Davvero paradossale la situazione in Italia sul fronte dei trasporti con il movimento dei NO TAV che negli ultimi giorni è al centro delle polemiche e le sue manifestazioni aprono sempre tutti i TG, a dimostrazione che anche il governo Monti continua sulla scia del governo Berlusconi e Bossi, il peggior governo anti-meridionale dai tempi del Regno sabaudo, nelle scelte "nord-centriche", perfino a costo di andare contro la volontà della maggioranza della popolazione della Val di Susa, quest'opera s'ha da fare, ce lo chiede l'Europa ed è "strategica".
Non e' chiaro quanto costi la tratta italiana della Torino-Lione, si passa da stime di 8 a più di 16 Miliardi di Euro..e questo già qualche piccolo sospetto su possibili infiltrazioni lo fa nascere...l'unica cosa chiara è che ci costerà più del quadruplo di quanto costa al km ai francesi o agli spagnoli, come già dimostrato per le tratte della TAV già realizzate nel belpaese ed udite udite... la tratta più cara, dopo la Bologna-Firenze che è quasi tutta in galleria, non è la Roma-Napoli ma è la Novara-Milano che costa al km circa 8 volte una tratta francese! Alla faccia del Sud sprecone...
Quindi mentre la TAV si ferma a Salerno, considerando una parte di campani, i calabresi, i lucani ed i siciliani evidentemente "poco strategici", in Val di Susa molta gente si chiede perché si insiste con questo progetto visto che il traffico merci sulla linea già esistente è in calo e molti professori universitari, specialisti di Economia dei Trasporti, sostengono che l'opera sia un suicidio economico. A proposito poi di "corridoi europei" e di valore "strategico", non si capisce perché nelle priorità di governo non si parta dal Sud che soffre un deficit di infrastrutture storico e perché il "corridoio Lisbona-Kiev" è più strategico di quello "Palermo-Berlino".
Nello scenario assurdo di questi giorni con un PD che, oramai completamente sottomesso al governo Monti, balbetta ed è in evidente imbarazzo, cerca di difendere l'indifendibile, forse anche per il solito intreccio con le lobbies cooperative, un solo politico si è permesso di dubitare sull'utilità di risparmiare mezz'ora per andare a Lione da Torino piuttosto che collegare in modo decente Napoli a Bari o Taranto a Reggio Calabria...e' stato De Magistris ieri alla trasmissione "In onda" su La7.
Enzo Riccio
Nello scenario assurdo di questi giorni con un PD che, oramai completamente sottomesso al governo Monti, balbetta ed è in evidente imbarazzo, cerca di difendere l'indifendibile, forse anche per il solito intreccio con le lobbies cooperative, un solo politico si è permesso di dubitare sull'utilità di risparmiare mezz'ora per andare a Lione da Torino piuttosto che collegare in modo decente Napoli a Bari o Taranto a Reggio Calabria...e' stato De Magistris ieri alla trasmissione "In onda" su La7.
Di progetti e di priorità per le infrastrutture al Sud l'Europa ne ha indicati e noi del Partito del Sud ne stiamo discutendo, quello che non vogliamo è che le priorità del Sud, come al solito, siano meno importanti ...con il solito copione già descritto da Pino Aprile sulle opere pubbliche al Sud, che se proprio si faranno e non saranno solo annunci, si faranno dopo, un po' meno e un po' peggio che nel resto del paese. E' lo stesso triste film che abbiamo già visto per le autostrade e noi del Partito del Sud, nato per legittima difesa, abbiamo il dovere di provare a cambiare sia il copione che gli attori.
Enzo Riccio
Segr. Org. Nazionale
Partito del Sud
1 commento:
L'iniziale progetto della Parigi - Lione e dello stesso Corridoio 5, rispondeva ad un'ipotesi di un inarrestabile sviluppo esponenziale. La crisi emersa nel 2008 ha messo in crisi, e dunque in discussione quella ipotesi di sviluppo. Da quì l'urgenza di mettere in discussione il progetto della Parigi - Lione. Da più parti si sostiene che dopo questa crisi lo stesso concetto di capitalismo fin quì conosciuto, non sarà + lo stesso: perchè continuare a difendere un progetto che rispondeva ad un'ipotesi di sviluppo definitivamente tramontato? Quando si vorrà iniziare una seria discussione suun nuovo modello di sviluppo? La Parigi - Lione è figlia del Land Grabbing - furto di terra- in atto in Africa: Vogliamo continuare indisturbati su questa strada, o la discussione dovrebbe iniziare poroprio da quì? Il compagno Bersani è interessato a questa tematica, o vuol ricoprire il ruolo del burocrate che si preoccupa di rendere operative decisioni già prese, in omaggio ad un modello sviluppo che sta creando morte i miseria nel mondo?
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