skip to main |
skip to sidebar
Primo maggio: la festa, i concerti e la dedica ai morti sul lavoro
Musica in piazza del Gesù, targa commemorativa all'Italsider, l'omaggio alle vittime degli scontri di Pietrarsa e il ricordo dei recenti suicidi. Manifestazioni alternative a Chiaiano e a Bagnoli
Crescita, lavoro, diritti e legalità: sono queste le parole chiave lanciate per il Primo maggio, festa del lavoro, da Cgil, Cisl e Uil di Napoli che, anche quest'anno, hanno promosso, con Camera di commercio, Cassa Edile e con il Patrocino del Comune di Napoli, la kermesse di musica e cabaret "no stop" dalle ore 16 fino a mezzanotte, in piazza del Gesù, a Napoli.L'intervento sindacale sarà affidato al segretario generale della Cisl di Napoli, Giampiero Tipaldi, che parlerà a nome di Cgil, Cisl, Uil. Sul palco saliranno artisti del calibro di Enzo Avitabile e i Bottari di Portico, Tony Esposito, Giovanna Marini con il coro e la banda della musica popolare del Testaccio, Valentina Stella, Luca Sepe, Peppe Lanzetta e Jennà Romano, Monica Sarnelli che si alterneranno alla comicità di Simone Schettino, Lino D'Angiò, Le pecore nere, Marco Cristi, gli interventi di Patrizio Rispo, Mario Porfito. E poi gruppi "emergenti" come i Viaggio in duo, Giovanni Block; Gabriele Aprile e April Fools, Claudia Megrè, Onirica, The Bradipos IV, Sabba e gli incensurabili, Bulsara band, Sband, Revenaz Quartet, Gnut, Imprenditori per caso; Tonia Leoncito e Nicola Marotta. In scaletta anche i tre vincitori del concorso "Napoli Work in Music Contest". In Irpinia, corteo ad Atripalda alle 9.30. Comizio di Anna Rea, segretaria generale Uil Campania, preceduta dagli interventi di un delegato della Irisbus e di un lavoratore forestale. A Benevento appuntamento alle ore 18 in piazza Roma. Dibattito sulla riforma del mercato de lavoro e spettacolo con i Musicalia.
La Cgil di Caserta sarà a Castelvolturno, per l'iniziativa sul tema: "Lavoro e legalità - Biciclettata per la ricerca di un lavoro". Si partirà, tutti in bicicletta, da piazza Domenico Noviello, a Baia Verde, alle 9.30, per giungere a Castelvolturno, in piazza Annunziata, dove si terrà un presidio, al quale parteciperanno Camilla Bernabei e Teresa Granato, della Segreteria Cgil Campania. Anche quest'anno la Festa del Lavoro per la provincia di Salerno si celebrerà a Nocera Inferiore. E' lì, infatti, che Cgil, Cisl e Uil hanno scelto di scendere in piazza, di nuovo unitariamente, in un corteo che, come tradizione, attraverserà le principali vie cittadine. L'appuntamento è alle 9 in piazza Municipio, luogo in cui si farà ritorno per il comizio conclusivo di Vincenzo Scudiere, segretario della Cgil nazionale."Viviamo tempi difficili. Il primo pensiero va a Giovanni, a Diego, alle persone che in questi giorni a Napoli si sono tolte la vita per la perdita del lavoro. Un dramma umano, personale e sociale. Sono morti che parlano, che urlano. Così come gridano vendetta le morti dei caduti del lavoro". Lo sottolinea, in una nota, l'assessore al Lavoro del Comune di Napoli, Marco Esposito."E non a caso il Primo Maggio alle 10 sarò con il sindaco a Bagnoli per scoprire una lapide in ricordo di chi ha perso la vita ucciso dalla colpevole mancanza di rispetto della legge sulla sicurezza del lavoro - aggiunge - Lavoro che costa la vita, da difendere con la vita. Per questo il Primo Maggio alle 12 ricorderemo con il Partito del Sud i primi operai della storia d'Italia caduti sotto i colpi di fucile dei Bersaglieri: a Pietrarsa, nel 1863, in quella che era la più grande officina del neonato stato unitario. Un primato che ci hanno strappato con la violenza"."Ma - continua Esposito - proprio perchè viviamo tempi duri, dobbiamo dare forza e ringraziare i tanti artigiani, commercianti, impiegati, imprenditori, insegnanti, operai, professionisti che non cedono e fanno fino in fondo il proprio dovere. E dobbiamo guardare avanti: ci sono giovani che provano a costruire con le proprie energie e con l'aiuto del Comune un futuro di sviluppo. Non lontano da Pietrarsa, a San Giovanni a Teduccio, tra pochi giorni si daranno appuntamento nell'incubatore d'impresa Vulcanica-mente i migliori talenti della città. Il lavoro si crea con l'innovazione: è grazie a loro e a chi nonostante tutto coltiva la speranza se in questo Primo Maggio c'è ancora la forza di festeggiare"."Il Primo maggio, la Festa dei Lavoratori, assume un significato molto particolare nella nostra regione. Non sfugge a nessuno, infatti, che la difficile congiuntura economica veda proprio la Campania pagare un prezzo molto elevato". E' quanto afferma il presidente del Consiglio Regionale della Campania, Paolo Romano, in occasione della Festa dei lavoratori."Come Consiglio regionale siamo impegnati da tempo sul fronte lavoro ed il nostro obiettivo, a breve termine, è approvare le norme sull'apprendistato - aggiunge Romano - che permetteranno ai giovani di avere nuove opportunità per le proprie esperienze lavorative. Viviamo un momento molto complicato, i sacrifici che vengono chiesti ai cittadini ed ai lavoratori sono evidenti e ci ricordano che la Campania deve essere una priorità sia per l'agenda politica del governo nazionale sia nelle azioni delle istituzioni pubbliche locali"."Il Primo maggio, quindi, non può limitarsi ad essere una giornata di sole celebrazioni e mere ritualità ma deve fungere da stimolo - conclude Romano - affinchè la politica tutta operi per superare le disparità, determinare sviluppo e occupazione, ed offrire a chi non ha un lavoro l'opportunità di poterlo trovare ed a chi lo ha di poterlo tutelare".Scelte coerenti e risorse per far ripartire la crescita e affrontare il tema del lavoro in maniera diversa rispetto al passato. In occasione del primo maggio, il presidente della Regione Campania, Stefano Caldoro, in un video postato sul suo blog - www. caldoropresidente. ti - sottolinea che la festa dei lavoratori deve essere occasione per "una riflessione seria" su questi temi.Il Primo maggio, dice, deve essere una "una grande occasione, come ogni anno, non solo per tenere questa data come punto di riferimento, ma soprattutto per noi, per il sistema Paese, per gli amministratori del Sud, del Mezzogiorno, dove il tema lavoro è la vera questione nazionale, europea".Ci sono ancora "troppe differenze" all'interno del Paese, tra Nord e Sud in termini occupazionali: "Basta leggere gli ultimi dati che sono stati pubblicati dall'Istat: oltre il 40 per cento di disoccupazione giovanile, quella femminile, il doppio, complessivamente, dell'occupazione in termini negativi, rispetto alle differenze del Paese, tra Nord e Sud". E' dal Mezzogiorno che "occorre ripartire per la crescita". Tenere "i conti in ordine, come chiedono l'Europa e la Germania" non basta perché, spiega che "non è possibile" creare "lavoro produttivo, buono", se oltre al rigore, "non ci sono il pezzo della crescita, il pezzo che riguarda la spesa". "Se non ci sono le risorse necessarie - prosegue Caldoro - noi non possiamo produrre lavoro, buon lavoro, quello produttivo". Occorre affrontare questa "sfida" lasciando alle spalle i vecchi modelli di tipo assistenzialistico "che non producono ricchezza" nè lavoro perché, una volta finito, "non ce n'è uno nuovo". "E' lì la grande differenza rispetto alle strategie del futuro - sottolinea - capire che il tema del lavoro non può essere affrontato alla vecchia maniera"."La grande sfida del Sud" è creare "occasioni di buon lavoro". Il Mezzogiorno "ha competitività e straordinarie potenzialità". "Se guardiamo ai beni cultuirali, al turismo, ad alcune grandi attività prdouttive come i nostri porti del Mediterraneo - aggiunge - abbiamo occasioni per creare buon lavoro. Il primo maggio deve far riflettere non sono su quello che è stato il Paese - conclude - ma sul futuro e quindi il primo maggio sia per tutti un momento di riflessione seria su come creare buon lavoro, la condizione, però, è aprire la stagione della crescita economica"."Quest'anno, in un clima di profonda ansia e sofferenza di tante famiglie italiane per gli effetti della pesante crisi economica e di un governo tecnico spesse volte disattento al dramma della povertà che si sta abbattendo sulle fasce più deboli e non del Paese, propongo ai manifestanti di piazza di esporre, come farò io, una fascia nera sul braccio in segno di lutto per la morte del lavoro di chi ce l'ha, per chi l'ha perso o non lo ha mai avuto". Lo dice il consigliere regionale di "Città Nuove", Angelo Marino. "L'escalation dei suicidi ci obbliga a una diversa politica economica e sociale rispetto a quella portata avanti dal Governo Monti, che sta scaricando sul mondo del lavoro tutte le conseguenze della crisi, che è anche economica. Occorre invertire la rotta e puntare verso una politica economica alternativa basata su nuove politiche industriali, realizzando un piano straordinario per il lavoro che dia risposte serie e concrete".
Fonte: La Repubblica - Napoli
.
Leggi tutto »
Musica in piazza del Gesù, targa commemorativa all'Italsider, l'omaggio alle vittime degli scontri di Pietrarsa e il ricordo dei recenti suicidi. Manifestazioni alternative a Chiaiano e a Bagnoli
Crescita, lavoro, diritti e legalità: sono queste le parole chiave lanciate per il Primo maggio, festa del lavoro, da Cgil, Cisl e Uil di Napoli che, anche quest'anno, hanno promosso, con Camera di commercio, Cassa Edile e con il Patrocino del Comune di Napoli, la kermesse di musica e cabaret "no stop" dalle ore 16 fino a mezzanotte, in piazza del Gesù, a Napoli.L'intervento sindacale sarà affidato al segretario generale della Cisl di Napoli, Giampiero Tipaldi, che parlerà a nome di Cgil, Cisl, Uil. Sul palco saliranno artisti del calibro di Enzo Avitabile e i Bottari di Portico, Tony Esposito, Giovanna Marini con il coro e la banda della musica popolare del Testaccio, Valentina Stella, Luca Sepe, Peppe Lanzetta e Jennà Romano, Monica Sarnelli che si alterneranno alla comicità di Simone Schettino, Lino D'Angiò, Le pecore nere, Marco Cristi, gli interventi di Patrizio Rispo, Mario Porfito. E poi gruppi "emergenti" come i Viaggio in duo, Giovanni Block; Gabriele Aprile e April Fools, Claudia Megrè, Onirica, The Bradipos IV, Sabba e gli incensurabili, Bulsara band, Sband, Revenaz Quartet, Gnut, Imprenditori per caso; Tonia Leoncito e Nicola Marotta. In scaletta anche i tre vincitori del concorso "Napoli Work in Music Contest". In Irpinia, corteo ad Atripalda alle 9.30. Comizio di Anna Rea, segretaria generale Uil Campania, preceduta dagli interventi di un delegato della Irisbus e di un lavoratore forestale. A Benevento appuntamento alle ore 18 in piazza Roma. Dibattito sulla riforma del mercato de lavoro e spettacolo con i Musicalia.
La Cgil di Caserta sarà a Castelvolturno, per l'iniziativa sul tema: "Lavoro e legalità - Biciclettata per la ricerca di un lavoro". Si partirà, tutti in bicicletta, da piazza Domenico Noviello, a Baia Verde, alle 9.30, per giungere a Castelvolturno, in piazza Annunziata, dove si terrà un presidio, al quale parteciperanno Camilla Bernabei e Teresa Granato, della Segreteria Cgil Campania. Anche quest'anno la Festa del Lavoro per la provincia di Salerno si celebrerà a Nocera Inferiore. E' lì, infatti, che Cgil, Cisl e Uil hanno scelto di scendere in piazza, di nuovo unitariamente, in un corteo che, come tradizione, attraverserà le principali vie cittadine. L'appuntamento è alle 9 in piazza Municipio, luogo in cui si farà ritorno per il comizio conclusivo di Vincenzo Scudiere, segretario della Cgil nazionale."Viviamo tempi difficili. Il primo pensiero va a Giovanni, a Diego, alle persone che in questi giorni a Napoli si sono tolte la vita per la perdita del lavoro. Un dramma umano, personale e sociale. Sono morti che parlano, che urlano. Così come gridano vendetta le morti dei caduti del lavoro". Lo sottolinea, in una nota, l'assessore al Lavoro del Comune di Napoli, Marco Esposito."E non a caso il Primo Maggio alle 10 sarò con il sindaco a Bagnoli per scoprire una lapide in ricordo di chi ha perso la vita ucciso dalla colpevole mancanza di rispetto della legge sulla sicurezza del lavoro - aggiunge - Lavoro che costa la vita, da difendere con la vita. Per questo il Primo Maggio alle 12 ricorderemo con il Partito del Sud i primi operai della storia d'Italia caduti sotto i colpi di fucile dei Bersaglieri: a Pietrarsa, nel 1863, in quella che era la più grande officina del neonato stato unitario. Un primato che ci hanno strappato con la violenza"."Ma - continua Esposito - proprio perchè viviamo tempi duri, dobbiamo dare forza e ringraziare i tanti artigiani, commercianti, impiegati, imprenditori, insegnanti, operai, professionisti che non cedono e fanno fino in fondo il proprio dovere. E dobbiamo guardare avanti: ci sono giovani che provano a costruire con le proprie energie e con l'aiuto del Comune un futuro di sviluppo. Non lontano da Pietrarsa, a San Giovanni a Teduccio, tra pochi giorni si daranno appuntamento nell'incubatore d'impresa Vulcanica-mente i migliori talenti della città. Il lavoro si crea con l'innovazione: è grazie a loro e a chi nonostante tutto coltiva la speranza se in questo Primo Maggio c'è ancora la forza di festeggiare"."Il Primo maggio, la Festa dei Lavoratori, assume un significato molto particolare nella nostra regione. Non sfugge a nessuno, infatti, che la difficile congiuntura economica veda proprio la Campania pagare un prezzo molto elevato". E' quanto afferma il presidente del Consiglio Regionale della Campania, Paolo Romano, in occasione della Festa dei lavoratori."Come Consiglio regionale siamo impegnati da tempo sul fronte lavoro ed il nostro obiettivo, a breve termine, è approvare le norme sull'apprendistato - aggiunge Romano - che permetteranno ai giovani di avere nuove opportunità per le proprie esperienze lavorative. Viviamo un momento molto complicato, i sacrifici che vengono chiesti ai cittadini ed ai lavoratori sono evidenti e ci ricordano che la Campania deve essere una priorità sia per l'agenda politica del governo nazionale sia nelle azioni delle istituzioni pubbliche locali"."Il Primo maggio, quindi, non può limitarsi ad essere una giornata di sole celebrazioni e mere ritualità ma deve fungere da stimolo - conclude Romano - affinchè la politica tutta operi per superare le disparità, determinare sviluppo e occupazione, ed offrire a chi non ha un lavoro l'opportunità di poterlo trovare ed a chi lo ha di poterlo tutelare".Scelte coerenti e risorse per far ripartire la crescita e affrontare il tema del lavoro in maniera diversa rispetto al passato. In occasione del primo maggio, il presidente della Regione Campania, Stefano Caldoro, in un video postato sul suo blog - www. caldoropresidente. ti - sottolinea che la festa dei lavoratori deve essere occasione per "una riflessione seria" su questi temi.Il Primo maggio, dice, deve essere una "una grande occasione, come ogni anno, non solo per tenere questa data come punto di riferimento, ma soprattutto per noi, per il sistema Paese, per gli amministratori del Sud, del Mezzogiorno, dove il tema lavoro è la vera questione nazionale, europea".Ci sono ancora "troppe differenze" all'interno del Paese, tra Nord e Sud in termini occupazionali: "Basta leggere gli ultimi dati che sono stati pubblicati dall'Istat: oltre il 40 per cento di disoccupazione giovanile, quella femminile, il doppio, complessivamente, dell'occupazione in termini negativi, rispetto alle differenze del Paese, tra Nord e Sud". E' dal Mezzogiorno che "occorre ripartire per la crescita". Tenere "i conti in ordine, come chiedono l'Europa e la Germania" non basta perché, spiega che "non è possibile" creare "lavoro produttivo, buono", se oltre al rigore, "non ci sono il pezzo della crescita, il pezzo che riguarda la spesa". "Se non ci sono le risorse necessarie - prosegue Caldoro - noi non possiamo produrre lavoro, buon lavoro, quello produttivo". Occorre affrontare questa "sfida" lasciando alle spalle i vecchi modelli di tipo assistenzialistico "che non producono ricchezza" nè lavoro perché, una volta finito, "non ce n'è uno nuovo". "E' lì la grande differenza rispetto alle strategie del futuro - sottolinea - capire che il tema del lavoro non può essere affrontato alla vecchia maniera"."La grande sfida del Sud" è creare "occasioni di buon lavoro". Il Mezzogiorno "ha competitività e straordinarie potenzialità". "Se guardiamo ai beni cultuirali, al turismo, ad alcune grandi attività prdouttive come i nostri porti del Mediterraneo - aggiunge - abbiamo occasioni per creare buon lavoro. Il primo maggio deve far riflettere non sono su quello che è stato il Paese - conclude - ma sul futuro e quindi il primo maggio sia per tutti un momento di riflessione seria su come creare buon lavoro, la condizione, però, è aprire la stagione della crescita economica"."Quest'anno, in un clima di profonda ansia e sofferenza di tante famiglie italiane per gli effetti della pesante crisi economica e di un governo tecnico spesse volte disattento al dramma della povertà che si sta abbattendo sulle fasce più deboli e non del Paese, propongo ai manifestanti di piazza di esporre, come farò io, una fascia nera sul braccio in segno di lutto per la morte del lavoro di chi ce l'ha, per chi l'ha perso o non lo ha mai avuto". Lo dice il consigliere regionale di "Città Nuove", Angelo Marino. "L'escalation dei suicidi ci obbliga a una diversa politica economica e sociale rispetto a quella portata avanti dal Governo Monti, che sta scaricando sul mondo del lavoro tutte le conseguenze della crisi, che è anche economica. Occorre invertire la rotta e puntare verso una politica economica alternativa basata su nuove politiche industriali, realizzando un piano straordinario per il lavoro che dia risposte serie e concrete".
Fonte: La Repubblica - Napoli
.
[
Privacy]
Nessun commento:
Posta un commento