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ORA ANCHE IL TERZO POLO! IL PARTITO DEL SUD DENUNZIA L’INCIUCIO IN ATTO CON LA LEGA!
di Andrea Balìa
Il vecchio vizio democristiano di cercare tutte le sponde possibili, perché rinasca la grande balena, non abbandona mai i politici che hanno nel loro DNA tutto ed il contrario di tutto – come da scuola che fu del più grande partito italiano che ha occupato per decenni le poltrone del governo della penisola. Solo da pochi giorni abbiamo brindato (sì, perché noi lo abbiamo fatto!) al ritorno a casa del Cavaliere, e – con gran goduria e senso di liberazione – dei suoi alleati leghisti. Ciò non ci tramuta, ovviamente, in sostenitori dei banchieri e dei loro intrallazzi a sostegno degli affari della finanza mondiale. Ne conosciamo storia, rischi e pericoli, e sorveglieremo il loro cammino passo dopo passo.
Altresì non ci impedisce d’essere soddisfatti che forze xenofobe ed antimeridionaliste come la Lega non siedano più negli scanni del governo, perpetrando la loro folle e dannosa politica razzista nei confronti del Sud.
Un primo passo, ineludibile, è stato fatto, ora il Partito del Sud deve, come sta facendo, lavorare all’alternativa che dia al paese Italia una nuova politica di diritti e doveri, che veda il Sud non più vittima ma protagonista, forse il più attrezzato a ricreare una nazione vera e solidale con tutti i suoi figli, e non a perseguire lo scempio cui abbiamo assistito e subito in oltre un secolo e mezzo. L’alternativa la costruiremo con le forze sane, le più compatibili in senso trasversale. La vicenda dell’ultima competizione elettorale per il Comune di Napoli ne è un esempio. Napoli è diventato un laboratorio politico che può trasformarsi in un soggetto nazionale che “scassi” non più solo nella capitale del Meridione, ma in tutto il territorio nazionale. Un soggetto, a forte partecipazione dal basso, molto targato Sud, che veda l’associazionismo civico, le forze sane del meridionalismo unitario e progressista (non di certo quello velleitario e né quello portaborse degli interessi del Centrodestra), le forze antagoniste d’una sinistra non appiattita sul PD, i sindaci virtuosi (vedi Napoli, Bari, Gaeta, ecc…), i magistrati sani, l’intelligenza di gente di cultura e del popolo onesta intellettualmente.
In questo progetto, come abbiamo più volte dichiarato e formalmente approvato al nostro ultimo Congresso Nazionale di Napoli, non è previsto né spazio, né dialogo e né alcun tipo d’alleanze anche locali con soggetti come la Lega e con chi con essa è in combutta o pensa in qualche modo d’averci a che fare.
Su RAI NEWS 24 di ieri leggiamo : “ Casini apre ai moderati della Lega”, e giù la solita intervista con frasi tipo : “Dai leader piu' 'centristi', Casini e Rutelli, e' arrivata anche un'apertura di credito alla parte piu' 'moderata' della Lega Nord”. Insomma il solito refrain del raccogliticcio a tutti i costi, e al di là d’ogni decenza, di tirare dentro la Lega per qualche voto in più, ci piacerebbe poi sapere chi sarebbero i "moderati" della Lega.Quale sarebbe la parte più moderata? Forse il "mordace" ex Ministro degli Interni Maroni ? Oppure ilSindaco di Verona Flavio Tosi ? Ce lo spieghino!
Quella stessa Lega che non vuol dare la mensa scolastica ai figli degli immigrati, tanto per dirne una, o che – ricalcando concetti filonazisti – si schiera contro i disabili.
La candida e cattolica anima dei centristi UDC cosa farebbe? Si turerebbe il naso?
Oppure ce lo spieghi l’MPA di Lombardo ( altro frutto del riciclo della vecchia DC) che pensa di difendere il Sud assieme alla Lega? E' vero che prese soldi da questi stessi signori all'epoca ?; ma alla decenza ci sarà pure un limite?
Ebbene il Partito del Sud con questa gente, ovvero la Lega, i centristi, il Terzo Polo che ci ha messo 13 anni per capire chi era Berlusconi (Fini docet), l’MPA del Governatore della Sicilia buono per tutte le stagioni (Lega, Centrodestra, PD, Terzo Polo), non solo non ci andrà mai, ma non si siederà manco a discutere d’un bel niente. Con loro o con chi provasse a proporcelo.
Il Partito del Sud è giovane, piccolo, ma trasuda dignità : nelle competizioni elettorali cui ha partecipato ci è andato o da solo (vedi le elezioni politiche nazionali del 2008 o a Caserta o alle Provinciali di Latina…), o in alleanza con liste civiche contro tutti (vedi Gaeta, dove ha pure vinto e gestisce l’assessorato al Demanio col suo Presidente Onorario Antonio Ciano), o in alleanza a liste civiche e partiti contro Centrodestra e Centrosinistra (vedi de Magistris a Napoli o a Grosseto) dal sud al nord del paese. La nostra strada è questa, le altre le lasciamo agli “altri”!
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di Andrea Balìa
Il vecchio vizio democristiano di cercare tutte le sponde possibili, perché rinasca la grande balena, non abbandona mai i politici che hanno nel loro DNA tutto ed il contrario di tutto – come da scuola che fu del più grande partito italiano che ha occupato per decenni le poltrone del governo della penisola. Solo da pochi giorni abbiamo brindato (sì, perché noi lo abbiamo fatto!) al ritorno a casa del Cavaliere, e – con gran goduria e senso di liberazione – dei suoi alleati leghisti. Ciò non ci tramuta, ovviamente, in sostenitori dei banchieri e dei loro intrallazzi a sostegno degli affari della finanza mondiale. Ne conosciamo storia, rischi e pericoli, e sorveglieremo il loro cammino passo dopo passo.
Altresì non ci impedisce d’essere soddisfatti che forze xenofobe ed antimeridionaliste come la Lega non siedano più negli scanni del governo, perpetrando la loro folle e dannosa politica razzista nei confronti del Sud.
Un primo passo, ineludibile, è stato fatto, ora il Partito del Sud deve, come sta facendo, lavorare all’alternativa che dia al paese Italia una nuova politica di diritti e doveri, che veda il Sud non più vittima ma protagonista, forse il più attrezzato a ricreare una nazione vera e solidale con tutti i suoi figli, e non a perseguire lo scempio cui abbiamo assistito e subito in oltre un secolo e mezzo. L’alternativa la costruiremo con le forze sane, le più compatibili in senso trasversale. La vicenda dell’ultima competizione elettorale per il Comune di Napoli ne è un esempio. Napoli è diventato un laboratorio politico che può trasformarsi in un soggetto nazionale che “scassi” non più solo nella capitale del Meridione, ma in tutto il territorio nazionale. Un soggetto, a forte partecipazione dal basso, molto targato Sud, che veda l’associazionismo civico, le forze sane del meridionalismo unitario e progressista (non di certo quello velleitario e né quello portaborse degli interessi del Centrodestra), le forze antagoniste d’una sinistra non appiattita sul PD, i sindaci virtuosi (vedi Napoli, Bari, Gaeta, ecc…), i magistrati sani, l’intelligenza di gente di cultura e del popolo onesta intellettualmente.
In questo progetto, come abbiamo più volte dichiarato e formalmente approvato al nostro ultimo Congresso Nazionale di Napoli, non è previsto né spazio, né dialogo e né alcun tipo d’alleanze anche locali con soggetti come la Lega e con chi con essa è in combutta o pensa in qualche modo d’averci a che fare.
Su RAI NEWS 24 di ieri leggiamo : “ Casini apre ai moderati della Lega”, e giù la solita intervista con frasi tipo : “Dai leader piu' 'centristi', Casini e Rutelli, e' arrivata anche un'apertura di credito alla parte piu' 'moderata' della Lega Nord”. Insomma il solito refrain del raccogliticcio a tutti i costi, e al di là d’ogni decenza, di tirare dentro la Lega per qualche voto in più, ci piacerebbe poi sapere chi sarebbero i "moderati" della Lega.Quale sarebbe la parte più moderata? Forse il "mordace" ex Ministro degli Interni Maroni ? Oppure ilSindaco di Verona Flavio Tosi ? Ce lo spieghino!
Quella stessa Lega che non vuol dare la mensa scolastica ai figli degli immigrati, tanto per dirne una, o che – ricalcando concetti filonazisti – si schiera contro i disabili.
La candida e cattolica anima dei centristi UDC cosa farebbe? Si turerebbe il naso?
Oppure ce lo spieghi l’MPA di Lombardo ( altro frutto del riciclo della vecchia DC) che pensa di difendere il Sud assieme alla Lega? E' vero che prese soldi da questi stessi signori all'epoca ?; ma alla decenza ci sarà pure un limite?
Ebbene il Partito del Sud con questa gente, ovvero la Lega, i centristi, il Terzo Polo che ci ha messo 13 anni per capire chi era Berlusconi (Fini docet), l’MPA del Governatore della Sicilia buono per tutte le stagioni (Lega, Centrodestra, PD, Terzo Polo), non solo non ci andrà mai, ma non si siederà manco a discutere d’un bel niente. Con loro o con chi provasse a proporcelo.
Il Partito del Sud è giovane, piccolo, ma trasuda dignità : nelle competizioni elettorali cui ha partecipato ci è andato o da solo (vedi le elezioni politiche nazionali del 2008 o a Caserta o alle Provinciali di Latina…), o in alleanza con liste civiche contro tutti (vedi Gaeta, dove ha pure vinto e gestisce l’assessorato al Demanio col suo Presidente Onorario Antonio Ciano), o in alleanza a liste civiche e partiti contro Centrodestra e Centrosinistra (vedi de Magistris a Napoli o a Grosseto) dal sud al nord del paese. La nostra strada è questa, le altre le lasciamo agli “altri”!
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