importante, considerate le difficili condizioni di partenza già dette in una regione che non è del Sud ed alle elezioni politiche dove l'appello al "voto utile" è pressante, inoltre questo è anche un benchmark ossia un numero di partenza col quale confrontarsi in futuro in questo territorio. Per gli altri non resta che l'invidia e la maldicenza, dicendo che loro ne prenderebbero 100.000 di voti ma sparare palle è oramai un triste sport nazionale al quale, purtroppo, anche i meridionali si sono adeguati e fanno a gara con i Cavalieri di Arcore.
Ci spiace notare infatti che ci sono sempre i professori di meridionalismo dal PC che continuano a darci lezioni comodamente da casa, altri che vaneggiano sul "risveglio" di un popolo che da 20 anni non hanno mai risvegliato né si vedono segnali confortanti all'orizzonte visto il desolante voto soprattutto del Sud (addirittura più di 6000 voti in Campania per la Lega Nord!!!) e illudono le persone di un loro potenziale che non hanno oggi e non avranno mai basta vedere quanti sono i loro iscritti che pagano una quota annuale e non i contatti di una mailing list, per non parlare di quelli con le pretese di "indipendenza o niente" che non hanno nessun contatto con la realtà e nemmeno si sono mai visti ad un'elezione amministrativa nel comune di Roccasecca (con tutto il rispetto per gli abitanti di quel comune...) ma loro aspirano alle corti dell'Aia o di Strarburgo....per finire, come diceva Pasolini, odio gli indifferenti e gli ignavi che ti cercano solo per presentare il loro giornaletto o il loro libricino, ma quando poi si tratta di scendere con noi in piazza per fare volantinaggio o per manifestare per la nostra terra, non li trovi mai e sono sempre impegnatissimi...ma quest'esperienza ci è servita anche per capire perfettamente chi è con noi e chi non lo è.
Grazie invece a tutti i briganti e le brigantesse che ci hanno aiutato in quest'avventura e a tutti gli elettori che ci hanno dato fiducia, più forza ci darete e saremo sempre di più per difendere davvero la nostra terra con un meridionalismo progressista ed identitario che parla di verità storica e di legalità, di lavoro e di autonomia del Sud per un paese più giusto e più solidale. Per chi ci vuole davvero aiutare a crescere concretamente nel Lazio, per essere sempre più presenti in più circoscrizioni, in più comuni e provincie, può scriverci a:
partitodelsud.roma@gmail.com
Per non parlare della solita storia dei manifesti e degli spazi gratuiti concessi dal Comune, nonostante qui le regole ci siano e sono chiare, non c'è nessun controllo e quindi vige la legge del taglione, chi spende di più sporcando ed imbrattando tutti i muri, vince in visibilità ed arroganza.
Abbiamo provato quindi con gli spot radio e le campagne facebook/google, applicando pure gli strumenti internet tanto invocati per il successo di Grillo senza sperare che i tanti gonzi del nostro mondo capiscano che in quel caso sono solo degli acceleratori di una visibilità mediatica che già c'è...comunque abbiamo fatto esperienza ed abbiamo l'orgoglio di averci provato e di averci messo la faccia e soprattutto di avere più di 1200 nuovi amici che ci hanno dato fiducia. Da notare poi il voto a Roma dove abbiamo superato i 600 voti ed in alcuni comuni dove abbiamo una presenza e c'è una maggiore coscienza identitaria come a Formia, a Gaeta, a Castelforte, in Alta Terra di Lavoro, dove sfioriamo l'1%. E' ancora poco? Certo...però e' un segnale importante, considerate le difficili condizioni di partenza già dette in una regione che non è del Sud ed alle elezioni politiche dove l'appello al "voto utile" è pressante, inoltre questo è anche un benchmark ossia un numero di partenza col quale confrontarsi in futuro in questo territorio. Per gli altri non resta che l'invidia e la maldicenza, dicendo che loro ne prenderebbero 100.000 di voti ma sparare palle è oramai un triste sport nazionale al quale, purtroppo, anche i meridionali si sono adeguati e fanno a gara con i Cavalieri di Arcore.
Ci spiace notare infatti che ci sono sempre i professori di meridionalismo dal PC che continuano a darci lezioni comodamente da casa, altri che vaneggiano sul "risveglio" di un popolo che da 20 anni non hanno mai risvegliato né si vedono segnali confortanti all'orizzonte visto il desolante voto soprattutto del Sud (addirittura più di 6000 voti in Campania per la Lega Nord!!!) e illudono le persone di un loro potenziale che non hanno oggi e non avranno mai basta vedere quanti sono i loro iscritti che pagano una quota annuale e non i contatti di una mailing list, per non parlare di quelli con le pretese di "indipendenza o niente" che non hanno nessun contatto con la realtà e nemmeno si sono mai visti ad un'elezione amministrativa nel comune di Roccasecca (con tutto il rispetto per gli abitanti di quel comune...) ma loro aspirano alle corti dell'Aia o di Strarburgo....per finire, come diceva Pasolini, odio gli indifferenti e gli ignavi che ti cercano solo per presentare il loro giornaletto o il loro libricino, ma quando poi si tratta di scendere con noi in piazza per fare volantinaggio o per manifestare per la nostra terra, non li trovi mai e sono sempre impegnatissimi...ma quest'esperienza ci è servita anche per capire perfettamente chi è con noi e chi non lo è.
Grazie invece a tutti i briganti e le brigantesse che ci hanno aiutato in quest'avventura e a tutti gli elettori che ci hanno dato fiducia, più forza ci darete e saremo sempre di più per difendere davvero la nostra terra con un meridionalismo progressista ed identitario che parla di verità storica e di legalità, di lavoro e di autonomia del Sud per un paese più giusto e più solidale. Per chi ci vuole davvero aiutare a crescere concretamente nel Lazio, per essere sempre più presenti in più circoscrizioni, in più comuni e provincie, può scriverci a:
partitodelsud.roma@gmail.com
Enzo Riccio
Segr. Org. Nazionale
Partito del Sud
Partito del Sud
Fonte: Partito del Sud- Lazio
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