De Magistris sindaco più amato d’Italia. Non smette di “scassare” il primo cittadino partenopeo che viene incoronato dal dossier di Datamonitor come il primo cittadino più amato di tutto il Belpaese. Questione di feeling, si direbbe citando una vecchia canzone. E a un anno e due mesi dall’elezione a sindaco di Napoli quel feeling speciale che unisce Luigi de Magistris e i napoletani non sembra essersi affievolito. I sondaggi lo confermano ancora una volta, è proprio lui il primo cittadino più amato delle aree metropolitane d’Italia.
A certificarlo lo studio Monitorcittà di Datamonitor, istituto di ricerca del gruppo Bse, assegna a de Magistris il 65,2% dei consensi. Dietro di lui, sul podio, al secondo e terzo posto, rispettivamente Piero Fassino, primo cittadino di Torino, e Matteo Renzi, sindaco di Firenze, sono i tre sindaci delle aree metropolitane più apprezzati in Italia. In crescita Virginio Merola (Bologna); il neo-sindaco di Genova Marco Doria debutta in ultima posizione.
Il primo cittadino di Napoli, con il 65,2% dei consensi, è ancora primo nonostante un calo del 2,1%; al secondo posto si piazza Piero Fassino, sindaco di Torino, con il 61% ed un calo dello 2,4%. Il sindaco piemontese supera Matteo Renzi (Firenze, Pd) in crescita di consensi del 2,8%, in terza posizione con il 58,4%.
È quanto emerge dall’indagine trimestrale Monitocittà. Giunta alla sesta edizione, la seconda del 2012, Monitor Città Aree Metropolitane è l’indagine trimestrale che enumera i sindaci delle 10 città metropolitane per gradimento del loro operato. Sale al quarto posto Virgilio Merola, primo cittadino di Bologna, con il 56,9%, +2,3%, seguito da Michele Emiliano (Bari) che si piazza in quinta posizione con il 55,1%, +1,3%.
Ma qual è il segreto di questo mai sopito amore tra il sindaco di Napoli e i suoi cittadini? «Abbiamo cambiato l’immagine della nostra città - dice - solo un anno fa fortemente lesionata, quasi irrimediabilmente compromessa. Poi abbiamo stimolato la partecipazione e il dialogo e infine abbiamo proposto una visione strategica della città. Napoli - continua - non è uno spot, noi sappiamo quello che vogliamo e soprattutto puntiamo a creare le condizioni per un laboratorio politico, culturale, economico e di approccio sociale alla vita».
La cosa che, secondo de Magistris, viene più apprezzata è il lavoro continuo, «il fatto che sto dando l’anima a questa missione. Essere sostenuto - dice - nonostante la mancanza di soldi e le campagne oggettivamente strumentali e denigratorie mi incoraggia, vuol dire che le persone sono molto più intelligenti e lungimiranti di quanto si possa immaginare».
Eppure, dall'ultimo sondaggio, una piccola flessione del 2,4% c’è stata. Forse colpa di un modo di porsi che non piace proprio a tutti? «Io decido - dice de Magistris - oggi in politica è importante prendere decisioni e io ci metto la faccia tra mille difficoltà». Un punto su cui invece bisogna migliorare? «Dobbiamo essere più uniti - dice - fare più squadra, evidentemente anche io devo fare di più per unire tutte le forze in campo. Su questo dobbiamo recuperare le energie buone e tenerle più unite».
Fonte: www.zazoom.it
lunedì 30 luglio 2012
Sindaci d'Italia: De Magistris si riconferma il più amato
De Magistris sindaco più amato d’Italia. Non smette di “scassare” il primo cittadino partenopeo che viene incoronato dal dossier di Datamonitor come il primo cittadino più amato di tutto il Belpaese. Questione di feeling, si direbbe citando una vecchia canzone. E a un anno e due mesi dall’elezione a sindaco di Napoli quel feeling speciale che unisce Luigi de Magistris e i napoletani non sembra essersi affievolito. I sondaggi lo confermano ancora una volta, è proprio lui il primo cittadino più amato delle aree metropolitane d’Italia.
A certificarlo lo studio Monitorcittà di Datamonitor, istituto di ricerca del gruppo Bse, assegna a de Magistris il 65,2% dei consensi. Dietro di lui, sul podio, al secondo e terzo posto, rispettivamente Piero Fassino, primo cittadino di Torino, e Matteo Renzi, sindaco di Firenze, sono i tre sindaci delle aree metropolitane più apprezzati in Italia. In crescita Virginio Merola (Bologna); il neo-sindaco di Genova Marco Doria debutta in ultima posizione.
Il primo cittadino di Napoli, con il 65,2% dei consensi, è ancora primo nonostante un calo del 2,1%; al secondo posto si piazza Piero Fassino, sindaco di Torino, con il 61% ed un calo dello 2,4%. Il sindaco piemontese supera Matteo Renzi (Firenze, Pd) in crescita di consensi del 2,8%, in terza posizione con il 58,4%.
È quanto emerge dall’indagine trimestrale Monitocittà. Giunta alla sesta edizione, la seconda del 2012, Monitor Città Aree Metropolitane è l’indagine trimestrale che enumera i sindaci delle 10 città metropolitane per gradimento del loro operato. Sale al quarto posto Virgilio Merola, primo cittadino di Bologna, con il 56,9%, +2,3%, seguito da Michele Emiliano (Bari) che si piazza in quinta posizione con il 55,1%, +1,3%.
Ma qual è il segreto di questo mai sopito amore tra il sindaco di Napoli e i suoi cittadini? «Abbiamo cambiato l’immagine della nostra città - dice - solo un anno fa fortemente lesionata, quasi irrimediabilmente compromessa. Poi abbiamo stimolato la partecipazione e il dialogo e infine abbiamo proposto una visione strategica della città. Napoli - continua - non è uno spot, noi sappiamo quello che vogliamo e soprattutto puntiamo a creare le condizioni per un laboratorio politico, culturale, economico e di approccio sociale alla vita».
La cosa che, secondo de Magistris, viene più apprezzata è il lavoro continuo, «il fatto che sto dando l’anima a questa missione. Essere sostenuto - dice - nonostante la mancanza di soldi e le campagne oggettivamente strumentali e denigratorie mi incoraggia, vuol dire che le persone sono molto più intelligenti e lungimiranti di quanto si possa immaginare».
Eppure, dall'ultimo sondaggio, una piccola flessione del 2,4% c’è stata. Forse colpa di un modo di porsi che non piace proprio a tutti? «Io decido - dice de Magistris - oggi in politica è importante prendere decisioni e io ci metto la faccia tra mille difficoltà». Un punto su cui invece bisogna migliorare? «Dobbiamo essere più uniti - dice - fare più squadra, evidentemente anche io devo fare di più per unire tutte le forze in campo. Su questo dobbiamo recuperare le energie buone e tenerle più unite».
Fonte: www.zazoom.it
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A certificarlo lo studio Monitorcittà di Datamonitor, istituto di ricerca del gruppo Bse, assegna a de Magistris il 65,2% dei consensi. Dietro di lui, sul podio, al secondo e terzo posto, rispettivamente Piero Fassino, primo cittadino di Torino, e Matteo Renzi, sindaco di Firenze, sono i tre sindaci delle aree metropolitane più apprezzati in Italia. In crescita Virginio Merola (Bologna); il neo-sindaco di Genova Marco Doria debutta in ultima posizione.
Il primo cittadino di Napoli, con il 65,2% dei consensi, è ancora primo nonostante un calo del 2,1%; al secondo posto si piazza Piero Fassino, sindaco di Torino, con il 61% ed un calo dello 2,4%. Il sindaco piemontese supera Matteo Renzi (Firenze, Pd) in crescita di consensi del 2,8%, in terza posizione con il 58,4%.
È quanto emerge dall’indagine trimestrale Monitocittà. Giunta alla sesta edizione, la seconda del 2012, Monitor Città Aree Metropolitane è l’indagine trimestrale che enumera i sindaci delle 10 città metropolitane per gradimento del loro operato. Sale al quarto posto Virgilio Merola, primo cittadino di Bologna, con il 56,9%, +2,3%, seguito da Michele Emiliano (Bari) che si piazza in quinta posizione con il 55,1%, +1,3%.
Ma qual è il segreto di questo mai sopito amore tra il sindaco di Napoli e i suoi cittadini? «Abbiamo cambiato l’immagine della nostra città - dice - solo un anno fa fortemente lesionata, quasi irrimediabilmente compromessa. Poi abbiamo stimolato la partecipazione e il dialogo e infine abbiamo proposto una visione strategica della città. Napoli - continua - non è uno spot, noi sappiamo quello che vogliamo e soprattutto puntiamo a creare le condizioni per un laboratorio politico, culturale, economico e di approccio sociale alla vita».
La cosa che, secondo de Magistris, viene più apprezzata è il lavoro continuo, «il fatto che sto dando l’anima a questa missione. Essere sostenuto - dice - nonostante la mancanza di soldi e le campagne oggettivamente strumentali e denigratorie mi incoraggia, vuol dire che le persone sono molto più intelligenti e lungimiranti di quanto si possa immaginare».
Eppure, dall'ultimo sondaggio, una piccola flessione del 2,4% c’è stata. Forse colpa di un modo di porsi che non piace proprio a tutti? «Io decido - dice de Magistris - oggi in politica è importante prendere decisioni e io ci metto la faccia tra mille difficoltà». Un punto su cui invece bisogna migliorare? «Dobbiamo essere più uniti - dice - fare più squadra, evidentemente anche io devo fare di più per unire tutte le forze in campo. Su questo dobbiamo recuperare le energie buone e tenerle più unite».
Fonte: www.zazoom.it
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