venerdì 30 marzo 2012

Napoli: Apre il molo San Vincenzo, subito passeggiate a mare

L'idea-progetto Assopagenti sul Molo san Vincenzo messa a punto nel 1998 dall'ingegner Bertoni

L'idea-progetto Assopagenti sul Molo san Vincenzo messa a punto nel 1998 dall'ingegner Bertoni

NAPOLI - Tantissime notizie sulla Coppa America e una importantissima per la città. Era nell'aria ma martedì Paolo Graziano, numero uno degli industriali partenopei e presidente di Acn, lo ha annunciato a margine della conferenza stampa di avvicinamento alla Coppa America tenuta nell'ambito della manifestazione «Navigare» a Baia. «Il molo San Vincenzo torna alla città, sarà possibile passeggiare sul mare già durante le sfide dei catamarani». Evidentemente la Marina Militare ha iniziato il passaggio della zona dall'Ammiragliato al Comune. Una delle zone più belle di Napoli torna alla città e diventerà un'area di shopping e di cultura, con l'apertura del Museo del mare e spazi di incontro. Tutto attuabile all'interno del «Grande Progetto» per il porto di Napoli che la Regione ha presentato e l'Unione europea sta per finanziare con 320 milioni di euro. Gli interventi da fare sono minimi.

I palazzi dell'Ammiragliato non hanno bisogno di ristrutturazione e una parte del molo borbonico, quello che va dall'eliporto al faro, affidato all'Autorità portuale, è già stato ripulito e messo a nuovo. A svelare i dettagli del progetto è il Propeller di Napoli (il Rotary del mare) che ha lavorato perché il sogno si avverasse. Il suo presidente, Umberto Masucci, ha fatto da catalizzatore tra i vari enti. La passeggiata si dividerà in due parti: la prima dal Molosiglio fino all'Eliporto, affidata al Comune, la seconda dall'Eliporto al Faro. Nella parte finale del molo attraccheranno i grandi yacht e le piccole navi passeggeri. Bus turistici e taxi sosteranno nell'ampio slargo davanti alla statua di San Gennaro. Gli archi che si aprono sotto la passeggiata ospiteranno negozi, bar e ristoranti. Chi vorrà partire per una gita in Costiera o a Capri, potrà utilizzare l'Eliporto che è ancora efficiente e non ha bisogno di interventi. Il tratto che affidato al Comune diventerà un attrattore culturale. Nel grande palazzo rosso, ex ammiragliato, sorgerà il Museo del Mare, sull'esempio del Galata di Genova. I reperti da esporre ci sono già, migliaia. Raccolti negli ultimi cinquant'anni nel Golfo di Napoli e mai esposti.

Sarà restaurato anche il bacino borbonico, che forse non tutti sanno, è stato il primo del mondo ed attualmente è allagato e pieno di alghe e mitili. Al progetto dovrebbero essere destinati venti milioni di provenienza europea, il resto si farà attraverso sponsor privati e ci sarebbe già in grande istituto di credito del Sud pronto a investire. Una grande area dell'edificio verrà dedicata all'emigrazione, quella di «Santa Lucia luntana» e quella dei disperati che sbarcano a Lampedusa. «Napoli avrà il suo Museo del Mare al Molo San Vincenzo - ha detto il sindaco de Magistris al convegno del Propeller - abbiamo tutte le sinergie tra pubblico e privato e ci sono le risorse. Sarà pronto nel 2013, un regalo per la seconda tappa dell'America's cup».

Vincenzo Esposito


Fonte: La Gazzetta del Mezzogiorno


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L'idea-progetto Assopagenti sul Molo san Vincenzo messa a punto nel 1998 dall'ingegner Bertoni

L'idea-progetto Assopagenti sul Molo san Vincenzo messa a punto nel 1998 dall'ingegner Bertoni

NAPOLI - Tantissime notizie sulla Coppa America e una importantissima per la città. Era nell'aria ma martedì Paolo Graziano, numero uno degli industriali partenopei e presidente di Acn, lo ha annunciato a margine della conferenza stampa di avvicinamento alla Coppa America tenuta nell'ambito della manifestazione «Navigare» a Baia. «Il molo San Vincenzo torna alla città, sarà possibile passeggiare sul mare già durante le sfide dei catamarani». Evidentemente la Marina Militare ha iniziato il passaggio della zona dall'Ammiragliato al Comune. Una delle zone più belle di Napoli torna alla città e diventerà un'area di shopping e di cultura, con l'apertura del Museo del mare e spazi di incontro. Tutto attuabile all'interno del «Grande Progetto» per il porto di Napoli che la Regione ha presentato e l'Unione europea sta per finanziare con 320 milioni di euro. Gli interventi da fare sono minimi.

I palazzi dell'Ammiragliato non hanno bisogno di ristrutturazione e una parte del molo borbonico, quello che va dall'eliporto al faro, affidato all'Autorità portuale, è già stato ripulito e messo a nuovo. A svelare i dettagli del progetto è il Propeller di Napoli (il Rotary del mare) che ha lavorato perché il sogno si avverasse. Il suo presidente, Umberto Masucci, ha fatto da catalizzatore tra i vari enti. La passeggiata si dividerà in due parti: la prima dal Molosiglio fino all'Eliporto, affidata al Comune, la seconda dall'Eliporto al Faro. Nella parte finale del molo attraccheranno i grandi yacht e le piccole navi passeggeri. Bus turistici e taxi sosteranno nell'ampio slargo davanti alla statua di San Gennaro. Gli archi che si aprono sotto la passeggiata ospiteranno negozi, bar e ristoranti. Chi vorrà partire per una gita in Costiera o a Capri, potrà utilizzare l'Eliporto che è ancora efficiente e non ha bisogno di interventi. Il tratto che affidato al Comune diventerà un attrattore culturale. Nel grande palazzo rosso, ex ammiragliato, sorgerà il Museo del Mare, sull'esempio del Galata di Genova. I reperti da esporre ci sono già, migliaia. Raccolti negli ultimi cinquant'anni nel Golfo di Napoli e mai esposti.

Sarà restaurato anche il bacino borbonico, che forse non tutti sanno, è stato il primo del mondo ed attualmente è allagato e pieno di alghe e mitili. Al progetto dovrebbero essere destinati venti milioni di provenienza europea, il resto si farà attraverso sponsor privati e ci sarebbe già in grande istituto di credito del Sud pronto a investire. Una grande area dell'edificio verrà dedicata all'emigrazione, quella di «Santa Lucia luntana» e quella dei disperati che sbarcano a Lampedusa. «Napoli avrà il suo Museo del Mare al Molo San Vincenzo - ha detto il sindaco de Magistris al convegno del Propeller - abbiamo tutte le sinergie tra pubblico e privato e ci sono le risorse. Sarà pronto nel 2013, un regalo per la seconda tappa dell'America's cup».

Vincenzo Esposito


Fonte: La Gazzetta del Mezzogiorno


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