lunedì 23 gennaio 2012
Consegnate dal sindaco di Ponte allo scrittore Pino Aprile le chiavi della città.
da MEZZOGIORNOITALIA.IT
di Antonio Verga scritto il 22 gennaio 2012
PONTE – In una sala stracolma ieri sera è stato presentato il libro di Pino Aprile “Giù al Sud – Perchè i terroni salveranno l’Italia” organizzato dalla Fondazione il Ponte.
Numerosi gli interventi che hanno preceduto l’autore, tutti concordi nel mettere in evidenza il grande capitale umano del Mezzogiorno d’Italia e lo sforzo che ciascuno deve fare per far decollare il Sud. A prendere per primo la parola il conduttore della serata Giuseppe Mazza a cui sono seguiti gli interventi del Presidente della “Fondazione il Ponte” Libero Sica, di Tony Quattrone italo- americano i cui genitori erano di Ponte ed oggi presidente della Scuola Internazionale di Napoli, Domenico Capobianco Presidente del nuovo Gruppo Sannita del Partito del Sud e del sindaco di Ponte Domenico Ventucci alla sua prima uscita pubblica dopo l’accoltellamento subito da parte di un dipendente comunale nel novembre scorso, accolto con un lungo ed interminabile applauso dal pubblico che affollava la Basilica di Sant’Anastasia . Ha preso poi la parola l’autore che ha fatto una lucida diagnosi dei movimenti di rivolta che hanno attraversato il mediterraneo nell’ultimo anno fino al recente Movimento dei Forconi, che rappresenta il disagio profondo di una condizione di un popolo, quello siciliano, ormai stremato dal mancato sviluppo e dalla lontananza dello Stato. Mai però Pino Aprile, perde la luce della speranza , anzi si dice convinto che il riscatto del Sud è molto vicino, più vicino di quanto si possa pensare. Il libro che sta avendo molto successo, dedica anche un apposito capitolo, il sesto, alle colline del territorio che si affaccia su Ponte. La serata si è chiusa con la consegna da parte del sindaco di Ponte insieme a tutti gli amministratori delle chiavi della città a Pino Aprile, che diventa così cittadino onorario della cittadina di Ponte.
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da MEZZOGIORNOITALIA.IT
di Antonio Verga scritto il 22 gennaio 2012
PONTE – In una sala stracolma ieri sera è stato presentato il libro di Pino Aprile “Giù al Sud – Perchè i terroni salveranno l’Italia” organizzato dalla Fondazione il Ponte.
Numerosi gli interventi che hanno preceduto l’autore, tutti concordi nel mettere in evidenza il grande capitale umano del Mezzogiorno d’Italia e lo sforzo che ciascuno deve fare per far decollare il Sud. A prendere per primo la parola il conduttore della serata Giuseppe Mazza a cui sono seguiti gli interventi del Presidente della “Fondazione il Ponte” Libero Sica, di Tony Quattrone italo- americano i cui genitori erano di Ponte ed oggi presidente della Scuola Internazionale di Napoli, Domenico Capobianco Presidente del nuovo Gruppo Sannita del Partito del Sud e del sindaco di Ponte Domenico Ventucci alla sua prima uscita pubblica dopo l’accoltellamento subito da parte di un dipendente comunale nel novembre scorso, accolto con un lungo ed interminabile applauso dal pubblico che affollava la Basilica di Sant’Anastasia . Ha preso poi la parola l’autore che ha fatto una lucida diagnosi dei movimenti di rivolta che hanno attraversato il mediterraneo nell’ultimo anno fino al recente Movimento dei Forconi, che rappresenta il disagio profondo di una condizione di un popolo, quello siciliano, ormai stremato dal mancato sviluppo e dalla lontananza dello Stato. Mai però Pino Aprile, perde la luce della speranza , anzi si dice convinto che il riscatto del Sud è molto vicino, più vicino di quanto si possa pensare. Il libro che sta avendo molto successo, dedica anche un apposito capitolo, il sesto, alle colline del territorio che si affaccia su Ponte. La serata si è chiusa con la consegna da parte del sindaco di Ponte insieme a tutti gli amministratori delle chiavi della città a Pino Aprile, che diventa così cittadino onorario della cittadina di Ponte.
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